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La truffa dell'Euro

  1. #161
    Ghajarya Annie Lennox
    Donna 147 anni
    Iscrizione: 20/9/2010
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    Quote Originariamente inviata da Half shadow Visualizza il messaggio
    Ma infatti la crisi non è certo colpa degli extracomunitari. Dà solo fastidio vedere che il nostro governo, col suo ipocrita buonismo in un momento delicato come questo li favorisce dandogli la priorità su tutto, case popolari, aiuti per le spese eccetera eccetera. Agli italiani invece continuano a chiedere i soldi, ma quasi tutti hanno i figli disoccupati a carico. Questo non è giusto. Ovviamente però non è colpa loro.
    E' un ragionamento più complicato e non si può licenziarlo così, perdonami Half.
    Noi diamo per scontato che gli extracomunitari siano una massa di gente informe che agisce allo stesso modo, che viene in Italia per gli stessi fini, che viene qui e si prende quello che è degli italiani.



    Sai cosa ha reso gli Stati Uniti d'America un grande paese (con tutte le critiche che io stessa ho sempre fatto a quest'ultimo)?
    Che hanno saputo convogliare, con tanti sforzi, passando anche dalla schiavitù, tante identità sotto una sola bandiera. Quello che l'Europa e l'Italia non faranno MAI, perchè non vogliono.
    Noi siamo davvero distanti da raggiungere questo scopo, in primo luogo perchè in Italia non c'è, ad oggi, una politca SERIA di regolamentazione dei flussi, dei clandestini. Chi ha cercato, in modo maldestro, di regolamentare questa situazione, ha, paradossalmente aumentato i flussi (vedi Lega Nord).
    La verità è che siamo assolutamente disorganizzati ed incapaci di politiche serie e dure di espulsione quando una persona viene in Italia e non è in regola. Io sono pro integrazione, io sogno un paese che sia abbastanza intelligente da capire che la conservazione della razza sia una cosa da lasciare nel passato. Sogno un paese che non vada a rompere i coglioni a quelle persone che sono venute in Italia, magari anche in modo irregolare, ma che hanno saputo integrarsi, ottenere un lavoro e pagare le tasse.
    Non posso, però, essere d'accordo quando si fa demagogia. Se un ROM, un albanese, un messicano, uno spagnolo, un americano, che viene in Italia deve campare sulle spalle dell'Italia, non si mette in regola, non paga le tasse, allora è, ovviamente un discorso diverso. Ma non è una questione di africano VS italiano, non è colore della pelle, è questione che se vieni in Italia e non ti metti in regola, sei un fuorilegge. Chiunque tu sia.
    Ma deve essere il sistema a garantire una cosa del genere. Se il sistema ci garantisce di sapere dove stanno gli irregolari, di prenderli e rispedirli nelle loro case, quando non sono rifugiati ovviamente, sarebbe tutto più semplice. Altri Stati sono capaci a farlo, perchè noi non possiamo esserlo?

    Noi siamo, però, capaci di andare a prelevare una donna con una bambina, accusandole di avere un passaporto falso, a torto, perchè conveniva al signor Alfano, e rispedirle in Kazakistan. Noi siamo solo capaci di questo schifo. Allo stesso tempo, non usiamo gli stessi metodi con chi i documenti non li ha per davvero.
    Il caso di Alma Shalabayeva è un esempio lampante di cosa sia l'Italia.

    Quindi, per me, tocca essere più severi da un lato e meno demagogici dall'altro.
    A Half shadow, Temperance e Loller156 piace questo intervento

  2. #162
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 20/7/2008
    Messaggi: 11,214
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    Ma anch'io la penso come te Annie, figurati, forse mi sono espresso male, prima di conoscere mio padre poi mia madre è stata fidanzata con un indiano. Se fossero rimasti insieme mio padre sarebbe stato lui e a me di certo non avrebbe dato fastidio. Ma erano anche tempi diversi, oggi purtroppo abbiamo dei governi che creano disuguaglianza sociale favorendo i flussi migratori e favorendoli in tutto e per tutto. Gli italiani, che volenti o nolenti hanno sempre in qualche modo pagato le tasse (io poi le ho sempre pagate, sugli acquisti, sui compensi quel poco che sono risucito a lavorare) si vedono negare qualsiasi tipo di aiuto, aiuto che invece viene concesso a costoro che prima di migrare in Italia ovviamente non hanno mai versato nessuna tassa, nemmeno sugli acquisti. Ottengono più punteggio per i bandi sugli alloggi popolari, godono di sgravi fiscali sulle assunzioni da parte delle aziende che quindi si ritrovano per pagare meno ad assumere proprio l'extracomunitario, se commettono reati godono di pene meno severe, godono di diversi aiuti economici, che vengono dalle tasse degli italiani a cui invece viene negato tutto. E poi la cosa peggiore di tutte, questo governo non vuole che loro cambino abitudini e che la loro cultura venga in qualche modo contaminata da quella del paese ospitante, dev'essere l'Italia a cambiare.

