Infatti.
La paura del Vaticano sarebbe che chiedere a stati che uccidono gli omosessuali solo in quanto tali di non farlo più, li possa portare in futuro a riconoscere il matrimonio gay, l'adozione ai gay ecc? E' semplicemente ridicolo. Allora perché si lamentano dei cattolici perseguitati nel mondo? E se poi guadagnassero troppi privilegi?XD L'esempio che fa questa persona delirante poi, "paesi che non riconoscono il matrimonio gay saranno messi alla gogna". Ma quanti sono oggi i paesi che riconoscono il matrimonio gay? La Spagna, qualche stato negli USA e poi? Sono pochissimi, la quasi totalità dei paesi ricchi (esclusa l'Italia) riconosce semplicemente dei diritti civili, da chi devono essere messi alla gogna, dalla... Spagna? No no, più rileggo quelle dichiarazioni più mi sembra che manchi un pezzo in mezzo, perché sono frasi assurde senza nè capo nè coda. Non posso nemmeno credere che la posizione del Vaticano sia questa, è troppo stupida e disgustosa anche per loro.
Mi dispiace davvero che tu non abbia avuto il tempo di leggere le mie precedenti risposte...o il tempo di capirle, probabilmente mi sarò spiegato male.
Lascia che ti faccia un esempio:
Un fenomeno come una vita umana non si forma in un preciso istante, ma si sviluppa con il passare del tempo, evolvendosi,su questo siamo d'accordo immagino. Adesso, posta che la condizione di prima sia vera, come sembrerebbe, significa che anche mentre è viva questa persona continui a subire l'impulso del passare del tempo con la possibilità di rafforzarsi o mutare ciò che è, giusto?
Adesso, quando una persona muta, al pari di un fenomeno, non credi che nel mutare, come nel venirsi a creare, sottostia al passare del tempo, e muti quindi gradualmente? se le due condizioni poste prima sono vere, anche questa necessariamente lo è.
Ma se muti, significa che da una situazione in cui avevi certe caratteristiche, sei passato a un'altra e questo quindi significa che i tuoi pensieri riguardo determinate cose cambino, e quindi le possibilità che ti si offrono davanti. Come detto prima la mutazione è però un processo graduale, quindi, se continui a cambiare pian piano, significa che pian piano cambiano i tuoi gusti, e quindi ciò che prima non avresti fatto, dopo la potresti fare, poichè in un certo lasso di tempo hai subito un graduale processo di trasformazione, giusto? Allora, se tutto questo è giusto, e il ragionamento fila(a me sembra filare), una cosa che prima ti sembrava improbabile, o addiritutra impossibile, con il passare del tempo, durante questo graduale processo(non improvviso, come abbiamo detto prima) potrai ritrovarti a ritenere possibili le cose di cui prima, giusto?
Allora, spero che l'esempio ti sia stato d'aiuto per capire il mio discorso di prima, poiche se lo trasporti a questa situazione, capirai bene come gli effetti di questo trattato non siano poi così semplici come tu credi, non sembra poi così improbabile che tra 40 anni l'arcigay dinnanzi a una coppia omosessuale alla quale si impedisce di adottare un bambino, si presenti in tribunale, invocando una discriminazione nei confronti della coppia, la quale solo per la sua condizione di omosessuali è impossibilitata ad adottare un bambino, a conti fatti, questa è una discriminazione, non lo si può negare.
ps: l'opinione pubblica mette alla gogna, sempre.
Intendo dire che sono due cose distinte.
Depenalizzare l'omosessualità non significa non doverla più discriminare.
Si tratta solo di non accettare che per questa motivazione si debba decidere la morte di una persona.
Che la si continui pure a discriminare, di questo è poi soggettivo il giudizio, ma si dovrebbe essere concordi nel non accettare che si ponga fine alla vita di una persona solo perché attratta fisicamente da un suo egual-sesso.
Le motivazioni addotte dalla Chiesa Cattolica non sono accettabili, i pregiudizi non contano; è in antitesi con l'insegnamento del cattolicesimo.
Senza contare quanto siano macchinose e tirate per i capelli.
Le tue dissertazioni in risposta a Coso nel tuo ultimo intervento, per quanto apprezzabili per la logica, sono di fatto una negazione della mutuazione umana stessa di cui parli e del tempo.
Se dovessimo agire, muoversi, respirare, solo quando avessimo la certezza che gli effetti concatenati del nostro gesto siano quello che vogliamo, rimarremmo tutti immobili.
Si vive al presente.
E al presente la Chiesa Cattolica accetta che si giustizino due ragazzi che si sono intrattenuti sessualmente. Il resto sono chiacchiere.
