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Che il Sud guadagni di meno

  1. #81
    mr stagger lee
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Craimon Visualizza il messaggio
    la vita al sud è molto piu semplice.


    No, scusa, hai ragione ma...



    Aspetta, seriamente...



    Ok, non ci riesco


  2. #82
    FdT-dipendente Craimon
    Uomo 32 anni
    Iscrizione: 8/6/2009
    Messaggi: 1,549
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    Quote Originariamente inviata da mr stagger lee Visualizza il messaggio


    No, scusa, hai ragione ma...



    Aspetta, seriamente...



    Ok, non ci riesco
    Hai letto ciò che ho scritto? Ti ripeto, parlo per ciò che ho potuto "conoscere". E da ciò che mi hanno raccontanto ho notato che le scuole sono piu facili e che non si lavora un ***** in confronto a qui. Poi magari ho beccato le due eccezioni che confermano la regola. Ma sinceramente il tuo post ***** significa? se devi rispondere farlo argomentando qualcosa dato che sinceramente se devi fare un post di sole faccine puoi anche non postare.

  3. #83
    FdT-dipendente
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 12/8/2008
    Messaggi: 1,847
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    io del sud non so molto...non ci sono mai stata quindi non ho sperimentato i prezzi e gli stipendi. so solo i dati diffusi e questi consistono in una MEDIA dei prezzi TOTALI di tutto il sud italia. quindi dubito che qualcuno di voi abbia avuto il piacere di pranzare in ogni ristorante del sud, di comprare in ogni supermercato del sud in ogni periodo dell'anno...ognuno porta la sua esperienza e certamente (come in ogni luogo del mondo) ci sono zone più care e zone meno care: vuoi per turismo, vuoi per chissà cosa. ma se la MEDIA dei prezzi del nord è maggiore di più del 16% di quella del sud, non significa che i prezzi più alti al nord siano più alti di quelli più alti del sud (uhm, si capisce poco forse!)...ma che quelli più bassi, metti quelli del mio paesello lombardo, sono comunque più alti di quelli del paesello campano.
    ora, se gli impiegati statali (facciamo un esempio) guadagnano 1000€ al mese (esempio eh...non ne ho idea) al nord come al sud, mi chiedo perchè al nord dabbano avere meno valore reale. forse è anticostituzionale abbassare gli stipendi del sud o alzare quelli del nord, ma sarebbe comunque giusto.
    giusto ieri sera sono uscita a mangiare una pizza in una pizzeria del mio paese. ho preso una margherita e una cocacola e ho sborsato 10 euro (6 euro la pizza e 4 la coca), in un paese di 3000 abitanti, zona per niente turistica, fidatevi. quei 10 euro sarebbero bastati per una pizza e mezza circa al sud (in media, ribadisco). questo non è giusto, abbiate il coraggio di dire il contrario!
    ma io dico che non è il sud che deve guadagnare di meno, ma il nord che deve guadagnare di più, a questo punto. oppure i prezzi devono essere aumentati dell'8% al sud e diminuiti dell'8% al nord, perchè il tutto sia equo. ma tutto ciò non accadrà mai.

  4. #84
    mr stagger lee
    Utente cancellato

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    No scusa, hai ragione, ma dopo tanto argomentare sul divario che esiste fra nord e sud, in termini di benessere, di possibilità di impiego e di efficienza dei servizi, trovarmi di fronte ad un'affermazione del genere mi provoca molta ilarità. In più sono sempre diffidente verso gli aneddoti del "meridionale che ho conosciuto io", preferisco basarmi su dati un po' più corposi, diciamo così.

    E poi che vi devo dire, se qui è una pacchia come dite voi, venite a vivere al sud, vedrete che prospettive

  5. #85
    Eurasia
    Ospite

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    E' una proposta assurda perchè le transazioni finanziarie dei cittadini italiani non avvengono soltanto nel territorio in cui risiedono.
    Vi pongo il mio esempio: studentessa fuori sede figlia di pubblici dipendenti. Perchè i miei genitori dovrebbero percepire meno rispetto ai genitori dei miei colleghi del nord quando le spese che sosterrano saranno irrimediabilmente maggiori?
    E' chiaro che si tratta di una proposta che mira a incanalare le spese dei propri stipendi limitatamente al proprio territorio (casualmente mossa da un partito parecchio imparziale..!), senza tenere in considerazione in fatto che le risorse finanziarie (di privati e non) vanno estendendosi nell'intero territorio nazionale. Possibile che non si pensi minimamente alle conseguenze effettive che può avere una retribuzione differita sugli stili di vita di una popolazione?

  6. #86
    FdT-dipendente
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 12/8/2008
    Messaggi: 1,847
    Piaciuto: 3 volte

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    Quote Originariamente inviata da Eurasia Visualizza il messaggio
    E' una proposta assurda perchè le transazioni finanziarie dei cittadini italiani non avvengono soltanto nel territorio in cui risiedono.
    Vi pongo il mio esempio: studentessa fuori sede figlia di pubblici dipendenti. Perchè i miei genitori dovrebbero percepire meno rispetto ai genitori dei miei colleghi del nord quando le spese che sosterrano saranno irrimediabilmente maggiori?
    E' chiaro che si tratta di una proposta che mira a incanalare le spese dei propri stipendi limitatamente al proprio territorio (casualmente mossa da un partito parecchio imparziale..!), senza tenere in considerazione in fatto che le risorse finanziarie (di privati e non) vanno estendendosi nell'intero territorio nazionale. Possibile che non si pensi minimamente alle conseguenze effettive che può avere una retribuzione differita sugli stili di vita di una popolazione?
    infatti forse sarebbe meglio regolare i prezzi facendo in modo che siano, non dico identici ovunque, ma comunque simili...