    Questa è uguaglianza? Non mi pare. Hai ragione sull'America, infatti per quello che riguarda l'immigrazione e l'integrazione è secondo me il miglior modello da seguire, perchè là le etnie sono tutte uguali, caucasini, asiatici e così via, per il fisco sono tutti uguali, per quanto riguarda la possibilità di trovare lavoro anche. E soprattutto queste etnie comunque hanno dovuto adattarsi allo stato ospitante. Infatti io avrei preferito essere nato in America, hanno la pena di morte, una cosa barbara, ma per tante cose mi sembrano uno stato molto più civile ed organizzato dell'Italia. Come mai in Italia invece l'immigrazione crea razzismo e disuguaglianze sociali? A causa di questo governo ipocrita che fa di tutto per farli odiare, rendendoli così favoriti è il primo a renderli diversi. Altrimenti per me una realtà multietnica come quella americana piacerebbe eccome, per quanti sbagli abbiano fatto in passato adesso l'America è un paese civile, dove il lavoro credo proprio non manchi, l'Italia invece doveva essere un paese fondato sul lavoro, ma invece ultimamente è basato sulle tasse...

    E l'euro cosa c'entra in questo? Con l'immigrazione niente, però ha causato la chiusura di molte aziende italiane rendendo troppo competitivi i prodotti d'importazione (nei discount come il LIDL i prodotti sono tutti importati dalla Germania) infatti non sono affatto d'accordo con chi dice che l'euro ci ha salvati permettendo importazioni più agevolate, perchè è stata proprio l'importazione selvaggia ad annientarci, uno stato ha bisogno di esportare più che di importare, da quando è arrivato l'euro facciamo il contrario ed oltretutto non possiamo nemmeno svalutare la moneta per salvarci le chiappe e questo per rispondere anche a Sousuke, intanto io ti chiedo, dato che sei interessato al debito pubblico, da quando siamo entrati nell'euro è diminuito o è aumentato? Te lo chiedo perchè non lo so, però non mi stupirebbe se fosse aumentato. Intanto ti dico qualcosa che comunque dovresti aver trovato anche nelle pagine precedenti, l'euro è comunque una dittatura, non solo non ci permette di svalutare la moneta, ma impone anche ulteriori limitazioni ed obblighi, prima di unirci monetariamente dovevano essere identici fiscalmente, cosa che non è stata fatta. Poi come detto prima, a causa dell'importazione massiccia dovuta alle agevolazioni dell'euro le fabbriche italiane hanno chiuso e sono calati i posti di lavoro ed è un fenomeno in continua espansione, è un rapporto causa effetto circolare. Le principali fonti energetiche che importiamo poi provengono da paesi che non utilizzano l'euro e quindi delle tasse le paghiamo comunque, perchè sarebbero dovute essere più alte se avessimo acquistato in lire? Poi c'è un altro problema, l'euro è diventato troppo forte in confronto col dollaro, i paesi del nord che hai citato (come la Germania) sono quelli che effettivamente hanno goduto di più con l'entrata nell'euro, ma come mai se prima di entrarci le nazioni se la passavano tutte bene adesso ce ne sono pochissime che se la passano benissimo e le altre sono al baratro? Anche la Spagna ha le stesse colpe dell'Italia? La Grecia era piena di debiti, ma entrando nell'euro, cosa che sulla carta avrebbe dovuta salvarla invece ha ricevuto la mazzata finale. La storia dell'unione monetaria dell'euro coi paesi che si danno una mano tra loro è pura utopia.

