Va beh, fortunatamente la grande maggioranza degli italiani non è nelle stesse pessime condizioni in cui sono molti di questi. E' ovvio che se non hai nulla di cui campare ti avvicini maggiormente al commettere un crimine.
Così come per gli italiani: ovvio che se non hai altra prospettiva lavorativa o di vita, entri nel giro delle mafie e della criminalità organizzata.
Prendo spunto da ciò che ha detto wolve.
Certo noi italiani non siamo dei Santi, ma a parte la triste parentesi americana almeno i malaffari li facciamo in casa nostra. Malavita sì, ma pur sempre in Italia. Non andiamo mica in Albania a spacciare o a mettere donne sulla strada.
Fidatevi di problemi ce ne sono parecchi non servono aiuti esterni.
E poi io ho visto città dove praticamente gli zingari la fanno da padrone.
Il concetto principale è uno ed è semplice: Hai un lavoro che ti permette di stare in Italia? sei il benvenuto. Sennò via.
Vuoi spacciare? Benissimo, libero di tornare al tuo paese e farlo. Sennò un timbro sul culo e indietro da dove sei venuto.
"-Vogliamo il governo degli onesti!
-Accordato. Ma poi non venitevi a lamentare del distacco fra politica e società"
[cit. da Altan]
Allarme in Germania: la 'ndrangheta compra tutto
Azioni, beni immobili: rapporto degli agenti segreti tedeschi sull'assalto economico dei boss calabresi
BERLINO — La 'ndrangheta calabrese ha fatto della Germania il territorio di transito preferito per il traffico di droga e armi, ma anche il luogo privilegiato per il riciclaggio dei suoi profitti illegali, con forti investimenti nei settori alberghiero, immobiliare e in gruppi energetici quotati in Borsa. Lo rivela un rapporto dei servizi segreti federali.
Le mani sulla Germania. Quelle della 'ndrangheta calabrese, che della Repubblica Federale ha fatto non solo il territorio di transito preferito per il traffico di droga e delle armi, ma anche il luogo privilegiato per il riciclaggio dei suoi profitti illegali, con forti investimenti nei settori alberghiero, immobiliare e perfino in gruppi energetici quotati alla Borsa di Francoforte, fra cui il gigante russo Gazprom. Una parte della responsabilità politica di questo sviluppo ricadrebbe anche sul passato governo di Silvio Berlusconi, che avrebbe reso più difficile la lotta al crimine organizzato. Lo dice un rapporto riservato del Bnd, il servizio segreto tedesco, del quale ieri il quotidiano Berliner Zeitung ha svelato il contenuto, pubblicandone ampi stralci. Un portavoce del Bnd, da noi raggiunto per telefono, non ha voluto commentare l'articolo, ma non ha neanche pronunciato alcuna parola di smentita. Secondo lo studio, che definisce la 'ndrangheta «una delle più pericolose mafie d'Europa», l'organizzazione «ha investito guadagni criminali nell'ordine di 80-90 milioni di euro nell'acquisto di alberghi, villaggi turistici e case soprattutto in Turingia, Sassonia e sulla costa orientale del Mare del Nord». I profitti vengono dal commercio illegale della droga, delle armi e degli esplosivi verso l'Europa dell'Est, che passa in gran parte dalla Svizzera e dalla Repubblica Federale. Decisiva per le attività dei gruppi malavitosi calabresi in Germania, sarebbe la collaborazione con la mafia albanese. Il rapporto riservato cita per nome due clan in particolare, il nome dei quali non viene rivelato dal giornale, che a dispetto di numerosi arresti degli ultimi anni, già a partire dal 2001, sarebbero «presenti in forze e altamente operativi sul territorio tedesco». Gli 007 federali denunciano anche una crescente presenza della 'ndrangheta nel mondo della finanza internazionale: robusti pacchetti azionari sarebbero stati infatti acquistati di recente sulla piazza di Francoforte, in particolare partecipazioni di Gazprom, monopolista del gas naturale in Russia, di cui anche il gruppo tedesco E.ON-Ruhrgas possiede una quota del 6,4 per cento. Gazprom, E.ON-Ruhrgas e Siemens danno vita insieme al consorzio «North Sea Pipeline» per la costruzione di un metanodotto sotto il Mare del Nord, di cui è presidente l'ex cancelliere Gerhard Schröder. Il rapporto segreto non risparmia critiche all'Italia, evocando l'abolizione, nella passata legislatura, del commissario per la gestione dei beni confiscati alla mafia.
Di più, gli analisti del Bnd sostengono anche che attraverso lo spaccio della cocaina, la 'ndrangheta sarebbe ormai riuscita ad assicurarsi una grossa capacità d'influenza sulla politica e la società: «Ci sono segnali precisi — così il rapporto — che la mafia calabrese, attraverso la fornitura di cocaina a importanti artisti, intellettuali e politici italiani, sia riuscita ad annodare i suoi contatti fin dentro il Parlamento». A parte ciò, alcuni clan avrebbero addirittura infiltrato alti livelli dell'amministrazione pubblica, con persone di fiducia o di riferimento, che consentono loro di «reagire preventivamente alle misure esecutive in preparazione». Ma secondo Jürgen Roth, considerato uno dei massimi esperti tedeschi di mafia, il rapporto della Bnd non rivela nulla di nuovo, perché «da oltre quindici anni, la 'ndrangheta e altri gruppi della malavita organizzata italiana sono presenti in Germania». Roth, per esempio, spiega che le attività di Cosa nostra sono almeno pari a quelle dei clan calabresi. Ad attirare questi gruppi verso alcuni Länder piuttosto che altri, è la differente azione repressiva delle locali autorità. In Germania infatti la polizia è sotto il controllo dei singoli Länder: «In Baviera, ad esempio, le autorità investigative sono molto attive e conseguenti e le mafie non sono molto attratte. Nei Länder dell'Est accade l'esatto contrario. E se non viene fatto nulla per contrastarle, come in Turingia e Sassonia, la 'ndrangheta e Cosa nostra, così come le mafie russe e albanesi, prosperano».
Il fulcro resta comunque in Italia. Il resto sono ramificazioni. La mafia ha contatti sì, ma con LEADER dei paesi. Mi sembra che lo vogliano loro a questo punto.
Non ribaltate i concetti per cercare di avere ragione
ma cosa dici? XD
è ovvio che la malavita albanese è in albania e ha ramificazioni anche in italia.
la mafia cinese è in cina, ma ha ramificazioni anche in italia
la mafia russia è in russia ma ha ramificazioni anche in italia.
la strage di duisburg (come si scrive?) del ferragosto di due anni fa invece era made in italy. un pezzo di germania si è trasferito per un giorno accanto a san luca, poi è tornato in germania.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
D'accordo con voi che la malavita in Italia esiste,ma l'italiano non lo posso rispedire al suo paese,perchè purtroppo c'è già.Lo straniero che delinque invece andrebbe messo all'istante sul gommone col quale è venuto e rispedito a casetta sua.
Comunque sentivo giusto un paio di giorni al tg3 regione che nel carcere di Marassi(genova) su 700 detenuti circa,il 70% sono extracomunitari.Casualità?