700 denuti sono un'irrisorietà e non costituiscono un campione sufficiente alla valutazione complessiva.
Per questo dico che la fonte è topolino.
Toh, leggete per l'ennesima volta le stesse identiche cose.
http://www.sisde.it/Gnosis/Rivista1.nsf/stampe/9
Il problema dell'Italia è che il tasso di delinquenza si calcola sulla base degli arresti effettuati. Considerato che la maggior parte di questi avvengono per segnalazione di furti di merendine, è più facile che a parità di crimine venga notato più l'immigrato che l'italiano.
Secondariamente, bisogna considerare che la criminalità organizzata ai suoi vertici trova contatto con italiani che usufruiscono di immigrati i quali nella maggior parte dei casi non hanno idea di quello che verranno a fare in Italia, e una volta assorbiti da queste catene italo-straniere non c'è più possibilità di venirne fuori. Ovviamente quando vengono scoperti traffici illeciti i primi a essere colpiti sono gli stranieri schiavetti che lavorano per loro o come prestanome, difficilmente se ne trovano di italiani (anche se i primi responsabili). Da qui il maggior tasso di criminalità straniera nelle carceri.