Originariamente inviata da
Half shadow
Che poi leggere cose del tipo "Prima è necessario che le scuole insegnino, siamo ignoranti, dopo potremo decidere" è una cosa che per me è davvero fuori dal mondo. La costituzione dice, senza specificare il grado d'istruzione, che ha potere il popolo sulla nazione. Quindi vediamo se ho capito bene il pensiero di questi "democratici", prima di andare contro a chi ci governa, che lo fa con le basi adatte perchè è istruito (certo, infatti in parlamento non c'è mica il trota, no) dovremmo riformare le scuole, che insegnino correttamente politica ed economia perchè chi ne esce possa allora solo in quel caso avere il diritto di protestare e prendere il comando al posto di questi "onorevoli", ma vorrei far presente che questo comporta perdere ulteriore tempo e dover finanziare ulteriormente le scuole pubbliche con soldi che "non ci sono" e questo comporterebbe tasse ancora più salate. E per cosa? Perchè senza i giusti titoli di studio il popolo non si può permettere di fare una cosa contemplata nell'articolo 2 della costituzione?
Pensarla così non è da democratici, ma da dittatori. E come giustamente dice Annie Lennox infatti a prescindere dal grado d'istruzione chiunque ha il diritto al voto. Una riforma sulla scuola, dato che odiate tanto l'ignoranza per me ci può anche stare, ma in un momento come questo si tratta appunto di una finestra che non si apre bene contro il soffitto che sta per cedere. E francamente preferisco puntellare prima il soffitto piuttosto che rischiare di rimanere vittima del crollo perchè secondo voi è più importante riparare la finestra.
Se voi preferite per timore lasciar fare a queste persone "più esperte" che hanno sempre mostrato negli anni cosa possono fare per noi tutti allora libertà per chi la pensa diversamente, siccome io mi sono reso conto che starsene buoni per paura non porta a niente unisco il mio pensiero a quello del popolo scontento, adesso è l'ora che sia il popolo a decidere, non siete d'accordo? Mettiamolo ai voti. Elezione popolare però.