La "nozione" del reato la conosco bene, consistendo essa nell'introdursi in una proprietà privata senza permesso. E' la dizione che mi sfugge, intesa come modo di dire.
Della questione se si trattasse o meno di un tentativo di rapimento, ne han parlato in questa trasmissione rai di ieri che dicevo il pres naz opera nomadi e una ufficiale di PS: quel che se n'è tratto è che la polizia ritiene "attendibile" l'ipotesi di rapimento (hanno utilizzato la parola attendibile, proprio la stessa che utilizzarono per le dichiarazioni del romeno assassino di inizio post, guarda il caso...), quindi a queste ipotesi della polizia o ci si crede oppure no, l'importante è essere intellettualmente onesti da non interpretarle a seconda di come ci piace, ma sempre nello stesso modo.
In questo caso hanno però posto dei dubbi, dovuti all'esperienza che molto spesso si creano dei "miraggi" di reato da parte dei comuni cittadini, hanno usato proprio questo termine, per dire che l'esser prevenuti porta sovente ad andare oltre la realtà dei fatti. Il caso dei presunti maestri pedofili di Rignano Flaminio ne è un esempio.
Concludo osservando che, oltre ai pregiudizi noti, mi sembra che tu abbia un desiderio di prevalere dialetticamente in questa questione, piuttosto che ambire a una condivisione di vedute allo scopo reciproco di allargare gli orizzonti sull'argomento, cosa che rende da parte mia poco interessante continuare a discuterne.