Venti di guerra tra Georgia e Russia. Carri armati di Mosca sono entrati nella repubblica secessionista dell'Ossezia del sud, dopo che nella notte l'artiglieria di Tbilisi ha bombardato il contingente d'interposizione russo, causando numerosi morti, e ha circondato il capoluogo osseto, Tskhinvali. Nell'offensiva georgiana il numero delle vittime civili degli scontri in Ossezia del Sud nella sola capitale Tskhinvali è salito a "oltre 1.000 morti". Lo riferisce Teimuraz Kasaev, ministro della repubblica separatista georgiana, citato dall'agenzia Ria-Novosti. Gli ultimi bilanci parlano anche di almeno dieci militari della forza di peacekeeping russa.
Questa mattina i jet russi hanno bombardato una base militare georgiana ad appena 25 chilometri da Tbilisi, distruggendo alcuni edifici ma senza causare feriti. Il presidente georgiano Mikhail Saakashvili, ha ordinato la mobilitazione generale, prima di proclamare un cessate il fuoco di tre ore per consentire l'apertura di un corridoio umanitario che permetta l'evacuazione dei civili. Ma intanto non si ferma l'escalation: Tbilisi ha fatto sapere di aver abbattuto due aerei russi che avevano bombardato i villaggi georgiani di Kareli e Gori, poco a sud della repubblica separatista filorussa. Mosca ha negato, però, di aver perso velivoli.
Il presidente russo Dmitry Medvedev si è impegnato a "proteggere la vita e la dignità" dei cittadini russi in Ossezia del sud e ha avvertito che i responsabili delle morti dei suoi connazionali "riceveranno la meritata punizione". L'Ue e gli Stati Uniti hanno lanciato un appello per il dialogo e per una tregua ufficiale.
Gli inviti alla calma però non pare vengano accolti dalle due parti. Il ministro della Difesa ha annunciato che Divisioni della 58.ma armata russa sono in Ossezia del sud e hanno raggiunto la capitale Tskhinvali. Secondo quanto riferisce il primo canale televisivo russo Ort, i russi hanno aperto il fuoco contro le postazioni georgiane. La 58.ma divisione è quella di stanza nel Caucaso del nord, ed è stata protagonista della guerra in Cecenia. Le divisioni inviate in Ossezia hanno recentemente preso parte alle manovre russe organizzate in risposta all'esercitazione della Georgia con la Nato del mese di luglio.
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