Ma tutta questa marasma di ragazzini che a scuola si fanno le pippe davanti a compagni e professori, che si dilettano nel gioco del lancio del disabile contro la parete, che danno fuoco ai banchi, etc. etc. che risultati ottengono poi nelle varie materie?
Parlate come se si trattasse di piccoli geni il cui unico problema per diventare degli studenti modello fosse la condotta.
In realtà invece stiamo parlando di un esercito di capre.
Se si volessero stroncare delle capre sarebbe sufficiente dar loro il corretto giudizio per il loro apprendimento durante l'anno e si sarebbe risolto.
Il problema della scuola è molto più complesso che indossare un grembiulino o fare la riverenza al professore quando questi entra in classe.
Io credo che tutto sia teso a voler dimostrare (credo anche per normative europee che lo richiedono) un continuo miglioramento del grado di istruzione medio della popolazione.
Il trucco è semplice: anziché acculturare maggiormente il popolo, si svalutano i titoli di studio cosicché tali titoli aumentano anche se l'istruzione media ristagna o addirittura regredisce.
Perché è questo che nel tempo è occorso.
E tutti sembrano come accecati dall'idea di possedere il proprio titolino di studio, poco importa se esso equivale più o meno a essere degli autentici somari.
Provate a prospettare a un genitore che il proprio figlio, anziché del diplomino di maturità o di laurea, si possa limitare a un minor riconoscimento, ma a più sostanza e soprattutto a più corrispettivo pratico successivo (un lavoro sicuro e gratificante, la possibilità di successivi corsi di aggiornamento mirati alla professione svolta, un ritorno economico garantito e garante della possibilità di autosostentamento).
Non sia mai: i nostri figli devono essere tutti dottori, salvo poi non essere nemmeno in grado di chiudere il rubinetto centrale dell'acqua di casa quando il flessibile del lavandino si rompe...
Se i professori volessero veramente perseguire certi consueti e discutibili comportamenti degli studenti, di certi studenti sempre più diffusi, gli strumenti ci sarebbero e non serve certo un 7 in condotta.
Io resto sempre più convinto che si voglia focalizzare l'attenzione sui falsi problemi, o quanto meno sulle false facili soluzioni, soltanto per distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica da certe realtà delle quali i dirigenti della nostra società dovrebbero renderci giustificazione.