Witt, devi anche distinguere fra blog di sconosciuti che tuttavia rimandano a giornali veri, e blog di sconosciuti che dicono, senza fonti "secondo me Tizio è più bravo perchè...."
credo la differenza sia netta!
Witt, devi anche distinguere fra blog di sconosciuti che tuttavia rimandano a giornali veri, e blog di sconosciuti che dicono, senza fonti "secondo me Tizio è più bravo perchè...."
credo la differenza sia netta!
La notizia riportata anche da un Blog che si rifà ai fatti del Brasile sono di dominio pubblico e quindi verificabili .Oppure le bugie di Berlusconi sono anche che non è andato in Brasile ,non ci è andato per affari e non ha incontrato il presidente Lula ?
se è per questo anche io sono andato a visitare la fabbrica Mv Agusta a schiranna..
però non per questo ora ho una Mv f4 in garage..
Intervengo un attimo solo su questo specifico aspetto....
Solitamente, Falco, è buona consuetudine abbinare alla notizia la fonte....ok, tu hai messo dei link, però per "fonte" almeno qui si intendono implicitamente siti di giornali, di telegiornali, agenzie di stampa o comunque qualcosa di autorevolmente paragonabile a quanto elencato sopra. Non è un'obiezione sbagliata quella che ti è stata mossa.
Andrebbe meglio se ad esempio i blog che tu linki contenessero a loro volta il link alla fonte primaria della notizia....ed in quel caso sei comunque caldamente invitato a mettere direttamente il link primario. E' una regola importante che cerchiamo di far rispettare.
Passo e chiudo, e con questo è da considerare chiusa questa questione e vi invito a ritornare in topic.
hai 1 momento x spiegarlo alla mia banca ke mi ha azzerato la % degli interessi?
eh in effetti il giorno ke Berlusconi aveva detto "siamo tutti nella stessa barca" suo figlio aveva inaugurato lo yachtone .... ma è vero ke anke l'armatore e il rematore della galea possn essere sulla stessa barca ...Oppure mettiamola così la crisi c'è (internazionale )ma non per tutti .
sì penso ank'io ke sarà realizzato "come le altre cose promesse" ... ovvero a favore dei rikki e dei furbetti e a svantaggio dei lavoratoriL'abbassamento delle tasse sono un obbiettivo di questo Governo e come le altre cose promesse e attuate anche questa lo sarà .
ehm, a parte ke nn è ke sia proprio così ma soprattutto .... posso farti notare ke il potere legislativo è del parlamento? .... è cm se tu dicessi: "oh ho fatto 1 gol di mano e ho proposto ke fosse valido ma quel rompic... dell'aribitro mi ha bocciato l'idea" ..... l'arbitro è lì apposta x quello, ehQuestione di tempo, anche perchè in tutti i modi si cerca di bloccare l'azione del governo di fatto bocciando tutto quello che si legifera in parlamento .
sì anke a 1 imbecille sn necessarie le raccomandazione x avere 1 posto ke rikiede competenzeI vari lodi , sono necessari per governare.
ma questo nn significa ke le raccomandazioni siano 1 buona cosa, forse è meglio ke l'imbecille nn abbia il posto (o fuor di metafora ke 1 governo ke ha bisogno di lodi se ne vada via)
e qui purtroppo c'hai ragione ..... purtroppo putroppo ......tutte le varie elezioni che si sono susseguite e sono state vinte dall'esecutivo in carica abbia dato una indicazione di quale sia il giudizio per ora degli Italiani .
PS: scusate il post kmetrico, era x risp 1 pò a tutto
Ho rimosso le ultime battute, per favore cercate di mantenervi in topic. Grazie
non potevo non metterla
Certo, blindare la manovra ed infilarci dentro la solita legge ad personam (leggi Il Pd: con la manovra, Alfano demolisce il processo civile - Politica - l'Unità.it) che permetterà a Berlusconi di risparmiare 665 milioni di euro sui 700 che deve a De Benedetti per avergli fottuto mediante corruzione di giudici il gigante editoriale Mondadori, pagando così solo il 5% del dovuto, è sicuramente "fondamentale per la stabilità finanziaria del Paese".Porremo la Fiducia alla Manovra Finanziaria sia alla Camera che al Senato ... Si tratta di un provvedimento fondamentale per la stabilità finanziaria del nostro Paese ... ".
Manovra, governo: fiducia a Camera e Senato L'ira di Bersani: "Incommentabile, un disastro" - Interni - ilGiornale.it del 07-07-2010
ridicoli
considerando che sempre più il motto del capo del nostro capo di governo è "l'etat, c'est moi", sì, indubbiamente dalla sua stabilità economica dipende la nostra stabilità economica u.u
prima o poi ballerò sulle loro tombe, è solo questione di tempo..
La rabbia del Cavaliere
" Ci si mette pure Bossi"
Berlusconi spiazzato, gelo con il Senatur dopo lo strappo della Lega sull'Udc: "Deve capire che servono forze nuove". Dietro lo stop del Carroccio la paura del federalismo in archivio
di CARMELO LOPAPA Roberto Maroni e Umberto Bossi
ROMA - La tela con l'Udc che si lacera e il Cavaliere che perde la pazienza. È furente per lo strappo di Bossi, Silvio Berlusconi. Ci aveva lavorato con pazienza per settimane, la diplomazia di Gianni Letta, la mediazione della Curia romana. "Ma se ne riparlerà a ottobre, quanto si aprirà la partita sulla Finanziaria 2011 - si è confidato il premier Berlusconi con chi lo ha sentito a fine giornata, nella pausa week end lontano da Roma -. Umberto proverò a convincerlo io, certo questa poteva risparmiarmela, proprio in questa fase. Ci si mette pure lui. Non capisce che se si arriva alla rottura con Fini, quei voti di Pier conteranno, eccome?".
La trattativa, per il momento, si chiude qui. Azzoppata dalla mannaia leghista e dall'intransigenza del leader Udc. Ruggine che si aggiunge ad altra ruggine, nei rapporti tra Pdl e gli alleati del Carroccio, dopo l'imbarazzo creato appena due settimane fa dal caso Brancher, il ministro sponsorizzato proprio dalla Lega e poi costretto alle dimissioni, causa incombenze giudiziarie. Rapporti che si fanno tanto tesi tanto da convincere Berlusconi che forse sarà il caso di chiarire la faccenda con Bossi già oggi, al telefono.
Quel che il Senatur non confesserà al presidente del Consiglio però è il timore di fondo che ha indotto prima Maroni e poi lo stesso leader leghista a intervenire per uccidere sul nascere la trattativa con l'Udc. Il fatto è che l'eventuale rientro dei centristi entro il perimetro della maggioranza - raccontano i dirigenti del Carroccio - non sarebbe indolore. Intanto, perché Casini porrebbe sul piatto della bilancia, fin da subito, un ridimensionamento del potere del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Magari rivendicando un congelamento della riforma federalista. Bossi ricorda bene quel che accadde lo scorso 25 marzo alla Camera, quando in occasione del voto sul federalismo fiscale il Pd si è astenuto, l'Idv ha votato addirittura a favore, mentre Casini e i suoi hanno bocciato (unici con Rutelli) il ddl che sta più a cuore alla Lega. Ma dietro l'angolo dell'agganciamento dei centristi, il Carroccio teme pure le incognite nella corsa alla successione. Perché con "Pier" dentro, è evidente che assieme a Tremonti anche il leader Udc finirebbe nel bussolotto dei "papabili" del dopo-Berlusconi.
Il premier è più concreto e interessato all'oggi. E lo stop alla trattativa lascia l'amaro in bocca a lui e a tutto l'entourage che sogna ormai lo "smarcamento" da Fini. "Ma quale voto anticipato, come minaccia Maroni! La politica non si fa con gli altolà! La maggioranza trarrebbe solo giovamento da un supporto" protesta Osvaldo Napoli. Per adesso quel supporto centrista non ci sarà, riconosce con un pizzico di rassegnazione un ministro che con gli ex diccì ha una certa dimestichezza, come Gianfranco Rotondi: "Non resta che andare avanti con le forze in campo fino alla fine della legislatura. È destino che nella seconda repubblica non ci debbano esser due legislature consecutive con la stessa maggioranza, a Berlusconi toccherà sfatare anche questo tabù".
D'altro canto, nelle ultime ore anche dentro l'Udc il fronte ultra-cattolico inizia a rumoreggiare contro l'ingresso al governo. "Continuiamo a fare opposizione" intimano Carra e Pezzotta. "La situazione è drammatica ma avevamo detto che la via d'uscita era solo un governo di unità nazionale" ricorda Paola Binetti. E stando così le cose, chiosa Roberto Rao, braccio destro di Casini, "i rimpasti non ci riguardano, ognuno va per la propria strada".
Sulla scrivania del premier resta una pila di dossier. E si riapre quello sul coordinatore Denis Verdini, coinvolto anche nelle indagini sulla "nuova P2". I finiani, dopo la battaglia vinta su Brancher, lo attendono al varco anche qui. Non cita il coordinatore, ma Italo Bocchino si riferisce anche a lui quando sostiene che il premier dovrà promuovere "una verifica interna perché è evidente che gli uomini che ha messo alla guida del partito stanno tradendo il mandato ricevuto". Ma dopo il forfait del ministro dei 17 giorni, Berlusconi fa sapere che non offrirà ancora una volta il fianco agli avversari.
Per non dire delle manovre più o meno alla luce del sole dei "pupilli" Gelmini, Frattini, Prestigiacomo e Carfagna. Nonostante gli strali del premier contro il correntismo rampante, le tre ministre hanno tenuto ieri a Siracusa la kermesse della loro fondazione "Liberamente". Il presidente del Consiglio ha snobbato l'iniziativa, nessuna telefonata. Piuttosto, ha inviato il suo messaggio audio con affondo sulla libertà di stampa ai "Promotori della libertà" della Brambilla, avversaria giurata dei quattro. Chiaro l'intento - sostiene un ministro ex forzista - di oscurare chi è troppo impegnato a ragionare del dopo-Berlusconi.
La rabbia del Cavaliere " Ci si mette pure Bossi" - Repubblica.it
ma perchè io sono arciconvinto che entro settembre avremo un recalcitrante ed indignato Casini come ministro e vicepresidente?