qua al sud nn lavora nessuno lavorate tt al nord,non lavoriamo al sud cm non lavorano i nord africani che raccolgono pomodori per 10 euro al giorno o come i marocchini che fanno i muratori per 20 euro,menomale che ci siete voi al nord che producete ricchezza mentre noi qui non facciamo nulla,il pane e il latte lo compriamo con i soldi che ci dai tu,ah complimenti per partorire tali assurdità ti sarai di certo impegnatoOriginariamente inviata da Nicholas Heyne
facciamo parlare i numeri.
no ma dialoga pure......certo se sai cosa rispondere....
Ho argomentato a sufficienza. Quando mi verrà data una risposta decente, mi degnerò di rispondere, quando leggerò cazzate come la tua eviterò di perdere tempo. Hasta luego
Non hai capito il senso del mio discorso. Dall'articolo dicono che parte della causa degli stipendi maggiori al nord sia il fatto che ci sono i premi. Questo significa più produttività del lavoro. E io ho ipotizzato che parte di quel "surplus" sia dovuto anche dagli straordinari. Tutto qui.ah quindi al nord ci sono gli studenti più intelligenti e si lavora di più,qua invece nn si fa un *****...
Ti ha semplicemente detto che al nord ormai tutto il nucleo familiare lavora per mantenere le spese, mentre al sud questa "tendenza" non è ancora così radicata.qua al sud nn lavora nessuno lavorate tt al nord,non lavoriamo al sud cm non lavorano i nord africani che raccolgono pomodori per 10 euro al giorno o come i marocchini che fanno i muratori per 20 euro,menomale che ci siete voi al nord che producete ricchezza mentre noi qui non facciamo nulla,il pane e il latte lo compriamo con i soldi che ci dai tu,ah complimenti per partorire tali assurdità ti sarai di certo impegnato
allora è meglio che non leggi le tue risposte.......Ho argomentato a sufficienza. Quando mi verrà data una risposta decente, mi degnerò di rispondere, quando leggerò cazzate come la tua eviterò di perdere tempo. Hasta luego
Ti ha semplicemente detto che al nord ormai tutto il nucleo familiare lavora per mantenere le spese, mentre al sud questa "tendenza" non è ancora così radicata.
che bello sparare cazzate e???......avendo paenti al sud ti posso assicurare che non è cosi, ovviamente tu ne saprai di piu di me per qualche strana ragione che ti inventerai, la maggior parte delle donne al sud lavorano o nei campi o come donne delle pulizie, la maggior parte in nero, quindi ecco perchè non vengono riconosciute dallo stato......inoltre c'è il solito problema del lavoro che è gia difficile trovare per un uomo e anche qui te lo posso assicurare avendo parnti e conoscenti al sud....
quanta inteligenza
Il principio per cui a parità di lavoro possa corrispondere una diversa retribuzione è assurdo alla base, non può essere sostenuto per legge. Tutto il resto è populismo spicciolo (venato da questa eterna convinzione che l'uomo del sud non vuole lavorare e il bravo integerrimo padano lo mantiene).
Inoltre invito un po' tutti a informarsi sulle gabbie salariali, su cosa erano e sul perché, grazie a Dio, sono state abolite negli anni '60. A me non va di fare questo salto indietro di 40 anni.
inizia tu.
g r a n d e
p.s i numeri di cui parla Heyne neanche esistono visto l'incidenza del lavoro nero al sud,non si può neanche stimare,ma la realtà di chi vive il sud è ben diversa da quella che descrivi
Nessuno ha parlato di gabbie salariali, se non i giornali per far belli i titoloni.
La contrattazione secondaria sul territorio è tutta un'altra cosa rispetto alle gabbie, che è dimostrato quanto furono dannose per l'economia.
ma perchè? Sono alquanto ignorante in materia, spiegami!
Perchè andando a logica... se faccio la cameriera in un bar del mio paesino in cùlo al mondo, prendo magari 4 euro l'ora. Se faccio la cameriera in un bar in città, ne prendo 8. E questo succede già adesso. Ovvio che in città il lavoro sarà di più, come è altrettanto più alto il costo della vita (un caffè 0,50 da me, 1,50 in città, giusto per fare un esempio). Nel privato credo sia già così da un bel po'..
E sempre andando a logica, e ipotizzando.. se lavorando come impiegato prendo 1000 euro, starci dentro è difficile: gli affitti partono da 500 euro (anche nel mio paese sperduto, anche un monolocale) spese+mangiare.. gli altri 500 ti volano. Se abito in una zona dove gli affitti partono da 200 euro (esiste? boh) il mangiare costa tutto la metà, idem le spese, ci sto dentro senza problemi. Perchè non equiparare quello che prendo al costo della vita?
Perchè dovrebbe essere sbagliato?
Ah, non è che al nord c'è la tendenza a lavorare sia marito che moglie perchè tutti se ne sbattono della famiglia. Semplicemente con uno stipendio non arrivi a fine mese (ovviamente parlo di lavori normali, lasciamo perdere i pieni di soldi).
Per farti un esempio: io ho il ragazzo da 9 anni e non vado a convivere fino a quando non lavorerò... semplicemente perchè non posso permettermelo. E' laureato e lavora da diversi anni, prenderà poco più di 1000 euro, e facendo due conti, considerando che l'affitto più basso che abbiamo trovato è 500 euro, solo di pullman per andare in università ne spendo 100 al mese, benzina idem lui per andare al lavoro, siamo a 700. Ne abbiamo 300 per mangiare, e per tutte le bollette.. (senza contare tutti i vizi come sigarette, internet, telefono.. solo i costi base insomma).
E' sbagliato perché la Costituzione vuole che la retribuzione sia proporzionata alla quantità del lavoro, equa rispetto alla qualifica, ai disagi e ai turni, e non legata alla posizione geografica. Mi scelgo il posto in cui vivere in base a quanto guadagno e non, al contrario, guadagno in base al posto in cui vivo. E inoltre il costo della vita è alto lì dove il reddito pro capite è più alto. Se qui al sud la vita costa meno è perché la gente è meno ricca, senza tanti giri di parole. Vincolare i salari al sud ad un tenore più basso, "per legge", significa impoverirlo ulteriormente.
Cioè, non so se anche tu avverti il paradosso. Il nord è storicamente più ricco del sud (scusa il semplicismo). Questo comporta che al nord la vita costi di più e al sud costi di meno. E allora che si fa? Si aumenta ancor più il divario riducendo il denaro in circolazione al sud e aumentandolo al nord? Lo so che a molti del divario non gliene frega nulla, e, non sentendo l'Italia come una nazione, se ne sbattono altamente. Però almeno diciamo le cose come stanno, la storia del costo della vita (che altro non è che indice, ripeto, del benessere superiore del nord) è solo un pretesto per la Lega per continuare sulla pericolosa strada che ha intrapreso. Il populismo ha già permesso a Brunetta di indebolire notevolmente i diritti dei lavoratori, non vorrei che lo stesso populismo, in mano alla Lega, possa portare a indebolire ulteriormente i lavoratori del sud.
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