Ah sì? La finanza a cui siamo debitori voleva anche che non fosse tagliato praticamente alcun privilegio alla politica?
Voleva anche che banche e assicurazioni non venissero praticamente toccate dalla mannaia fiscale che invece è così pronta a colpire chi salta uno scontrino su tre-quattro?
Voleva che si pensasse solo e unicamente al rigore senza uno straccio di investimento che facesse davvero RIPARTIRE IL PAESE invece di strangolarlo ancora di più?
Voleva una riforma del lavoro che magari come idea di fondo ci starebbe anche bene, ma che in realtà tutto quello che ha prodotto è ridurre SIA i contratti a tempo indeterminato SIA quelli a progetto?
No, direi che queste cose non le ha volute nessuna "finanza verso cui siamo in debito"...semplicemente da qualche anno siamo oggetto di ripetuti attacchi speculativi, da un lato, e dall'altro non ci sono VERE agevolazioni che stimolino gli investimenti, da parte di italiani o di stranieri. Guardate quanti marchi ci stanno sistematicamente rubando uno dopo l'altro, e capirete ancora meglio quello che intendo...
P.S.: Senza contare che la maggior parte del debito pubblico italiano, pur sicuramente molto alto, è comunque in mani italiane e non straniere.
E questo misterioso "spread" guarda caso ora sembra l'unica ragione di vita del governo italiano, quando per decenni abbiamo saputo farne completamente a meno. Questo perchè la politica e la finanza si allontanano sempre e comunque ancora di più dall'economia REALE, quella che produce profitti, mercato e lavoro...non quella che invece si limita a guadagnare spostando denaro da A a B o comprando e rivendendo azioni senza fare nient'altro. Quella non è economia, quella è una porcata.
fino a prova contraria il governo Monti proponeva le riforme e il parlamento le votava, non si è trattata di una dittatura del governo Monti, PURTROPPO !!!
Mi ripoglio dal weekend di festa apocalittica e sento parlare di elezioni.. di Berlusconi contro Bersani a Febbraio... Sabato sera mi sa che sono montanto in una DeLorean non nella mia macchina...
Io SPERO solo che gli Italiani non siano troppo lobotomizzati ... 5 anni non sono poi molto difficili da ricordare,...
Che disastro!
Dopo la sconfitta di renzi alle primarie del pidi, penso che con il ritorno del berlusca e la caduta del governo monti il quadro politico non potrebbe essere peggiore.
Non tanto per la possibilità che il pdl vinca le elezioni (non so come andranno i nuovi sondaggi col silvio candidato premier, ma se prenderà il 10/15 sarà già tanto), quello è impossibile, ma per tutto il resto: un mix esplosivo di situazione economica pessima, solita schifosa campagna elettorale che si appresta ad iniziare, futuro -probabile- governo debolissimo, ai mercati,ai partner e agli investitori internazionali che guardano con terrore alla nuova instabilità italiana, alla ennesima perdita di credibilità che si profila.
Cheppalle, un paio di settimane fa si poteva sperare in una qualche novità, e invece ci si ribecca un berluska vs tutti, esattamente lo stesso copione degli ultimi quindi anni.
Ma a parte tutto, è ufficiale la candidatura o per ora sono ancora voci??
Vabè che anche gli altri...Alfano ha qualcosa che non riesco a inquadrare e la cosa mi inquieta. Poi l'altra sera cicchitto che cercava di convincere la gente che di punto in bianco hanno tolto la fiducia a monti perchè "il pil è sceso e le tasse sono aumentate"..informazioni che evidentemente gli sono giunte tra giovedi e venerdi scorsi e per le quali non pensa di essere minimamente responsabile..e gli altri pezzi grossi sono gasparri, la russa e la santanchè...
La risposta dei mercati alle dimissioni annunciate da Monti: Piazza Affari crolla in apertura (-2,30%), lo spread schizza a 350 punti
10 DICEMBRE: Dopo la "fine dell'esperienza Monti", lo spread in un giorno ha già superato quota 350 (pochi giorni fa stava faticosamente tornando sotto la barriera psicologica dei 300).
Il primo a preoccuparsi delle possibili ripercussioni economiche è stato il presidente della Repubblica. "I mercati? Vedremo cosa faranno", aveva glissato Giorgio Napolitano. Anche Monti si è detto "molto preoccupato". Ma ha anche confermato le ragioni della sua scelta: "Non potevo fare altro". Piazza Affari cede il 2,3%.
La risposta dei mercati alle dimissioni annunciate da Monti: Piazza Affari crolla in apertura (-2,30%), lo spread schizza a 350 punti - Il Sole 24 ORE
Ultima modifica di Wittmann; 10/12/2012 alle 12:22
È ovvio che i mercati crollino e lo spread risalga, l'Europa e le grandi banche tra un po' non avranno più il loro "cavallo di Troia" (anche se al posto di "cavallo" io userei un altro termine...) che consentiva loro di rubarci imprese su imprese e speculare in maniera indegna.
Un tecnico in teoria poteva REALMENTE gettare le basi per la soluzione dei problemi italiani, ma avrebbe dovuto essere un tecnico NON ammanigliato con organizzazioni con le quali l'Italia ha ben poco da spartire ma che anzi se l'Italia va male CI GUADAGNANO perchè hanno un concorrente in meno e riescono a spolparne tutta la parte solida (FinMeccanica, Agusta, Parmalat e altri casi simili).
Ribadisco: anche il vostro adorato Monti ha detto esplicitamente che i valori elevati dello spread non riflettevano affatto una decente solidità di fondo dell'economia italiana.
Solidità che per lo meno un pochino di più esisteva prima che lui la uccidesse a furia di tasse varie e cercando di tramutarci in un'appendice della Germania, ovvio...
Anche Galileo era considerato un folle, alla sua epoca...ovvio che ci sono persone che sanno esprimere questi stessi concetti in maniera ben più precisa e circostanziata di quanto purtroppo riesca a fare io, ma la sostanza non cambia: Monti sta appagando le aspettative dell'alta finanza e del gotha europeo, cioè proprio L'ESATTO OPPOSTO di quello che deve fare chi almeno un minimo può aver a cuore gli interessi dell'Italia.
Se poi vuoi farti infinocchiare dalle belle parole di Merkel, Hollande, Barroso e altri, sono cazzi tuoi...sappi però che a noi Italia, tra i più grandi contribuenti d'Europa, sono stati rifiutati gli aiuti per i terremotati e siamo stati lasciati completamente soli per la questione dei due marò...fatti delle domande.
Noi per loro siamo soltanto mucche da mungere, perchè sanno benissimo che buona parte del nostro tessuto industriale di base è solido e virtuoso, così come (in relazione al resto del mondo) lo sono le nostre banche. Credi che ai nostri concorrenti stranieri questo faccia piacere? Credi che vogliano il nostro bene? Se è così mi viene solo da pensare che sei un bell'addormentato nel bosco...
si si vai tranquillo, continua a parlare di cose che non conosci come il debito pubblico del Giappone, la meravigliosa Argentina che vorresti come modello e tutte le altre cose che sei convinto di conoscere perchè hai letto in qualche articolo del Giornale o di Libero. L'economia non fa per te credimi.