Mi spiegheresti gentilmente quello che hai scritto?
Un dubbio, su tutti: perchè un laicista, che di norma si accanisce contro il bigottismo afferma con fierezza che il BIGOTTISMO laicista è una grande conquista per l'uomo?
Ragazzi, qui mi sa che più di attaccare, io sto sparando sulla croce rossa.
Philip, che ne dici di abbassare un po' i toni?
Bisogna rispettare le idee di tutti, senza etichettarle con epiteti poco felici.
Spero si continuerà con il confronto e non con lo scontro.
Altrimenti cancello senza preavviso.
Amen
infatti era ironico... ma sei talmente stizzito da non essertene accortoOriginariamente inviata da Philip
complimentoni!
Chiudo qua vah...
Nemesis, ma bigottismo laicista di cosa -.-per Philip:
il "bigottismo laicista", ovvero la restituzione dell'individuo a se stesso, autodeterminantesi, è una grossa conquista per l'uomo.
Faresti più bella figura a ricamare intorno al tuo livore, piuttosto che limitarti ad attaccare una ragazza di 16 anni.
Se vuoi, pure io, bigotto laicista, paradossalmente sono in grado di darti una mano, almeno su alcuni argomenti
saluti
L'unica cosa che il laicismo ha restituito all'uomo è la fervente capacità di mettersi al servizio delle corporazioni e delle lobby di potere.
Quello che è poi la politica oggi, senza eccezioni, ce lo dimostra alacremente.
Il laicismo non può tendere alla demonizzazione di una religione o delle religioni. Il laico colto si accosta alla religione con spirito critico, ma non con pregiudizio.
Basterebbe rileggersi il topic o molte altre discussioni riguardanti le religioni per capire come non è così.
Io non contesto la mancanza di conoscenza di base che dovrebbe essere presente per una critica a qualsivoglia fede, ma leggendo certi commenti non si denota certo il desiderio di discutere su qualcosa.
a) avevo ripreso quel binomio ironicamente
b) l'essere laici (o laicisti) non comporta necessariamente il mettersi di traverso a una certa configurazione politica, economica e sociale. Vi sono laicisti liberali, laicisti comunisti, laicisti socialisti, laicisti qualunquisti, e via dicendo.
Quelle corporazioni e quelle lobby di potere che a me e te non vanno a genio fanno la gioia di altri. Ci sono i contenti e gli scontenti, un pò come in tutto.
Pure certi prelati, d'altro canto, non disdegnano affatto la frequentazione di personaggi afferenti a corporazioni e lobby..
c) il laico o laicista che dir si voglia non demonizza la religione in sè, quanto le pretese universalistiche del potere religioso, più concretamente la pretesa di uniformare la sfera pubblica ai dettami di un certo credo.
D'altro canto non sono pochi i laicisti credenti.. costoro non demonizzano certo la propria religione.
Re: la chiesa e la politica
Non per esser ma dopo aver letto la tua riposta al mio post, il messaggio di Philip e questa cosa obrobriosa che ho quotato voglio un attimo puntualizzare una piccola cosa.
Avresti fatto meglio a limitarti a leggere, perchè hai sparato talmente tante di quelle idiozie...Ma comunque...
Avendo letto questo primo pezzo lascio a te la tua ignoranza senza nemmeno risponderti, quasi a dimostrarti il mio disprezzo...
Purchè resti tutta a te la tua cara demenzialità...E vergogna, perchè da quel che ho letto non sai nemmeno leggere.
Vi abbandono, chiedendo scusa ai pochi intelligenti che hanno SAPUTO scrivere.
Non voglio toccare minimamente la tua divinità, si sa tutti che sei l'unica a dire cose giuste qua, solo perché hai letto due o tre libri e ci avrai riflettuto sopra si e no cinque meri minuti.
Rimango assai basito dalle tue risposte, perché in vita mia non ho mai notato tanto arroganza, superbia, ignoranza e non so nemmeno che altri aggettivi usare per descrivere il tuo indegno modo di porti.