  7. #87
    Eurasia
    Ospite

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    Dimenticavo che una retribuzione differita avrebbe degli effetti disastrosi sulle politiche pensionistiche e sulle casse dello Stato già paurosamente in deficit. Quindi prima di fare proposte così ridicole, sconclusionate e prive di razio si dovrebbe pensare a come impiegare bene le risorse già esistenti e potenziali, anzichè svuotare le tasche dei cittadini italiani standard e non. E non mi dilungo oltre perchè alcuni messaggi lasciati qui denotano pura ignoranza e scarsa visione di lungo periodo.

  8. #88
    FdT-dipendente
    Uomo 36 anni da Bergamo
    Iscrizione: 14/7/2008
    Messaggi: 1,903
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    Quote Originariamente inviata da mr stagger lee Visualizza il messaggio
    No, per me diritto del lavoratore è essere retribuito anche se mi spezzo una coscia. Grazie al caro Brunetta se mi spezzo una coscia vedrò la mia busta paga scemare man mano che mi faccio la mia divertentissima convalescenza. A meno che io non voglia andare a lavorare con una coscia rotta, perché altrimenti pensano che sono il solito napoletano.

    Io più che con brunetta me la prenderei con i cari dipendenti pubblici (e i loro responsabili) che pensano di essere al parco giochi invece che al lavoro. Ce ne sono troppi, a tutti i livelli e in tutte le amministrazioni, che se si comportassero così in una qualsiasi azienda privata verrebbero silurati in un secondo.
    Purtroppo, ci passano di mezzo anche i tanti lavoratori onesti.
    Ma non per colpa di brunetta, ma per i loro colleghi.

    Quote Originariamente inviata da Eurasia Visualizza il messaggio
    Dimenticavo che una retribuzione differita avrebbe degli effetti disastrosi sulle politiche pensionistiche e sulle casse dello Stato già paurosamente in deficit. Quindi prima di fare proposte così ridicole, sconclusionate e prive di razio si dovrebbe pensare a come impiegare bene le risorse già esistenti e potenziali, anzichè svuotare le tasche dei cittadini italiani standard e non. E non mi dilungo oltre perchè alcuni messaggi lasciati qui denotano pura ignoranza e scarsa visione di lungo periodo.

    Bah, prima di dire che è una proposta ridicola, sconclusionata e priva di razio bisognerebbe vedere a cosa ti riferisci. Nessuno ha parlato di gabbie salariali, ma si fa riferimento a una contrattazione secondaria, sul territorio quindi, più "corposa", anche in funzione di questo divario di costo della vita tra varie zone del paese. Cosa che, tra l'altro, è stata anche appoggiata da CISL e UIL (no CGIL, come al solito ).
    E non ci vedo tutta questa irrazionalità o illogicità.

  9. #89
    FdT-dipendente Craimon
    Uomo 32 anni
    Iscrizione: 8/6/2009
    Messaggi: 1,549
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    Quote Originariamente inviata da mr stagger lee Visualizza il messaggio
    No scusa, hai ragione, ma dopo tanto argomentare sul divario che esiste fra nord e sud, in termini di benessere, di possibilità di impiego e di efficienza dei servizi, trovarmi di fronte ad un'affermazione del genere mi provoca molta ilarità. In più sono sempre diffidente verso gli aneddoti del "meridionale che ho conosciuto io", preferisco basarmi su dati un po' più corposi, diciamo così.

    E poi che vi devo dire, se qui è una pacchia come dite voi, venite a vivere al sud, vedrete che prospettive
    A parte che per dire che le cose costano bene e i prezzi non ho bisogno di leggere dei dati dato che ci sono stato e ti dico che dove sono stato io i prezzi erano quasi la metà esatta rispetto alla mia città.

    Per il resto il fatto che tu sia diffidente mi interessa gran poco, io ti dico ciò che ho conosciuto se poi non ti interessa o non vuoi prenderlo in considerazione non vedo che senso abbia fare post con tre lettere ogni 20 smile. E con questo la chiudo qui per quanto riguarda l'utilità del tuo post dato che non vedo il senso di continuare questo discorso insensato.

  10. #90
    Eurasia
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da TheLord Visualizza il messaggio


    Bah, prima di dire che è una proposta ridicola, sconclusionata e priva di razio bisognerebbe vedere a cosa ti riferisci. Nessuno ha parlato di gabbie salariali, ma si fa riferimento a una contrattazione secondaria, sul territorio quindi, più "corposa", anche in funzione di questo divario di costo della vita tra varie zone del paese. Cosa che, tra l'altro, è stata anche appoggiata da CISL e UIL (no CGIL, come al solito ).
    E non ci vedo tutta questa irrazionalità o illogicità.

    E' chiaro che coloro che vivono nella parte ricca del paese non la trovano una proposta illogica, da parte mia invece continuo a considerarla tale per quanto riguarda gli aspetti sopra elencati. Secondo te su quali basi dovrebbe poggiare una contrattazione di secondo livello per essere allineabile al costo della vita del luogo di residenza e alla situazione italiana nel complesso? Evidentemente dal mio punto di vista sentirei più la differenza visto che i miei già di loro non sono dei milionari, l'introduzione dell'euro ha innalzato il costo della vita e mi ritrovo a usufruire delle risorse che percepisco nella zona settentrionale. Cosa pensi accadrà nel momento in cui venisse abbassato lo stipendio a mio padre? Una proposta del genere secondo me mirerebbe solo a ridurre la mobilità interna del paese.

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