Guarda, io credo che il problema stia proprio QUI. Nel senso che, in questo paese, non c'è diritto ad avere INFORMAZIONE libera ed oggettiva. Ci sono tante versioni di una storia che possiamo ricercare secondo il nostro orientamento, ma nulla che sia oggettivo. Eppure, se ci pensi, ogni cosa dovrebbe avere una spiegazione oggettiva. Io credo molto nell'oggettività e spesse volte viene divulgato il pensiero che, ogni cosa/situazione/azione politica possa avere 2 o 3 verità. La rovina di questo paese, per me, è l'assenza di un diritto all'informazione.
Ad esempio sull'astensionismo e ti linko un giornale che non è, sicuramente vicino alle mie idee:
Il valore segreto di un referendum - Corriere.it
"Dall’altra parte, concepisce il voto come diritto, e i diritti non sono obbligatori, ciascuno può scegliere se e quando esercitarli. Perciò è legittimo ogni appello all’astensione, tanto più che i costituenti dettarono un quorum per la validità dei referendum. È questa la posizione del Pd sulle trivelle, ma i precedenti sono più lunghi d’un lenzuolo. Tuttavia due norme in vigore (l’articolo 98 del testo unico delle leggi elettorali per la Camera; l’articolo 51 della legge che disciplina i referendum) castigano l’astensione organizzata da chiunque sia «investito di un pubblico potere» con pene detentive (da 6 mesi a 3 anni). Sono norme figlie d’una stagione ormai trascorsa, quando votava il 90% della popolazione, quando l’astensionista doveva addirittura giustificarsi presso il sindaco. Ma sta di fatto che a nessun governo è venuto in mente d’abrogarle.