Tu hai fatto solo considerazioni senza dare nemmeno una motivazione quand'anche l'utente Philip ti ha motivato in maniera assai palese il suo ritegno, giustificato peraltro, delle tue infantili motivazioni.
Sinceramente non ho più voglia di continuare a postare con una persona che quando gli dai contro ti offende pensando di esser colei che sa tutto, mi riferisco anche al messaggio privato che ho letto nella sezione di comunica con la redazione.
Peccato pensavo fossi più matura, ma la realtà è che con te sarebbe come girare con un grosso coltello in un piccolo guscio di noce.
Ti ricordo solo una cosa visto che a mio parere (felicissimo di esser smentito) tu ti credi quasi la ragion pura, ti invito a riflettere, ammesso che tu né abbia voglia o che sia degna di te, questa piccola frase.
"Più siamo grandi e più bisogna esser umili."
Infine riprendo la risposta che mi hai dato quando ironicamente e un po' provocatoriamente ti avevo detto che secondo me tu pensi di esser Dio.
Ciao, sono il sarcasmo vuoi essere mia amica?Se per te, scambiare punti di vista è segno di una che "se la straccia" allora va bene, me la straccio..
Capito.. Ho frainteso.
a) avevo ripreso quel binomio ironicamente
E' vero Nemesis. Molti prelati, anche all'intenro della chiesa stessa con cariche importanti sono i servi indegni di quei poteri.
E questo è molto peggio di quanto lo possa essere per un politico a mio avviso, perchè quei prelati rinnegano quello che dovrebbe essere il loro credo di fede in favore della fede nel dio denaro e nel dio potere.
Non penso comunque che le ingerenze che vengono attribuite alla chiesa riguardo la politica italiana abbiano come artefici quella parte marcia di chiesa, almeno circa gli ambiti più discussi dall'opinione pubblica.
A mio avviso non è negativa quella pretesa nel modo in cui viene espressa. Che la chiesa cerchi di favorire ciò in cui crede apertamente, è una cosa giusta.
Trovo invece inaccettabile che gran parte della politica segua le preferenze ecclesiastiche non perchè fanno parte delle convinzioni di un partito o di un capo politico, ma perchè agevolano i propri interessi di 'poltrona' e di facciata.
La laicità in un uno stato deve essere una cosa FONDAMENTALE e applicata nel massimo della sua estensione.
L'Italia è un paese ancora sotto effetto cattolico; si da spazio troppo spazio a questa religione,il perchè è ovvio: fate conto che in ogni comune sono presenti
2-3 chiese(escludendo chiesette con madonnine,croci messe qua e la tanto per
marcare il territorio);le tv mandano in onda messe,incontinui fraseggi del Papa e quasi ovunque hanno un filo cattolico per non essere ripresi e essere definiti peccatori;le scuole hanno la loro bella lezione di religione,tanto per rendere tutti santificati e "normali";le scuole materne(o asili) tante volte sono invase da suore che danno la bella immaggine del bambino,e al tempo stesso,la bella immagine di questa setta;gli oratori,unici luoghi d'incontro per ragazzi,dove ritrovarsi per il cre,per giocare a pallone ecc...
RILEGGETE QUELLO CHE HO DETTO e dando una morale a ciò:
Fin da piccoli noi siamo soppressi da questo cattolicesimo,e pian piano ci porta ad un certa mentalità ed a una visione delle cose più o meno simili.Ecco quando la gente definisce normale una persona.
Come si fa a far evitare queste cose? Non si può:pensate che se volete evitare queste cose al vostro figlio,non fate che far partire un processo che in futuro renderà il vostro genito un "diverso",anche perchè cercare di allontare il bimbo mentre vede i suoi coetanei giocare a pallone in un'oratorio,è difficilissimo.
Non per fare il guastafeste, Leper, ma nella tua firma citi una frase di quel Gesù che tanto ti sta antipatico......
a me non sta antipatico gesù...anzi,lo considero una figura importante(il primo anticonformista della storia per la precisione).
Mi stanno antipatici i cattolici e chi dà l'immagine di Cristo,un'immagine severa e punitiva.
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