Originariamente inviata da
Usher
vediamo ancora una volta di rispondere a questa ennesima provocazione in punta di ricostruzione del passo della bibbia ,che secondo te dovrebbe ben dimostrare l'ipocrisia in cui vive il cristiano moderno e la facile demagogia su cui si basano i nostri discorsi razzisti
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E’ vero che nel vecchio testamento ci sono dei passi in cui Dio stesso interveniva a fa vore del popolo d’Israele per distruggere i popoli vicini. (vedi la distruzione di Sodomia e Gomorra, vedi la distruzione di tutte le città cananee tra cui Gerico) tuttavia le scritture ebraiche e la legge rappresentavano come dice san paolo nella lettera agli Ebrei cap. 10 versetto 1 un’ombra delle cose a venire.
Dio è Amore ma non solo, è potenza, è sapienza ed è giustizia.
Perdona la trasgressione tante volte ma non esenta affatto dalla punizione
Per quanto riguarda la distruzione di Sodomia e Gomorra c’è da dire che la malvagità ed il comportamento in genere degli abitanti di quelle città non lasciavano spazio a perdono alcuno. Quando gli angeli visitarono Abramo e gli dissero che stavano andando a distruggere Sodoma, Abramo chiese se la distruzione sarebbe avvenuta anche se ci fosse stato qualche giusto nella città e gli angeli risposero che se questo evento si fosse verificato, le città sarebbero state risparmiate. Ma, evidentemente non fu trovato nessun giusto (GENESI Capitolo 18) Se leggi il Capitolo 19 noterai come quegli abitanti mancassero di rispetto persino per gli abitanti che risiedevano nella città anche solo di passaggio
Lo stesso discorso vale per la distruzione di Gerico e città vicine. Queste nazioni, poiché praticavano da tempo ciò che era male ricevettero il giudizio di Dio il quale si servì del popolo d’Israele per la loro distruzione ma non perché Dio amasse la guerra ma per praticare la sua decisione giudiziaria. (questo è ciò che facevano quei popoli: idolatria, sacrificavano i figli ai falsi dei, il culto della prostituzione sacra, pratiche di spiritismo, omicidi, ecc.) tutte cose che Dio disapprova.
Anche la stessa nazione d’israele in più di un’occasione subì disfatte e umiliazioni. Ciò avveniva quando si allontanavano dall’adorazione dell’iddio vivente facendo le stesse cose che facevano quei popoli loro confinanti col risultato che Dio non li proteggeva ed essi cadevano vittime ora dei Filistei, ora degli assiri, ora dei babilonesi ora dei Romani.
Quando avvenivano queste cose, non era perché Dio prendeva, per così dire, la spada ma accadevano perché Dio non interveniva a favore del suo popolo.
Naturalmente questi atti di giudizio di Dio sono compiuti anche alla luce della sua Sapienza. Non dobbiamo confondere quella che noi chiamiamo giustizia con la giustizia di Dio.
Come dice Isaia cap. 55 versetti 10,11
" i pensieri di Dio sono più alti dei nostri pensieri e le sue vie piu alte delle nostre".
Il fatto, inoltre, che Dio non è guerrafondaio lo dimostrano le stesse scritture del vecchio testamento:
Fa cessare le guerre fino all’estremità della terra.
Frantuma l’arco e taglia a pezzi la lancia;
Brucia i carri nel fuoco.(Salmo 46:9)
La cosa che Isaia figlio di Amoz vide in visione riguardo a Giuda e a Gerusalemme: 2 E deve avvenire nella parte finale dei giorni [che] il monte della casa di Javhe sarà fermamente stabilito al di sopra della cima dei monti, e sarà certamente innalzato al di sopra dei colli; e a esso dovranno affluire tutte le nazioni. 3 E molti popoli certamente andranno e diranno: “Venite, e saliamo al monte di Javhe, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; ed egli ci istruirà intorno alle sue vie, e noi certamente cammineremo nei suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà [la] legge, e la parola di Javhe da Gerusalemme. 4 Ed egli certamente renderà giudizio fra le nazioni e metterà le cose a posto rispetto a molti popoli. E dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra. (Isaia 2:1-4)
E al salmo 11 vesetti da 2 in avanti dimostra come Dio ama la giustizia:
2-Poiché, ecco, i malvagi stessi tendono l’arco,
Preparano la loro freccia sulla corda dell’arco,
Per tirare nella caligine ai retti di cuore.
3 Quando le fondamenta stesse sono demolite,
Che deve fare il giusto?”
4 Javhe è nel suo santo tempio.
Javhe, nei cieli è il suo trono.
I suoi propri occhi guardano, i suoi propri occhi brillanti esaminano i figli degli uomini.
5 javhe stesso esamina sia il giusto che il malvagio,
E la Sua anima certamente odia chiunque ama la violenza.
6 Farà piovere sui malvagi trappole, fuoco e zolfo
E un vento bruciante, come porzione del loro calice.
7 Poiché javhe è giusto; realmente ama gli atti giusti.
I retti sono quelli che guarderanno la sua faccia.
L’espressione farà piovere fuoco e zolfo rappresenta un linguaggio che sta a significare “distruzione”. Distruzione dovuta al loro comportamento (porzione del loro calice).
Una cosa del genere Dio la farà in futuro quando il Re dei Re, Gesù alla guida di miriadi di angeli interverrà in quella che è chiamato nel libro di Apocalisse, la guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente Har Maghedon eliminando tutte le persone che non fanno la sua volontà perché meritevoli di giudizio avverso e iniziando un dominio con una società di persone giuste.
Vedi anche Salmo Cap. 37 versetti 10 e 11
10 E ancora un poco, e il malvagio non sarà più;
E certamente presterai attenzione al suo luogo, ed egli non sarà.
11Ma i mansueti stessi possederanno la terra,
E in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace.