O perlomeno libertà di evadere le tasse se sei amico del Berlusca, altrimenti rientri nella seconda categoria![]()
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Bravissima. Mi permetto di aggiungere nel programma del PD anche "libertà di delinquere con la certezza di non andare in galera causa indulti", e questo che tu sia ricco o povero..
PS: La contrapposizione "lavoratore/imprenditore" (come se tra l'altro un imprenditore non lavorasse) andava di moda circa 100 anni fa, sarebbe ora di svecchiare un po' concetti e luoghi comuni.
L'odio o l'antipatia incondizionata per un imprenditore (il famigerato riccastro)che magari ha una buona idea, rischia i propri quattrini,ha successo e si arricchisce secondo me è da frustrati e/o repressi e/o invidiosi e/o ecc.
All'inizio spesso è così....e neanche sempre, dato che in molti casi usano liquidazioni e risparmi loro o di loro familiari.
Ma dopo rischiano DEL LORO.
Ma tanto per voi sono sempre i "padroni" di "schiavi"........quando vi leverete dalla testa ste due parole e capirete che sono gli imprenditori che tanto odiate a permettervi di comprare tutto ciò che comprate (necessario o superfluo), sarà sempre troppo tardi.
Abbassare le tasse ai poveri può essere moralmente sacrosanto, ma non risolve i problemi economici di uno Stato......abbassarle invece a chi vuole aprire un'impresa potrà all'inizio sembrare inutile o riprovevole, ma è anche l'unica maniera per sviluppare DAVVERO un'economia solida.....dopo poi le si può consistentemente abbassare ai poveri......ci sono tante nazioni che ve lo insegnano, mentre voi fate finta di non vedere e rimanete ancorati allo statalismo o a sue derivazioni.
Ah non lo sapevo..quindi se faccio un mutuo per aprire chessò, un bar, e concedo un'ipoteca sulla mia casa, in realtà rischio non i miei quattrini ma quelli di un altro risparmiatore?
Ottimo ottimo, e io che credevo che se mi fosse andata male l'avrebbero venduta all'asta a me!
Allora farò così, e mi arricchirò alle spalle della classe operaia e dei risparmiatori senza rischiare nulla...![]()
Facciamo un esempio qualsiasi, il primo che mi viene in mente: TELECOM ITALIA S.p.A.
Nel giro di sei mesi il risparmiatore che ha comprato un titolo telecom ha speso 2,5 euro: oggi rivendendolo se ne ritroverebbe in tasca 1,5 euro...
Dove è andato a finire l'euro che manca?
Nella cattiva gestione CHE GLI IMPRENDITORI TELECOM hanno fatto.
Chi paga? I risparmiatori...
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