P.A.: A LUGLIO IN CALO DEL 37,1% ASSENZE MALATTIA
ROMA - A luglio le assenze per malattia, tra i dipendenti della pubblica amministrazione, sono calate del 37,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Lo rende noto il ministero della Funzione Pubblica spiegando che il calo si traduce in 25 mila persone in più al lavoro e, quindi, "più servizi e maggiore qualità delle prestazioni".
Data la "variabilità dei dati il calo - precisa la nota - può essere plausibilmente collocato tra il 37 ed il 40%".
La variazione - spiegano dal ministero - rappresenta quasi il doppio di quanto rilevato nel mese di giugno (-22,4%) e quattro volte la variazione di maggio (-10,9%). Inoltre in ben 53 amministrazioni su 70 coinvolte le assenze si riducono di oltre il 30% con punte che vanno oltre il 75%. ''I risultati testimoniano la grande risposta positiva che l'azione legislativa e di sensibilizzazione ha indotto sui comportamenti dei dipendenti pubblici, a dimostrazione degli ampi margini di recupero di efficienza e di produttivita' che esistono all'interno delle amministrazioni.
I dati - aggiunge il ministero - testimoniano come non sempre le amministrazioni in cui il calo e' piu' sensibile sono quelle meno efficienti. Anzi: spesso accade il contrario. L'aumento della presenza dei dipendenti negli uffici pubblici (la stima e' di oltre 25 mila persone in piu') comporta piu' servizi e piu' qualita' delle prestazioni offerte: meno code, maggiore reperibilita', minori chiusure per carenza di personale, ecc. Il fenomeno rappresenta inoltre un passo necessario verso l'auspicato recupero di produttivita' del settore pubblico''.
E non finisce qui: ''Quanto al futuro, e' necessario dare vita a un'azione di ulteriore riduzione e di parallelo consolidamento dei risultati fin qui realizzati. Da un lato, serve definire una politica delle retribuzioni dei dipendenti pubblici che sia in grado di introdurre elementi di premialita' collegati alla maggiore presenza, oltre che ai risultati ottenuti. Dall'altro, saranno attuate misure capaci di dare voce ai cittadini misurando il loro grado di soddisfazione rispetto ai servizi resi disponibili dalla pubblica amministrazione''.
C.V.D.