Anche io credevo ci fosse
Anche io credevo ci fosse
Sono contrario a questo provvedimento per il fatto che non c'è la possibilità di una verifica.
Intendo dire che se vengo bocciato in matematica perché il mio grado di conoscenza del programma svolto è ritenuto insufficiente e io ritenessi che ciò non sia vero, potrei appellarmi al provveditorato agli studi e pretendere un riesame delle mie conoscenze.
Nel caso della condotta?
Se un collegio di professori mi volesse stroncare solo perché "ideologicamente" mi comporto secondo loro male? Per questioni religiose per esempio oppure politiche?
Come si potrebbe "riesaminare" la mia condotta?
Io concordo che per certi comportamenti giovanili sarebbe il caso di porre dei limiti, ma nel bene della democrazia è necessario che ogni strumento all'uopo venga ben studiato al fine di garantire sempre e ovunque il giusto grado di libertà individuale. Non importa se 9999 casi ogni 10000 il provvedimento sarebbe salutare. Il decimillesimo sfigato di turno va salvaguardato.
Quindi io dico: che si stabiliscano dei criteri comportamentali a scuola, un metodo per misurarli e verificarli e poi si introduca pure un giudizio di condotta.
Un commento in generale invece su questo ministro dell'istruzione: mi pare che (al pari della linea di condotta della maggioranza tutta) si tenda più a cercare provvedimenti populistici senzazionali, piuttosto che puntare al cuore dei problemi e stroncarne le cause.
I grembiulini, la condottina... adesso vedremo la prossima trovata, che so il segno della croce prima di iniziare le lezioni magari... Sarà, ma io preferirei gli studenti senza grembiulino, anche in mutande non importa, ma che alla fine dei corsi frequentati siano sostanzialmente arricchiti.
Hehe figuriamoci se non eri contrario!!
E figuriamoci se non mi sarei trovato in disaccordo...
Il famoso - o famigerato - 7 in condotta, non è mai stato dato (e non sarebbe dato) per ideologie o per il capriccio di qualche prof, bensì riservato ai casi più gravi di condotta concretamente inaccettabile.
A parte che in un collegio di una dozzina di professori dovrebbero avere tutti la stessa ideologia o idea politica o religione, uguale fra loro e contraria alla tua, per essere d'accordo e segarti così.
Nel caso di gravi comportamenti (aggressioni, insulti a prof, o tutte quelle simpatiche cose che girano su internet) questi sarebbero altrettanto verificabili (anzi, probabilmente di più) che, per esempio, il tuo rendimento nelle interrogazioni.
Se tutti i professori volessero segarti e ti stroncassero con interrogazioni tranello o impossibili!? Poi come le contesteresti? A meno che tu non te le sia filmate tutte durante l'anno..?
Quindi, lasciando da parte l'ipotesi più teorica che pratica di misteriosi complotti di professori, che comunque già ora se fossero tutti d'accordo e volessero segare qualcuno ci riuscirebbero, rimane lo strumeno in sè.
Sappiamo che molti al giorno d'oggi di note, richiami dal preside e rapporti se ne fregano altamente; e se ne possono fregare proprio perchè nella maggioranza dei casi non hanno conseguenze. E se invece ora sapessero di rischiare la bocciatura? Magari si limiterebbero un po'...
E chi trasgredisce, in modo estremo e magari più volte, credo non si meriti di essere tranquillamente promosso ed equiparato a chi invece riga dritto.
Avrebbe la duplice funzione di strumento di disciplina e di deterrente, come poi ha avuto in passato. Negarlo per la "paura" infondata di complotti mi sembra irragionevole...Qualcuno di noi è forse stato vittima di questo strumento, che ha funzionato normalmente e senza problemi per decenni?
ma magari!!! almeno ritorna un pò di serietà nella scuola!!! sembra un circo!!!
si è vero la società è un circo, ma visto che fuori è troppo difficile intervenire (non abbiamo la spada laser per uccidere tutti i cattivi), almeno nelle scuole potremmo cominciare a insegnare le buone maniere... visto che qui in italia ogni giorno ci sono anche solo su you tube video di ragazzini che si masturbano in classe e non solo, forse sarebbe il caso di adottare qualche legge un pò piu seria per fargli capire che a scuola si va per imparare, e che ci sono persone che ci lavorano alle quali va portato rispetto!
quindi se non si comincia da lì a sistemare le cose, da dove vuoi farlo?
Sarò forse di un'altra epoca io ma ai miei tempi, quando qualcuno non si comportava bene a scuola, oltre a mettere le note sul registro la scuola chiamava a parlare i genitori, che poi, come minimo mettevano in punizione il figlio per non so quanto tempo e ripeto come minimo.
Ora se anche la scuola convoca i genitori, la maggior parte di loro protegge i figli (anche se hanno torto marcio) e se la prende con la scuola.
Ma vi sembra giusto questo? Se non iniziano i genitori ad educare i figli la scuola ha solo un potere limitato.
Forse la paura della bocciatura con il 7 in condotta (dimostrabili con note scritte, ecc.) può regolare il comportamento di certe persone.
Cioè vuoi farmi credere che, bravo in tutte le materie e con una condotta ineccepibile, 10 professori si sono trovati d'accordo e senza motivi apparenti ma per semplice antipatia o non coincidenza di idee politiche ti hanno dato 7 in condotta e segato? Esponendosi così a possibili ricorsi, misure disciplinari, ecc?
Quando con qualche interrogazione "mirata" ti avrebbero potuto segare in modo legittimo ed ineccepibile?
Ma per favore.
E se è successo saresti forse l'unico in Italia, comunque un po' poco per sacrificare una misura disciplinare valida per milioni di studenti.
Io stesso ho avuto "numerose" discussioni politiche con i miei prof di tecnica e storia, ma (essendo queste discussioni rimaste educatissime e civili, anzi alla fine ci prendevamo quasi in giro per le rispettive posizioni politiche, ovviamente in un ambito di rispetto e posizione alunno-professore) ciò non ha mai avuto la benchè minima conseguenza sul piano disciplinare o della condotta.