Guarda che è quello che ho detto prima questo tipo di processo, che poi sconfini nel becero RAZZISMO VERO oppure no, è presente in ogni uomo, da qualunque zona del mondo provenga ognuno cerca di farsi un'idea almeno approssimata di coloro che ha attorno, è un istinto naturale antico tanto quanto la nostra specie.
Stai semplicemente confermando quanto da me detto.....
Credi che io stia giustificando gli atteggiamenti MATERIALMENTE VIOLENTI? Bè, ho già detto a chiare lettere che non è così, e lo ribadisco.....NO.
Giustifico chi va in giro a picchiare rom, cinesi, neri....bianchi.....gay o altri? NO, e anche questo l'ho già detto.
Giustifico chi dentro di sè non sopporta certe categorie di persone, mantenendo un atteggiamento esteriore decoroso? SI', questo lo giustifico, è un suo diritto avere quell'opinione, ed è una cosa che in misura differente accade in TUTTO il mondo, e negarlo è una cosa secondo me ipocrita.
Si, ma io ti dicevo per l'appunto, che quello non lo considero razzismo, e tu, nel momento in cui sei favorevole a questo tipo di "razzismo" non pecchi di stupidità, quello che mi viene da chiederti è se sei favorevole al razzismo classico, razzismo che vedo privo di giustificazione.
Non giustifico, come detto sopra ad Abel, gli atteggiamenti violenti o le gravi ingiurie, assolutamente.
Giustifico il non voler, quali che siano le proprie ragioni, avere a che fare con certe categorie di persone, proprio in virtù del fatto che secondo me ognuno deve essere libero di scegliere con chi accompagnarsi o con chi non accompagnarsi.....o nel caso, poter scegliere chi accogliere in un eventuale proprio locale o chi non accogliere. Questo dunque lo giustifico.
(Conosco la frase ma non sapevo fosse di Voltaire )
Ma più che altro, anche senza scomodare i grandi, mi basta il principio secondo cui ognuno ha diritto di scegliersi le proprie compagnie senza che nessuno gli chieda il perchè (finchè tale compagnia appunto non commette crimini), e che, per un ampliamento di tale concetto, ognuno nel PROPRIO locale così come nella PROPRIA casa abbia il diritto di accogliere o rifiutare chi vuole