Non prendiamoci in giro.
C'è urgente bisogno di raddrizzare il bilancio, siamo sull'orlo del fallimento e c'è un ventaglio di possibilità - anche nell'immediato - per farlo; ebbene che cosa sceglie Monti? Di rastrellare denaro dalla massa che ormai è già spremuta come un limone, che non ha più soldi per rimovimentare il mercato facendo acquisti. Ha così provocato una ulteriore riduzione dei consumi, che ormai sono ridotti al necessario. Io mi chiedo: quale occasione migliore di essere sull'orlo del precipizio economico, per finalmente togliere privilegi a chi ne ha e in Italia ce ne sono tanti che ne hanno in modo spropositato. Quale occasione migliore per operare - SUBITO - dei tagli alla spesa pubblica VERI, cioè che non riguardassero le prestazioni sanitarie convenzionate e la scuola? E' mai concepibile che un dirigente della rai, della consip, della finmeccanica, etc debbano percepire stipendi che sfiorano annualmente il milione di euro mentre un loro dipendente impiegato guadagna 1.500 euro? E i finanziamenti ai partiti, i finanziamenti ai giornali, etc? Non capisco perché non si potesse partire da quelli invece che dall'aumentare le accise sulla benzina che hanno paralizzato l'Italia. Non parlo degli stipendi dei parlamentari e delle auto blu per non cadere nelle solite cose che si dicono sempre (e non si fanno mai però!), ma hai idea di quanti modi ci sarebbero per ridurre le spese del bilancio fin da subito? Chiaro che sono cose impopolari, per questo andavano fatte ADESSO. Ovvio che se tu dici ai giornali che gli riduci i fondi (perduti) del 50% scoppia una rivoluzione, ma io ti chiedo il motivo per cui un giornalista comune debba guadagnare il triplo di un impiegato statale. E le pensioni? Non si potevano ridurre quelle che superavano un tetto massimo del 50% sopra quel tetto? Mi spieghi perché io ho pagato contributi per 35 anni, con l'accordo (un contratto a tutti gli effetti) che dopo avrei percepito una rendita concordata (la pensione) e adesso mi disconosci quell'accordo, pretendi altri 5 anni di versamenti e mi riduci la rendita del 20%? Ma ci pensi se tale contratto lo avessi fatto con una banca o assicurazione privata, se poteva mai essere una cosa del genere? Equivale a non restituire i soldi versati a chi compra i bot. Se non ci fossero altre soluzioni lo capirei anche... ma le soluzioni ci sono. Poi col tempo, come dici tu, si poteva pensare a dei tagli della spesa che presuppongono un programma più articolato nel tempo, l'abolizione degli enti inutili (ma l'ente di bonifica a che cazzo serve????), l'abolizione delle province, promessa mai mantenuta del governo berlusconi, che se ne avesse eliminate solo una decina non saremmo in questa condizione e lui sarebbe stato presidente del consiglio per ulteriori 5 anni.
ok, provo a rispondere a tutto anche se non è facile.
1) Dispiace dirlo ma è tutta una questione di semplicità e di grandi numeri. E' necessario guardare a tutte le mosse di Monti come mosse dall'estrema urgenza (per chi conosce la storia di Monti sa benissimo che fosse per lui le tasse non dovrebbero esistere nemmeno). Triste dirlo ma ""rastrellare"" dalla massa è il metodo più facile e veloce per fare cassa, oltre ad essere quello più remunerativo. Immaginiamo di mettere in atto tutte le mosse che hai paventato tu, quanto pensi racimolerebbe lo stato nel breve periodo (perchè a noi i soldi servivano SUBITO) ? 200-300 milioni ? Noccioline se pensi che all'Italia sono servite 4 manovre da circa 20 miliardi l'una per poter tornare a respirare (vi ricordo che 3 sono del governo Berlusconi e UNA è del governo Monti)...
2) Monti purtroppo non è stato eletto dagli italiani e quindi alle sue spalle non ha una maggioranza vera. I partiti sono quelli che hanno ancora il vero potere, basta vedere come è stata distrutta la riforma delle liberalizzazioni durante il passaggio parlamentare. Continuate a dare la colpa alle persone sbagliate.
3) Sono d'accordo sulla razionalizzazione della Spesa Pubblica, se Monti non dovesse far nulla per la Spending Review sarò il primo a incazzarmi come una bestia e a sfanculare tutti i tecnici. Diamogli tempo, cazzo è in carica 5 mesi e deve rimediare a 20 anni di scelleratezze.
I giornalisti è giusto che guadagnino tanto, se guadagnassero poco sarebbero facilmente ricattabili e tutti sappiamo quanto, al giorno d'oggi, la libertà d'informazione sia uno dei beni più importanti di cui abbiamo (e in Italia purtroppo siamo indietro anni luce da USA e altri paesi civili). Un popolo informato è un popolo forte, chiediti perchè nella storia dell'umanita la stampa sia sempre stata il primo obiettivo di ogni dittatore.Non parlo degli stipendi dei parlamentari e delle auto blu per non cadere nelle solite cose che si dicono sempre (e non si fanno mai però!), ma hai idea di quanti modi ci sarebbero per ridurre le spese del bilancio fin da subito? Chiaro che sono cose impopolari, per questo andavano fatte ADESSO. Ovvio che se tu dici ai giornali che gli riduci i fondi (perduti) del 50% scoppia una rivoluzione, ma io ti chiedo il motivo per cui un giornalista comune debba guadagnare il triplo di un impiegato statale.
1) La riforma pensionistica è stata semplicemente anticipata, l'avremmo dovuta fare comunque tra 5 anni, i numeri non mentono, anche in questo caso paghiamo anni e anni di politiche pensionistiche fuori da ogni logica.E le pensioni? Non si potevano ridurre quelle che superavano un tetto massimo del 50% sopra quel tetto? Mi spieghi perché io ho pagato contributi per 35 anni, con l'accordo (un contratto a tutti gli effetti) che dopo avrei percepito una rendita concordata (la pensione) e adesso mi disconosci quell'accordo, pretendi altri 5 anni di versamenti e mi riduci la rendita del 20%? Ma ci pensi se tale contratto lo avessi fatto con una banca o assicurazione privata, se poteva mai essere una cosa del genere? Equivale a non restituire i soldi versati a chi compra i bot. Se non ci fossero altre soluzioni lo capirei anche... ma le soluzioni ci sono.
2) Dimmi quali soluzioni, plausibili avresti adottato tu, però con criterio, altrimenti sono tutti bravi a dare le soluzioni e poi quando le si analizza si nota che sono inefficaci e inadeguate a livello di saldi.
dici bene tu, col tempo, 5 mesi sono NIENTE !!!!Poi col tempo, come dici tu, si poteva pensare a dei tagli della spesa che presuppongono un programma più articolato nel tempo, l'abolizione degli enti inutili (ma l'ente di bonifica a che cazzo serve????), l'abolizione delle province, promessa mai mantenuta del governo berlusconi, che se ne avesse eliminate solo una decina non saremmo in questa condizione e lui sarebbe stato presidente del consiglio per ulteriori 5 anni.
Io ho proposto, anziché "rastrellare" altri 20 miliardi, di non spendere 20 miliardi nell'immediato (o almeno una parte, in modo da ridurre al minimo il rastrellamento vero e proprio).
Infatti ho diviso i tagli della spesa pubblica in due parti, quelli che possono produrre un effetto immediato e quelli che possono produrre un effetto più a medio termine. Chiaro che l'eliminazione di una provincia ha un effetto a medio termine. Invece se tagli lo stipendio di un funzionario pubblico che percepisce 100000 euro al mese, quel mese è come se avessi "rastrelato 100.000 euro. Idem per le sovvenzioni a partiti e a giornali. Belle parole quelle della libertà di informazione e sono il primo a volerla sostenere, ma qui si sostengono giornali fantasma che nemmeno esistono o che nessuno legge.
La riforma delle pensioni non comporta nessun rastrellamento immediato di fondi, è un progetto a più ampio termine, quindi si poteva senz'altro fare con criteri diversi, difficilmente peggiori. La mia proposta te l'ho detta: si doveva cominciare a tagliare dalla pensione più alta via via a scendere, invece s'è fatto il contrario. Se poi era necessario intervenire anche sulle pensioni sociali, la cosa sarebbe stata accolta diversamente se fatta come ultimo intervento. Te l'ho detto che cosa avrei fatto: prima di allungare l'età pensionabile a valori ridicoli, avrei posto un tetto alle pensioni. Anche perché non mandare in pensione un 65enne comporta un risparmio per l'inps e un aggravio economico per chi deve continuare a stipendiarlo. E' una aberrazione sociale che un 30enne stia a casa a farsi le seghe e suo nonno debba andare a lavorare, comunque la metti; di sicuro si sta sbagliando qualcosa!
