Berlusconi a Napolitano: mi dimetto dopo il voto sulla legge di stabilità
di Chiara Beghelli e Nicoletta Cottone
Il premier si dimetterà dopo l'ok alla legge di stabilità. Lo ha reso noto il Quirinale dove Berlusconi è salito per un confronto con il capo dello Stato. Secondo la tabella di marcia il ddl di stabilità dovrebbe essere in aula al Senato il 15 novembre e ricevere il via libera, con fiducia, il giorno successivo. La Camera nel pomeriggio ha approvato il Rendiconto, ma il Governo non ha più la maggioranza. Il pallottoliere dell'aula di Montecitorio si è fermato a 308 voti. Solo un deputato si è astenuto (Stradella del Pdl), mentre l'opposizione non ha partecipato al voto. Otto i "traditori" nelle file della maggioranza non si sono presentati all'appello, che il premier registra in un bigliettino immortalato da un fotografo. Il premier, dunque, ha dovuto fare i conti con alcune annunciate defezioni nelle file del suo partito e con la richiesta giunta da Bossi di fare un passo "laterale". Il Senatur ha chiesto, infatti, a Berlusconi di aprire a una nuova premiership candidando il segretario del Pdl, Angelino Alfano. Ma il Cavaliere sembra ancora non voler capitolare e cedere il premierato. Si andrà avanti fra annunci di dimissioni e smentite fino allo scoglio che potrebbe essere rappresentato da una mozione di sfiducia delle opposizioni? Ecco minuto dopo minuto gli avvenimenti della giornata.
Ore 20,14. Il Pd: formalizzare subito le dimissioni
Al Pd incassano con favore l'annuncio che il premier Silvio Berlusconi intende dimettersi dopo l'approvazione del ddl stabilità, ma premono sui tempi. «Le dimissioni ci sono, adesso è necessario che si formalizzino il prima possibile», hanno spiegato fonti di largo del Nazareno.Pier Luigi Bersani riunirà in serata i vertici del Pd al Nazareno per fare il punto sulla situazione dopo l'annuncio di dimissioni da parte del premier.
Ore 19,51. Quirinale: Berlusconi si dimetterà dopo l'ok al ddl di stabilità
«Il presidente del Consiglio ha manifestato al capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla camera; egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per l'urgente necessità di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con l'approvazione della legge di stabilità, opportunamente emendata alla luce del più recente contributo di osservazioni e proposte della commissione europea». Così in un comunicato della Presidenza della Repubblica dopo che il presidente Napolitano, ha ricevuto questa sera in Quirinale il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. «Una volta compiuto tale adempimento - si legge - il presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito dando la massima attenzione alle posizioni e proposte di ogni forza politica, di quelle della maggioranza risultata dalle elezioni del 2008 come di quelle di opposizione».
Fonte: Ilsole24ore.com