  3. #163
    Sousuke
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da Half shadow Visualizza il messaggio
    E l'euro cosa c'entra in questo? Con l'immigrazione niente, però ha causato la chiusura di molte aziende italiane rendendo troppo competitivi i prodotti d'importazione (nei discount come il LIDL i prodotti sono tutti importati dalla Germania) infatti non sono affatto d'accordo con chi dice che l'euro ci ha salvati permettendo importazioni più agevolate, perchè è stata proprio l'importazione selvaggia ad annientarci,
    l'italia dipende dall'estero per energia e materie prime, diverse aziende importano semilavorati nelle loro fabbriche, anche perchè hanno filiali all'estero,

    le importazioni ci sarebbero comunque, non sono agevolate adesso

    senza l'euro e una moneta più svalutata, come sarebbe molto probabilmente la lira, le importazioni costerebbero di più generando, con aumento dei costi delle aziende, effetti inflattivi

    gli stessi effetti ci sarebbero anche da politiche monetarie molto più espansive per svalutare, con rialzo dei tassi

    col debito che ha l'italia ci perderebbe, forse potrebbe guadagnarci solo qualche azienda che vede soprattutto all'estero, ma non in generale tutto il sistema

    l'italia va male perchè ha bassa produttività, ruberie corruzioni evasioni, spesa pubblica poco produttiva, cioè ha problemi interni
    uno stato ha bisogno di esportare più che di importare, da quando è arrivato l'euro facciamo il contrario ed oltretutto non possiamo nemmeno svalutare la moneta per salvarci le chiappe
    la svalutazione rende solo artificialmente i prezzi più bassi all'estero, permette solo di aumentare un po' le esportazioni

    ma non cambia il sistema internamente, che può continuare ad essere poco efficiente e competitivo, se si vuole competere così non si va da nessuna parte, aumenterebbero solo tassi e inflazioni, con perdita potere d'acquisto dei salari

    in passato ha portato solo alti effetti su appunto tassi e inflazione, e uscendo dall'euro il contraccolpo sarebbe forte in quel senso, dato che ci si confronterebbe sui mercati col blocco dell'euro e l'italia ha un elevato debito pubblico/poca affidabilità classe politica/prospettive future più negative, tutti fattori che incidono sui mercati

    l'italia ha segnato record nell'export nel 2013, eppure cresce poco lo stesso,

    a dimostrazione che i rapporti con l'estero incidono poco sul pil, e che in italia c'è un problema di domanda interna, legata a fattori interni come quelli citati sopra

    renzi sta andando nella giusta direzione, anche se sono provvedimenti ancora timidi, perchè la soluzione è proprio rendere efficiente il sistema, far funzionare lo stato, tagliare la spesa che non serve e c'è ampio spazio

    per ridurre tasse su lavoro e imprese
    e questo per rispondere anche a Sousuke, intanto io ti chiedo, dato che sei interessato al debito pubblico, da quando siamo entrati nell'euro è diminuito o è aumentato? Te lo chiedo perchè non lo so, però non mi stupirebbe se fosse aumentato.
    il rapporto debito/pil è aumentato ma non per colpa dell'euro

    perchè c'è stata una crisi economica generalizzata in molti paesi occidentali di origine finanziaria, nata negli usa, che ha fatto crescere meno o andare in recessione

    con la svalutazione i tassi sarebbero maggiori, come la spesa pubblica per interessi con ricadute sul debito

    l'italia già cresceva poco prima dell'euro, e aveva già svalutato più volte in passato

    non cresce perchè si è seduta per anni sulla svalutazione e la spesa pubblica allegra, che facevano aumentare l'inflazione e il debito,

    non ha mai fatto politiche industriali serie per sviluppare la produttività, rendere efficiente il sistema cioè davvero competitivo internamente

    e adesso che non si possono più fare trucchi con la moneta o porcherie finanziarie è andata in crisi
    Intanto ti dico qualcosa che comunque dovresti aver trovato anche nelle pagine precedenti, l'euro è comunque una dittatura, non solo non ci permette di svalutare la moneta, ma impone anche ulteriori limitazioni ed obblighi, prima di unirci monetariamente dovevano essere identici fiscalmente, cosa che non è stata fatta. Poi come detto prima, a causa dell'importazione massiccia dovuta alle agevolazioni dell'euro le fabbriche italiane hanno chiuso e sono calati i posti di lavoro ed è un fenomeno in continua espansione, è un rapporto causa effetto circolare. Le principali fonti energetiche che importiamo poi provengono da paesi che non utilizzano l'euro e quindi delle tasse le paghiamo comunque, perchè sarebbero dovute essere più alte se avessimo acquistato in lire? Poi c'è un altro problema, l'euro è diventato troppo forte in confronto col dollaro, i paesi del nord che hai citato (come la Germania) sono quelli che effettivamente hanno goduto di più con l'entrata nell'euro, ma come mai se prima di entrarci le nazioni se la passavano tutte bene adesso ce ne sono pochissime che se la passano benissimo e le altre sono al baratro? Anche la Spagna ha le stesse colpe dell'Italia? La Grecia era piena di debiti, ma entrando nell'euro, cosa che sulla carta avrebbe dovuta salvarla invece ha ricevuto la mazzata finale. La storia dell'unione monetaria dell'euro coi paesi che si danno una mano tra loro è pura utopia.
    l'euro è una dittatura per chi non vuole risolvere i problemi endemici dell'economia italiana, come spesa piena di corruzioni inefficienze, evasioni, storture del sistema, mercati poco aperti, bassa produttività etc...al fine di ridurre le tasse,