Quando intervenite sulla Chiesa (per criticarla, ovviamente) vedo sempre un po' di ipocrisia nei vostri interventi. Mi spiego.
Se interviene (in coerenza con la propria dottrina morale) per condannare,ad es., l'aborto si dice che è un'ingerenza nella vita civile inamissibile.
In questo caso (dove la Chiesa si esprime sempre in coerenza) invece pretendete che si schieri con alcune nazioni e allora va tutto bene (perchè la difesa dei gay è molto "politically correct"). Insomma, la vostra, più che una critica, mi sembra una pretesa a che il Vaticano si conformi all'ideologia laica di oggi. Da cattolico, sono contento che non faccia così.
Ok, allora rispondi a questo:
La tua Chiesa non cade in contraddizione quando dice che l'uso di metodi anticoncezionali è peccato?
La tua Chiese preferisce far morire milioni di persone, di far nascere dei bambini malati da genitori sieropositivi, piuttosto che abbozzare su un passo della Bibbia o quello che è?
La Chiesa crede in un Dio buono, caritatevole, che ci assolve dai peccati.
Ma allo stesso tempo condanna i metodi anticoncezionali sapendo che in Africa dei bambini stanno morendo, anche ora ne sta morendo uno...
Questo moralismo del ***** non lo sopporto proprio.
Di fronte alla morte e alla vita, di fronte alla malattia e alla prevenzione, la Chiesa sceglie la morte e la malattia.
Scusate l'OT.
Xkè vengono penalizzati? xkè x la loro situazione è previsto un preciso trattamento, che non si applica a altri soggetti, posto che questo è un dato di fatto, ogni diverso trattamento è una discriminazione, lo stesso tassare più i ricchi che i poveri è una discriminazione, direi che quindi possiamo accettare che discriminazione e penalizzazione coincidano poichè se non c'è la prima non avrebbe ragione di sussistere la seconda, non trovi?
Tu dici che depenalizzare l'omosessualità non significa non discriminarla più, ma solo non punirla pù, ma se viene punita xkè trattata diversamente da altre situazioni, significa che se non la si punisce più viene trattata al pari di altre situazioni, e quindi non più discriminata, sei ancora del parere che depenalizzare non abbia a che fare con il dediscriminare?
Dopodiche dici che bisognerebbe essere concordi sul porre fine alla vita di un uomo solo xkè omosessuale, e su questo sono d'accordo, come lo è anche la chiesa(lo ha scritto che la pensa così). Le motivazioni della chiesa possono risultarti non accettabili alla luce dei tuoi principi, ma in base ai suoi lo sono benissimo, poichè si rende conto che un simile evento ha più risvolti, e come istituto dotato di una certa importanza non può adottare scelte frutto dell'improvvisazione senza tener conto delle possibili conseguenze.
Nelle mie precedenti dissertazioni, non capisco dove avrei negato la mutazione umana stessa, intendo, non capisco cosa vuoi dire, e se lo capisco, penso che tu non abbia capito cosa io volessi dire: Non sostenevo che bisognava adottare un comportamento solo se certi delle sue conseguenze, ma che ogni comportamento scatena conseguenze dirette e indirette, quali potrebbero essere per l'appunto le conseguenze di questo trattato(direttamente si depenalizza l'omosessualità, indirettamente lo si usa come strumento per avanzare pretese in argomenti sui quali prima si trovava un muro da parte dell'opinione pubblica, come ad esempio l'adozione).
AL PRESENTE la chiesa non accetta che si giustizino ragazzi, lo sappiamo entrambi, dichiarazioni simili lasciamole all'arcigay.
Vietare l'uso degli anticoncezionali è in contraddizione con cosa? La morale cattolica è molto chiara: l'unione fra uomo e donna è finalizzata alla procreazione.
Siccome l'uomo tende a peccare è giusto che la Chiesa gli ricordi sempre la via giusta, la strada per la vera realizzazione dell'Uomo.
Suo dovere è quindi quello di educare. E in questo caso si educa ad un corretto e responsabile uso della propria sessualità (e quindi la castità fuori dal matrimonio).
Il messaggio sbagliato che che si dà promuovendo i preservativi è questo: "siccome non siete capaci di controllare gli istinti, fate pure quello che volete, fate pure sesso con chi volete, tanto c'è il preservativo..."
Così non si ha a cuore il vero destino dell'uomo, si accetta di soccombere ai propri istinti.
Per la cronaca, dove operano i missionari cristiani (promuovendo la castità) il numero dei malati di aids è in calo. Questa significa amare veramente l'uomo: altro che moralismo!
Ultima modifica di ProdigalSon; 3/12/2008 alle 12:23 Motivo: completamento