Spesso siamo portati a demonizzare l'ideologia di estrema destra perché l'associamo al nazismo, allo sterminio di sei milioni di persone, etc. In realtà il nazismo è stata un'aberrante applicazione di un'ideologia, così come lo stalinismo lo è stato dell''altra grande ideologia, quella comunista. In realtà entrambe, se applicate in modo diverso, potrebbero essere accettabili. Forse molto di più di questo velo di democrazia che ricopre le schifezze che viviamo quotidianamente...
Poi è conseguenza che tanti mercatari della politica cavalchino l'onda del malcontento generale per proporre ricette populiste allo scopo di specularci un po' sopra, ma la vera responsabilità di tutto questo non la dobbiamo addebitare a chi ci si adopera, il nuovo piccolo nazistucolo o leghista che spunta, ma a chi malgovernandoci per lustri ha fatto si che questi potessero avere voce.
Riguardo all'insuccesso dell'unione europea, secondo me è dovuto al fatto che ognuno vede la cosa dal piccolo della propria nazione di provenienza e tende a fare gli interessi di quella piuttosto che di tutti. Il problema è che l'unione europea è stata commissionata a degli economisti piuttosto che a dei politici. Si sarebbe dovuto partire da un parlamento e un codice (veri, cioè che sostituissero completamente quelli nazionali) comuni, piuttosto che da una moneta.
Mazzini si starà rivoltando nella tomba.
Le primissime idee di Europa (quelle ante-CECA e ante-CEE) erano proprio di matrice politica, ben prima che economica...ma coloro che le propugnavano furono presi a pernacchie Solo alcune versioni parecchio edulcorate presero piede, fino a diventare appunto la CEE, poi CE e poi UE.
un po' di metagaming: 2014: fuga dall'Euro | VICE Italia
Abel purtroppo in Grecia gli extracomunitari sono perseguitati. Non sono messi in campi di concentramento, è vero, ma la linea di pensiero è quella: lo straniero, come l'ebreo in Germania, toglie risorse ai greci, meglio levarlo di mezzo. Stanno facendo dei raid ai quartieri etnici, soprattutto quelli musulmani. Alba Dorata si è attrezzato di un braccio paramilitare..
Addirittura Alba Dorata chiese la separazione dei bambini greci e quelli stranieri nelle scuole greche.
Se questo non è delirio, non so cosa possa essere.
Purtroppo, adesso, i partiti che si dichiarano di estrema destra sono tutti orientati verso l'ideale ultra nazionalista.
Per me, gli ideali non esistono più, sono stati modificati dalla storia. E' tutto estremizzato.
Secondo me l'insofferenza nasce dalle peggiorate condizioni economiche medie.
Finché ci sono risorse e lavoro per tutti, ben venga l'extracomunitario che svolge per noi i lavori meno attraenti; al momento poi che la disoccupazione aumenta e il denaro scarseggia, ecco che la soglia di cattivo gradimento dei lavori si abbassa e il disoccupato nazionale diventa insofferente verso l'ormai rivale extracomunitario.
Non voglio essere frainteso e fare il destrorso in questo caso, però ritengo che il problema si sia generato a monte, in passato, quando abbiamo (hanno, nel caso della Grecia) accettato chiunque volesse entrare in UE, più o meno clandestinamente. Non è esistita programmazione, si sarebbero dovuti richiedere emigranti stranieri nella misura in cui c'erano dei lavori disponibili per loro e solo per quello; invece ha prevalso la politica-filosofia del volemoce bene e adesso siamo a questi livelli di reazione da parte dei più insofferenti.
Io ti dico che, per una serie di condizioni fortunate in cui mi trovo, non ho sofferto minimamente della crisi, quindi non posso permettermi di giudicare nessuno che si trovi in condizioni più precarie delle mie. Però penso che se fossi anch'io in piena crisi, come tutti gli umani non guarderei in faccia a nessuno. Ti dico che anche andando a mangiare un piatto di minestra calda alla Caritas o a chiedere loro un ricovero per la notte, se vedessi che non ce n'è per tutti perché ci sono tanti extracomunitari... insomma, anche il barbone nazionale può-potrebbe diventare un super-nazionalista e sposare dottrine filo-naziste (che comunque essere nazisti è una colpa, essere nazionalisti un'idea).
Le responsabilità quindi sono sempre a monte, di certi manager, o magnager aggiungendo una "g"... dov'erano e che facevano quando tutto andava a gonfie vele?
Abel però non puoi dire che noi italiani (in generale) vedevamo bene gli immigrati quando c'era lavoro perchè facevano quei lavori che non volevamo fare noi. Da che ho memoria l'Italia ha sempre sofferto la presenza di extracomunitari, anche quando non eravamo in crisi.
Io non sono pro immigrazione a tutti i costi eh, diciamo che vorrei che le leggi comunitarie regolino meglio anche gli spostamenti tra comunitari (vedi est-europa).
Però ci sono anche le persone che vengono in Italia in asilo politico. I rifugiati in Italia, calcolati dopo il 1990, sono 47 mila, minori non conteggiati. Quindi saranno anche in numero maggiore se contiamo quelli che hanno chiesto asilo prima del 1990.
Io non me la sentirei di prendermela con queste persone, e quando si fa di tutta l'erba un fascio penso sia sbagliato.
Tempo fa vidi un documentario sugli extracomunitari e i richiedenti asilo (per lo più africani) in Grecia, e mi si è aperto un mondo.
Lo sai che succede? Che vorrebbero scappare dalla Grecia, peccato che non li facciano uscire.
E, come dicevi tu, l'insofferenza nasce proprio dal fatto che ci stiamo impoverendo tutti (tranne la Germania).
La Grecia soprattutto.
Ma infatti la crisi non è certo colpa degli extracomunitari. Dà solo fastidio vedere che il nostro governo, col suo ipocrita buonismo in un momento delicato come questo li favorisce dandogli la priorità su tutto, case popolari, aiuti per le spese eccetera eccetera. Agli italiani invece continuano a chiedere i soldi, ma quasi tutti hanno i figli disoccupati a carico. Questo non è giusto. Ovviamente però non è colpa loro.
ma quale truffa, semplicemente l'euro impedisce di fare porcherie sulla moneta e sulla spesa pubblica, facendo aumentare il debito e l'inflazione, che va ad erodere il potere d'cquisto delle famiglie
i tassi bassi garantiti dall'euro sono una manna per l'italia col debito enorme che ha
quindi se si vuole crescere obbliga a rendere il sistema efficiente, aprire i mercati, ridurre evasioni/corruzioni/ruberie nel settore pubblico, tagliare sprechi/inefficienze, rendere la spesa pubblica più produttiva etc..., si parla solo per l'evasione di 180 miliardi
questo significa anche sviluppare la produttività del lavoro e aziendale, che in germania è aumentata e invece in italia è rimasta al palo, permetterebbe di aumentare i salari e anche i profitti, senza creare inflazione
esportando con un costo del lavoro per prodotto minore
siccome l'italia era abituata a spendere e spandere allegramente sulla spesa pubblica, si è sempre disinteressata dell'evasione, quando le cose andavano male si svalutava coi tassi alti, scaricando tutto sul debito, facendo risultare i prezzi più bassi all'estero ma senza rendere il sistema davvero competitivo al suo interno
ora che non si può più fare questo è entrata in crisi
ma la colpa non è dell'euro, quanto dell'incapacità/non volontà della politica di far funzionare davvero il settore pubblico