    ma vuole solo tornare ai vecchi vizi italici della svalutazione con l'inflazione, che ha portato al debito attuale

    ben venga, per me, se è una dittatura e lega le mani, cioè impedisce porcherie finanziarie ma obbliga di agire su quei fattori citati sopra, cioè di rendere lo stato finalmente funzionante

    con la moneta svalutata sarebbe molto più costoso importare (sarebbe svalutata anche rispetto al dollaro, l'italia importa anche semilavorati da altri paesi europei, quindi acquisterebbe dall'estero ancora molto in euro), e l'italia dipende appunto dall'estero per l'energia e le materie prime, aumenterennero i costi delle imprese con riflessi sui prezzi

    e con inflazione maggiore anche i risparmi rischierebbero di valere di meno
    è un passo verso l'integrazione economica, si va a tappe, ci sono convergenze nelle politiche di bilancio, l'euro non impedisce di tagliare spese inutili e ridurre le tasse

    se non avviene è per incapacità/non volontà della politica, non è colpa dell'euro

    c'è una crisi economica generale nei paesi occidentali, l'italia va ancora peggio non perchè si importa di più per agevolazioni altrui (non ci sono) ma perchè ha suoi problemi da tempo, citati sopra

    la grecia aveva truccato i conti, adesso i nodi sono venuti al pettine, non c'entra l'euro

    la spagna ha avuto una bolla speculativa immobiliare, e adesso che si è sgonfiata tutto è crollato, anche qui l'euro non c'entra

    l'euro è una moneta forte, garantisce bassi tassi e inflazione, questo è la situazione ideale in generale per crescere senza squilibri sul debito e la moneta

    l'italia ha risparmiato miliardi sugli interessi sul debito grazie all'euro, ma non li ha investiti in produttività riforme e tagli spesa/tasse come hanno fatto 10 anni fa la germania o altri,

    se li è mangiati nel calderone della spesa, e ora è in crisi

    la germania si è avvantaggiata perchè ha un sistema interno più efficiente, e ha fatto quelle politiche citate sopra prima

    prima dell'euro non andavano bene tutti gli stati, l'italia cresceva già poco per suoi problemi che si porta avanti da decenni

    e c'è poi stata una crisi economica generale in tanti paesi, che proveniva dagli usa, non dall'euro

  4. #164
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
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    Interessante il tuo punto di vista, però l'Italia non mi risulta crescesse poco quando utilizzava la lira, anzi, era la sesta potenza mondiale, non europea, mondiale. Per quante porcherie venissero fatte era comunque un paese pieno di risorse e poi una moneta debole comunque non credo proprio che possa essere uno svantaggio per una nazione, si guardi il Giappone, la loro moneta è debole eppure sono una potenza economica mondiale.

    E comunque non so se hai letto le pagine precedenti, ma sono stati citati premi nobel in economia che hanno spiegato il perchè l'euro è negativo, poi quello che hai detto sicuramente potrebbe filare in teoria, però nella pratica sembrerebbe che la maggior parte delle nazioni siano state rovinate da questa moneta unica che ora come ora per noi non ha nemmeno più senso, voglio dire, prima dell'euro i soldi li avevamo. Quindi l'unica ragione per la quale un italiano avrebbe potuto deisderare l'euro sarebbe stata per poter fare acquisti all'estero senza fermarsi a cambiare la moneta. Io in questo momento però è già tanto se riesco a procurarmi il denaro per andare a Milano e farmi ospitare da qualcuno, perchè i soldi per una pensione ovviamente non li ho. Quindi sicuramente una moneta comune per il turismo a me non serve proprio in una situazione simile. Parlando di agevolazioni economiche della nazione invece a me sembra che invece nella pratica abbia avuto l'effetto opposto. A questo punto preferivo che la nostra economia fosse sgangherata ma comunque aver potuto lavorare e non avere avuto problemi. Se la colpa è nostra come sostieni allora significa che l'euro non è una moneta adatta agli italioti. Quindi te la metto su questo piano, l'Italia è un paese che funzionava con la lira e non funziona con l'euro, è ovvio che non è bene pretendere di lasciare le cose come stanno ma purtroppo in parlamento abbiamo persone capaci solo di scaldare le sedie e farci ritrovare sempre di più nella puntinipuntini fino al collo, se in gioco ci sono i destini delle persone io quasi quasi tornerei alla moneta precedente che nonostante i nostri difetti funzionava. Io non sono un economista, ma so che il debito pubblico c'era anche prima e che adesso è addirittura aumentato, come tu hai detto, se è comunque vero che la colpa è nostra rimanere nell'euro o uscirne comunque non cambierà questo stato di fatto, allora perchè non cambiare per lo meno le sorti dei cittadini italiani? Al cittadino medio del debito pubblico quando non ha problemi economici credo che non importi proprio niente. Io stesso non so cosa comporti, ma se comunque è destinato ad aumentare allora perchè rimanere nell'euro? Sarà anche vero che ci sono agevolazioni sull'importazione di materie prime e fonti energetiche, ma sta di fatto che prima dell'euro i costi dei prodotti e delle fonti energetiche erano comunque proporzionate ai salari. Io sono un euroscettico ed ho maturato la mia posizione come molti altri proprio a causa dell'impatto che ha avuto su di me l'osservare il potere d'acquisto dei cittadini dal 2002 a questa parte.

