Cito da Travaglio: "Il resto sarà una campagna elettorale tutta in tv, con qualche ritocco sui bersagli: al posto dei comunisti, la Merkel e l’euro; al posto delle toghe rosse (quelle le combattono già Napolitano e Violante), Monti e le sue tasse. Il fatto che l’euro sia entrato in vigore nel 2002, sotto il governo Berlusconi-2, se lo sono scordato tutti. Il fatto che il Pdl stia nel Ppe con la Cdu della Merkel, è un dettaglio per amatori. Il fatto che il Pdl abbia votato tutti i decreti di Monti, chi se ne ricorda? Ciò che conta è smarcarsi dal governo tecnico, facendo finta che sia caduto per merito di B. e lasciando Bersani e Casini col cerino in mano. La gente, la sua gente, abboccherà".
Se hai modo fallo anche se perde... te lo consiglio vivamente! Prima di avere troppi chiodi che ti frenano qui... io mi sto ancora mangiando le mani per non aver tentano prima di trovare questo lavoro..
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Ora ricominciano con l'occhiolino alla lega (fino a ieri coltellate, tosi e Zaia che dicono "impossibile" ma alla fine si uniranno), dire che lo SPred è un invenzione, e poi mettiamoci pure Brunetta che si lamenta che non riesce a pagare l'IMU per sentirsi piu "unodinoi"....
Ma perchè questa gente non viene abbattuta? Veramente io spero che gli Italiani alla mattina si guardino allo specchio e riflettano se questa gente li rappresenta.. perchè se voteranno ancora queste persone dimenticandosi degli ultimi anni allora ci meritiamo la schiavitù!
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Ma Voi chi?
Che è da quando c'è monti che mi definisco sotto dittatura...
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Si facciamolo santo..
La classe politica ma non solo.. la legislatura in genere e i tempi... perchè onestamente anche ai nostri genitori andava bene andare in pensione a 40 anni, non mi pare si lamentassero no?Io mi indegno per quello che non è stato fatto prima...se ci troviamo con culo per terra ringrazia la classe politica e chi l'ha votata per tutto questo tempo
Si che hai ragione!!
Io sono dell'idea che il problema del lavoro nei giovani sia dovuto al fancazzismo e alla generazione passata.
Negli anni 60 e 70 inoltrati c'è stata la lotta del lavaratore per ottenere più sicurezze(contrattuali, stipendi, sicurezza)....agli inizi degli anni 80° boom economico e l'italiano ha smesso di fare l'operario o lavori manuali va in pensione a 40 anni, è iniziato il consumismo ma intano è iniziata l'immigrazione.
Adesso siamo in crisi, continiamo ad avere l'immigrazione, il nostro tenore di vita è alto, la nostra preddisposizione al lavoro non è adatta.
Non se il mio pensiero è preciso, ma la generazione avanti a noi ha molte colpe.
La faccenda si fa interessante...
Berlusconi ha due gatte da pelare: Maroni e la Lega e il PPE che sta pensando di escluderlo dal partito.
Nel primo caso nonostante Maroni abbia detto esplicitamente che la Lega non formerà una coalizione con il PDL nel casso fosse Berlusconi a candidarsi, avere un candidato-fantoccio porterebbe agli stessi risultati
Berlusconi: «Se Monti guida
i moderati io non mi candido»
Il Cavaliere: «Molto spesso leggo di questi miei passi avanti o indietro come se fossero frutto di un pensiero incoerente»
«Vuole la risposta di ieri sera, di stamattina, di oggi a pranzo, o di oggi pomeriggio?». Con questa battuta Silvio Berlusconi ha risposto a Bruno Vespa che, alla presentazione del suo libro «Il Palazzo e la Piazza» al Residence Ripetta a Roma, gli chiedeva se si candiderà per la sesta volta a premier. «Molto spesso leggo di questi miei passi avanti o indietro come se fossero frutto di un pensiero incoerente, ma io sono sempre stato coerente nella mia vita di imprenditore e di politico», ha proseguito Berlusconi. DIPENDE... - Poi racconta: «Feci un passo indietro dal Governo per riportare Casini tra i moderati. Avevo pensato di non candidarmi premier per amor di patria. Se fai un passo indietro io sarò con i moderati mi disse Casini che ha un complesso verso di me, ed io feci un passo indietro e Alfano divenne segretario. Ci aspettavamo il ritorno di Casini, ma questo non avvenne. Ma Casini ha continuato a dialogare con la sinistra. Ho sempre mantenuto la coerenza guardando all'interesse del Paese. Ma caduto il motivo per cui ho fatto un passo indietro, ho accettato su richiesta dei miei di essere disponibile a un'eventuale candidatura, ma sono disposto anche a fare solo il leader del partito. Non ho nessuna ambizione personale con la storia che ho alle spalle. Sono a disposizione se serve nell'interesse del Paese e dei moderati. Il mio ruolo dipenderà da come evolvono le cose», ha spiegato.
MONTI - «Non credo che Monti accetti di diventare uomo di parte o di partito, non gli converrebbe. Ma se lo ritenesse opportuno, i moderati potrebbero rivolgersi a lui, io in passato lo proposi come federatore dei moderati. In quel caso io mi occuperei della mia formazione politica. Però non credo che Monti accetti di diventare uomo di parte». «Se Monti cambiasse idea per quanto mi riguarda non avrei nessuna problema a ritirare» la candidatura, afferma l'ex premier, «potrei anche dedicarmi anche al solo mio movimento politico».
QUIRINALE - In un passaggio della sua lunga risposta alla prima domanda di Vespa ha parlato anche del Quirinale: «Io ho avuto a che fare con presidenti della Repubblica tutti schierati dall'altra parte e ho avuto molte difficoltà a convincere questi presidenti che molte volte, troppe volte, mi hanno negato l'urgenza e quindi l'operatività dei decreti legge».
PUNTARE AL 42% - «Nel 2008 avevamo il 37,4 per cento dei voti. Dopo la fondazione del Pdl arrivammo al 42 per cento. Da focus fatti al nord, al centro, e al sud risulterebbe oggi che praticamente nessuno di quegli elettori che allora ci diedero fiducia sarebbero non disposti oggi a votarci».