Ma non ci riuscirà mai; primo, perché non gliene potrebbe fregare di meno; secondo, perché è un compito improbo e comunque superiore alle sue possibilità. Il parlamento non può votare l'annullamento del finanziamento ai partiti, la riduzione dei benefici e dei maxi-stipendi, andrebbe contro i suoi stessi interessi. Monti non può costringerlo; potrebbe recuperare sulla lotta all'evasione e alla corruzione, ma anche se gli interessasse, chi glielo fa fare di mettersi a svangare questa montagna di merda e di crearsi così tanti nemici?
Da Monti e dal governo non mi aspetto quindi nessuna misura di razionalizzazione che non vada a pesare sui soliti noti. Se si faranno tagli alla spesa pubblica, non sarà certo sul finanziamento ai partiti.
Andiamo per ordine:
- Non mi risulta che sia stato il dottore a chiederci di entrare nell'Unione Europea. Ben che meno nell'euro. Vi sono Paesi che non l'hanno fatto, e probabilmente non lo faranno mai (Norvegia, Svizzera, etc.)
- In vero, puoi vendere con maggior facilità prodotti nel mercato europeo. Puoi organizzare aziende che si espandano con rapidità nell'unione come fossero all'interno del medesimo Paese. Metti fine all'andazzo di finanziare aziende decotte solo per i risvolti occupazionali delle loro chiusure. Puoi andare a Londra con 30 euro. Chiedi a tuo padre quanto gli costò farlo nel 1980. E tanto, tanto altro.
- Un sistema per non farsi strangolare da uno strozzino c'è: non fare debiti. Ovvero non spendere più di quanto guadagni.
- Penso non ci sia nessuno in giro interessato a darti soldi in cambio di carrozzoni di Stato, cotti e decotti, pieno di raccomandati e/o scioperati e/o invorniti.
- Il problema dei problemi (nostri) sono i 2.000 miliardi di euro di debiti. Anche qui: son soldi che ci hanno sottratto notte tempo i malvagi Yankee?
Allontanare da se le proprie responsabilità è un comportamento infantile e sterile. Tipico di chi racconta la bugia peggiore e la più grande di tutte: quella che si racconta a se stessi.
Sento spesso una trasmissione su Radio 24: quando c'è un fatto che riguarda un Paese estero si collegano con un italiano che vive e lavora là, e si fanno raccontare in diretta la sua impressione. Qualche mese fa intervistarono una signora (italiana) che lavora a Atene e gli chiesero l'origine dei loro guai, costei spiegò che, in quel Paese, tutti i lavoratori autonomi, dall'imprenditore all'idraulico, dichiarano una minima parte di quanto guadagnano e nessuno ha fin qui avuto paura di multe visto la loro esiguità e gli scarsi controlli. Inoltre lo Stato impiega centinaia di migliaia di dipendenti che non impiega: vengono piazzati all'interno di questo o di quell'ente, in panciolle a non fare un bel niente.
Il giornalista, che si chiama Sebastiano Barisoni, disse:
"Quindi la Grecia è un Paese in cui tutto il settore privato evade la gran parte delle tasse e che ha molti più dipendenti pubblici del necessario assunti in modo clientelare.
Lo sa che mi ricorda tanto qualcuno?!....."
Ti do un aiuto:
Stasera vai in un ipermercato e entra dentro 5 corsie a caso: ribalda 5 prodotti a caso: leggi che provenienza hanno.
L'unica legge economica davvero sicura è:
Il principio dei vasi comunicanti.
Si riempono un paio di miliardi di stomaci cinesi ed indiani?
Si svuotano parecchi dei nostri.
Quella gente non va controllata.
Va licenziata.
Ci sono 4,5 milioni di statali (e assimilabili) su 22,8 milioni di persone 'attive'.
E non mi riferisco alla sola classe dirigente. Lì ci si finisce (quasi sempre) per i buoni uffici di questo o quel politico, di questo o quel vescovo, sindacalista etc. Certe distinzioni sono fuori luogo.
Il Giornale: i lavoratori pagati dalla collettività(*)
(*) Qui la cifra è di 3,4 milioni. Ma vanno aggiunti le finte S.p.a. riconducibili alle varie fondazioni bancarie, comunità montane, etc. Dove ti ritrovi sempre il figlio di questo o la moglie di quello...