Ovvio che uno come napolitano non facesse che questa scelta... anche perchè non può fare un torto alla sx!
Ovvio che uno come napolitano non facesse che questa scelta... anche perchè non può fare un torto alla sx!
Ultima modifica di lakeofire; 30/1/2008 alle 20:34 Motivo: lettera sbagliata :-)
Eppure secondo me potrebbe rivelarsi la scelta migliore.
Semplicemente perchè ho la sensazione che il centro destra non vincerà di molto queste elezioni, molte persone sia di destra che di sinistra non adranno a votare, e si rischierebbe di avere nuovamente una situazione simile a questa che non gioverebbe di fatto nessuno.
Se si riuscisse a riscrivere una legge elettorale alla tedesca, sarebbe già un grande passo avanti.
Il governo alla tedesca non funziona nel nostro sistema politico! FI e PD non hanno trovato un accordo per una c***o di legge elettorale immagina se lo trovano per problemi più grandi.
Questo è solo un ritardare i tempi per favorire la sinistra. Rifondazione, Boselli e altri (oltre a tutto il centro-dx) hanno già detto che non sosterranno Marini. Quindi cosa facciamo??? Perdiamo solamente tempo.
La sx ne ha già avuto. Si va alle elezioni e si vede se qualcuno vince. Se vince la governabilità c'è senza problemi. Se allora non vince si va ad un governo tecnico
E' stato giusto che chi ha vinto la scorsa volta, visto la poca differenza di voti, non avesse una maggioranza stralarga. Altrimenti diamo l'80% dei seggi a chi prende il 50,1% e gli altri che si inc****o.
Perchè una legge elettorale alla tedesca non andrebbe bene per il nostro paese?
In effetti è quasi impossibile trovare una soluzione per la riforma elettorale, ma non si sa mai.
Poi oddio, se si ritorna a votare e vince di poco il centro destra, stanne certo che anche con 3/4 senatori in più cercheranno di governare lo stesso, altro che governo tecnico.
E tutto ciò a discapito del paese.
Beh di sicuro non ha i voti dei senatori comunisti a vita...
Governano.... se il loro programma è così omogeneo e sono sempre tutti d'accordo allora possono governare anche solo con 1 senatore in +. Alla prima cosa che scricchiola cade, è semplice. Mortadella doveva cadere ancora anni fa se non ci fossero i senatocomunisti. (1^ legge che vorrei, abolire il voto a quella gentaglia) E cmq non si può dire: bisogna votare, dare la parola ai cittadini. Non è questa la democrazia?? Se i cittadini sono contenti di quello che ha fatto il governo in questi 2 anni lo rivota e vince, se non sono contenti votano dall'altra parte e vince l'altro. Non mi sembra difficile.
Qui non ci sono larghe intese come in Germania. Ripeto FI o PDL (chiamalo come vuoi) non andrà mai d'accordo con il PD perchè su temi FONDAMENTALI non sono d'accordo. E' inutile che ci giriamo attorno.
Ho ricevuto questa mail che parla del giornale di Mastella... ve la rigiro, ambasciator non porta pene, decidete voi se credere o meno alle cose che vengono dette:
I figli di Sandra e Clemente
Storia di un giornale di partito e di una "bella famiglia come le altre", raccontata dal Direttore del Corriere d'Italia, Mauro Montanari
Il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più. Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur. L'Udeur, in quanto partito votato dall'1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico. Si chiama "Il Campanile", con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa cinquemila copie, ne distribuisce 1.500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano al collega Marco Lillo dell'Espresso, che ha fatto un'inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un'altro nei pressi di Largo Arenula. Dice ad esempio il primo: "Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!". A che serve allora -direte voi- un giorna-le come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa. Ogni anno Il Campanile incassa un milione e 331mila euro. E che farà di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita in-tera di lavoro? insisterete ancora voi. Che farà?
Anzitutto l'editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto.
Un contratto da 40mila euro all'anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all'Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete. Che c'entra? Se è bravo. non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche. Ma andiamo avanti.
Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98mila euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell'ordine. Tra l'altro, Elio Mastella è appassionato di voli. Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di Formula Uno di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull'aereo di Stato? L'esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva! Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile? Gli ultimi biglietti d'aereo (con allegato soggiorno) l'editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell'Udeur. Siamo nell'aprile del 2006. Da allora - assicura l'editore- non ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.
Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l'inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui!
Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso 141mila euro per rappresentanza e 22mila euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti. Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Aandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta.
Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per duemila euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico. Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l'angolo della villa del Ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile,che sta a Roma. Miracoli dell'ubiquità.
La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale. A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l'Inail, e a quanto è stata affittata all'editore, Clemente Mastella. Chi l'ha comprata, chiedete? Due giovani immobiliaristi d'assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.
Beh, nella passata legislatura il centro destra con una maggioranza netta sia al senato che alla camera ha avuto delle difficoltà a governare, a causa di una coalizione molto simile a quella di adesso.
Quindi pensare che anche con un solo senatore in più possano governare, la vedo dura.
Poi se ti riferisci al rapporto tra FI e PD per una nuova legge elettorale, c'era un dialogo in linea di massima con la prima bozza bianco, mentre la seconda bozza era appoggiata dall UDC. Il problema è che tutto questo avveniva prima della caduta del governo, ora è quasi mpossibile.
e per di più cerca anche di difendersi nelle trasmissioni televisive, farebbe meglio a sparire per un po'.
Minchia, Abel Balbo
La cosa che mi sgomenta è che alle prossime elezioni Mastella si ripresenterà, non si sa ancora con quale schieramento, ma si ripresenterà.
E i suoi tre seggi risaranno fondamentali e chi vorrà provare a governare dovrà fare i conti con lui.
E la Campania rimarrà sotto la sua egemonia, con la sua immondizia, etc. etc.
Mastella: mafioso e ministro della giustizia! Questa è l'Italia!
e aggiungerei: questa è la sinistra perchè castelli era molto meglio!