Berlusconi: “Se Monti accetta, vinciamo Io resto in campo, con me l’effetto B”
L’ex premier: «Con il professore
si possono unire tutti i moderati
e battere la sinistra». La replica:
«Inopportuno per me parlare
ora di elezioni»
ROMA
«Con Monti si possono mettere insieme i moderati che sono la maggioranza del Paese e vincere le elezioni». Lo afferma Silvio Berlusconi, nel corso di un’intervista a Studio Aperto. «Ai colleghi del Ppe ho ribadito di aver chiesto al professor Monti di essere riferimento dei moderati, di un vasto rassemblement dei moderati». «Spero che Monti sciolga la riserva e accetti mia offerta», così «potremo vincere le elezioni», sottolinea il Cavaliere. Nelle parole di Berlusconi, «la vasta aggregazione di moderati» ha «al centro il Popolo della libertà”. «
Dunque «Spero che Monti voglia sciogliere la riserva e voglia accettare questa offerta e con lui potremmo davvero mettere insieme tutti i moderati che, come sappiamo, sono da sempre la maggioranza del Paese e potremmo vincere le prossime elezioni battendo la sinistra di Vendola e di Bersani. Io intanto resto disponibile in campo», spiega il Cavaliere. Quanto a sé, «Il mio ritorno in campo ha gia’ prodotto un effetto positivo, non lo dico io ma il sondaggio odierno della SWG ci assegna tre punti in piu’ rispetto a una settimana fa. Lo stesso sondaggista lo spiega come ’effetto B’, cioe’ il ritorno di Berlusconi sulla scena politica».
«Abbiamo fatto delle critiche ma non a Monti personalmente. Nell’ultimo intervento alla Camera gli abbiamo ribadito la nostra stima». «Le critiche erano dirette ad una politica del governo dei tecnici, per esempio sulla pesante politica fiscale» . Durante l’intervista ha ripreso il suo refrain anti magistrati: «La Corte Costituzionale non è un organismo di garanzia sopra le parti ma è un organismo politico della sinistra. C’è bisogno che gli italiani siano consapevoli che per cambiare la politica del nostro Paese devono concentrare i voti e non li devono frazionare».
E da Bruxelles Monti è tornato sull’ipotesi di una sua discesa nell’arena politica e sulle sollecitazioni in tal senso arrivate da molti leader dell’Ue: «Ogni persona, ogni partito puo’ esprimere auspici e lo fa pubblicamente. Quando ci sono le elezioni negli Stati Uniti ogni cittadino esprime la sua opinione. Ma non mi sembra ne’ possibile ne’ opportuno per me, in questo momento, entrare su questo tema che riguarda gli elettori italiani e l’offerta che ci sara’, o non ci sara’, di partiti e personalita’ in occasione del voto».
Fonte: La Stampa