A difendere gli sfruttati a parole son bravi tutti.Originariamente inviata da Carlooo
Agisci
E comunque questo non apporta alcun contributo per QUESTO fatto contingente.
A difendere gli sfruttati a parole son bravi tutti.Originariamente inviata da Carlooo
Agisci
E comunque questo non apporta alcun contributo per QUESTO fatto contingente.
Cogli un aspetto molto importante della natura umana: l'egoismo, la volontà di espandere i propri spazi, la propria influenza, in vista della propria prosperità.Originariamente inviata da Cagliostro_86
L'uomo appartiene al regno animale, e la parte razionale coesiste con quella più animalesca e istintuale.
Non è un caso che molti (tra cui me fino a qualche tempo fa) si concedano dei raffinati discorsi in difesa delle popolazioni sfruttate e di tante altre categorie critiche, per poi fare un emerito cazzo e godersi la vita.
E questo lo fanno milioni di persone nel mondo.
Mediocrità? Può essere....
Hai scritto una cosa molto importante: se loro fossero al nostro posto non si farebbero scrupoli particolari...
è un ragionamento piuttosto realistico.
Che facciamo, giunti a questo punto?
Questo è indubbiamente un bel quesito, però non è la sede adatta per svilupparlo
Perdonate l'inciso
Devo onestamente darti ragione. Tant'è che dove loro sono al potere, non hanno alcun occhio di riguardo verso di noi. E sia chiaro che non li sto "criticando" nel vero senso della parola.....è solo che l'uomo è così: può badare a se stesso e ai suoi cari, ma non sempre si occupa dell'intero mondo.Originariamente inviata da Cagliostro_86
Io per esempio non riesco a farlo.....non ci godo, ma non riesco a fare molto.....bado tantissimo alle persone a cui tengo, ma per il resto......
In linea generale sono daccordo con questo discorso, poichè sebbene possiate portarmi come esempio gli italiano che hanno esportato la mafia, o anceh gli italiano che tutt'oggi commettono crimini, questi extracomunitari, non rispettano nessuna regola, sono di altre nazioni ove il governo non si trova in una fase a rose e fiori, arrivano qua a fiotte e sopratutto, la polizia può fare ben poco con le vigenti leggi, non vi è posto nei carceri e loro lo sanno, non hanno problemi a farsi due o tre mesi in cella, poiché l'alternativa é tornare nel loro paese economicamente distrutto, e trovare un lavoro onesto è più difficile e meno fruttuoso.
Spero vengano varate nuove leggi molto più dure, e che vengno fatte rispetare con il pugno di ferro.
Ti dirò che è giusto che sia proprio così.Originariamente inviata da darkness_creature
Anzi purtroppo io nemmeno a quelle a cui tengo sto badando più di tanto, ma questi altri motivi che non ho voglia di dire pubblicamente.
COMPLETAMENTE D'ACCORDO.Originariamente inviata da Lo_Zio
Che valgano ovviamente anche per gli italiani, ovvio, per tutti quanti
Non so se risponderti perché non è la sede adatta.Originariamente inviata da =Nemesis=
Comunque sia bene o male hai già detto tutto tu.
I furbi esisteranno sempre, di qualsiasi nazionalità.
E' ovvio però che ci siano delle differenze cuturali a volte che favoriscono l'insorgere di situazioni di attrito e disagio importanti.
A chi dice che gli italiani hanno portato la mafia nel mondo, vorrei ricordare che la malavita non è una prerogativa della nostra nazione. La mafia non è quella che si crede, e probabilmente non lo è mai stata; poichè i poteri forti che controllano certe realtà sono diversi e più oscuri.
Quando gli italiani partivano per l'America lo facevano col vestito buono, e con la valigia legata con gli spaghi, simbolo della fame che c'era e della mancanza di lavoro.
Il nostro paese e il nostro popolo hanno nella storia illuminato il mondo in ogni campo, e non c'è nazionalismo che tenga di fronte alla realtà storica.
Altro che Italia di mafiosi, è oggi dovremmo farci un'esame di coscienza.
Per tornare in topic, non è il cittadino che deve occuparsi di far rispettare la legalità nella propria città di contro a chi (qualsiasi sia la sua etnia) viola le regole e porta disagio; ma sono le forze dell' ordine.
Se il governo pensasse ai reali bisogni dei cittadini si preoccuperebbe di investire nelle forze di polizia e carabinieri per ripristinare l'ordine che in certi casi (basti guardare le grandi città) è totalmente assente.
Il punto è che finchè il cittadino ingoia va bene, ma quando prende in mano la situazione e forma ronde e pattugliamenti non autorizzati si finisce nello scontro e nel disordine civile.
La nostra classe politica è inutile, insoddisfacente, non rappresentativa e antidemocratica; e ciò trasversalmente ad ogni bandiera.
E' questo che dovrebbe farci pensare.
Capita spesso che io sia d'accordo con Godel
Questo è un altro di quei casi
vi racconto un'esperienza personale: ho cominciato a muovere i primi passi in politica a 16 anni, a destra. Ho partecipato a una ronda dei "Volontari Verdi", un'associazione leghista guidata da Borghezio, insieme ad alcuni militanti di Forza Nuova.
In buona sostanza avevamo presidiato alcune "zone critiche" di Torino, con la polizia che ci controllava. Quella sera, casualmente..., era tutto tranquillo.
A un certo punto alcuni fornanovisti hanno visto un uomo di colore che spacciava e l'hanno inseguito, assieme a un paio di poliziotti... Poi non so come è andata a finire.
Temo che in certe zone la "giustizia fai da te" prenderà sempre più piede, e questo, in linea di principio, rappresenta una grande sconfitta per le forze dell'ordine in particolare, e, più in generale, come diceva Godel, della classe politica; perché è la classe politica che decide come impiegare queste risorse.
Sarebbe triste che noi ragazzi e ragazze dovessimo sostituirci a chi è deputato alla salvaguardia della nostra sicurezza