  5. #165
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
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  6. #166
    FdT-dipendente Angol Mois
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    a parte che mi è saltata fuori la pubblicità dei cubetti.. XD! andiamo bene XD, voglio andare in polonia.
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  7. #167
    Sousuke
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    bisogna vedere tutti i parametri macroeconomici, debito inflazione (riduce potere d'acquisto dei salari) tassi di interesse salari medi etc...

    non solo la crescita

    anche l'italia ha avuto periodi di crescita forti, ma creando squilibri come inflazione e aumentando il debito, adesso ne paghiamo le conseguenze, l'euro non c'entra

    poi in polonia credo che gli operai guadagnino poco


    tutti questi siti che nascono come funghi contro l'euro mi fanno pensare a propaganda, distorsione della realtà

    c'è un processo di integrazione europeo in corso, la moneta è una tappa, uscire per l'italia vorrebbe dire isolarsi,

    tornare alle svalutazioni, maggiore inflazione e tassi, insomma i vecchi vizi italici, i mercati distruggeranno la liretta con quell'enorme debito pubblico

  8. #168
    Ghajarya Annie Lennox
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    bisogna vedere tutti i parametri macroeconomici, debito inflazione tassi di interesse etc...

    non solo la crescita

    anche l'italia ha avuto periodi di crescita forti, ma creando squilibri come inflazione e aumentando il debito, adesso ne paghiamo le conseguenze, l'euro non c'entra
    Bene, allora la prima "rata" del Fiscal Compact la pagarei te?
    Se l'Europa e l'euro non c'entrano..
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  9. #169
    Sousuke
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    Bene, allora la prima "rata" del Fiscal Compact la pagarei te?
    Se l'Europa e l'euro non c'entrano..
    l'italia deve ridurre il debito a prescindere che lo dica il fiscal compact, è un'economia ricca, troverà i soldi senza tagliare i servizi essenziali

    basterebbe avere un'evasione in linea con l'ue e tanti soldi si troverebbero, ma anche ridurre la corruzione

  10. #170
    Ghajarya Annie Lennox
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    l'italia deve ridurre il debito a prescindere che lo dica il fiscal compact, è un'economia ricca, troverà i soldi senza tagliare i servizi essenziali

    basterebbe avere un'evasione in linea con l'ue e tanti soldi si troverebbero, ma anche ridurre la corruzione
    Come deve ridurre il debito pubblico l'Italia se solo la corruzione ci costa 60 miliardi?
    Una cosa è ridurre il debito alle nostre condizioni e con i nostri tempi, altro conto è farlo perchè c'è stato imposto da chi ha votato la ratifica del Fiscal Compact, cioè sempre i soliti PD e FI. Renzi ha detto che i patti si rispettano. Bene, a quanto pare siamo gli unici a rispettarli in Europa. Dobbiamo per forza metterci a pecora, come se non ci fosse altra scelta.
    Economia ricca?! Ma dove cazzo vivi? In Fantastilandia? Le aziende grandi delocalizzano, quelle piccole chiudono, quindi non c'è occupazione, il denaro non gira e tu parli di economia ricca?
    Dove li troverà i soldi se non aveva nemmeno quelli per gli 80€? Te l'ha spiegato Renzi come pensa di fare?
    Io una mezza idea ce l'avrei.
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