MARI O MONTI

Bella questa storia dei francesi che secondo le teorie di Carl Smith permetteranno ai nostri politici di farci vedere un nemico fuori dai confini sui quali scaricare il nostro malcontento.
Per carita’, i francesi saranno pure antipatici, ma loro almeno uno straccio di politica energetica ce l’hanno, mica come noi che sull’ENEL abbiamo commesso ogni nefandezza (ho un file di 100 Mb
da cui attingo periodiche denunce di malefatte).
D’altra parte, dice Prodi, se alla Commissione Europea avessimo lasciato un economista come Monti invece che sostituirlo con un maestro di sci come Frattini, forse le cose sarebbero andate meno peggio. E come dargli torto?

ENEL DIDIETRO

Prima di strillare allo scandalo, dovreste invece domandarvi perche’ dopo la privatizzazione dell’ENEL abbiamo le tariffe piu’ care d’Europa e perche’ gli immensi utili che le derivano debbano essere impiegati per scalare un’altra azienda e non per rendere le tariffe piu’ eque ( che e’ un po’ il discorso del perche’ le Coop dovessero comprare una banca invece di altri supermercati per mantenere eque le tariffe).

Prima di strillare allo scandalo dovreste andare indietro a rivedere l’acquisizione Montedison da parte della Fiat e dell’accordo molto articolato di questa per cedere il settore energia ai francesi.

Prima di gridare allo scandalo dovreste andare a vedere come avvengono le acquisizioni di energia da parte dell’enel che e’ solamente un gestore e che compra dai francesi quantitativi di energia passando da una caterva di societa’ off shore che fanno da intermediari per gonfiare i prezzi.

Insomma, un po’ di ricerca. Andate su Google e digitate Italenergia, Edf Aem partner in Edison,
andate sul; Sole 24 Ore per trovare: “Pierre Gadonneix ha manifestato la sua soddisfazione di diventare «un attore industriale con pieni diritti e reali benefici, di condividere il controllo del secondo gruppo italiano di elettricità e che tutto ciò si inserisce...
(Origine Il Sole 24 Ore)

Poi strillate….


APPROPO’

Alzi la mano chi si ricorda le famose 35 ore adottate dalla Francia e che Bertinotti voleva ad ogni costo tanto da far cadere il governo Prodi ( a causa di un voto mancante dalla Pivetti che non volle sottrarre il tempo della poppata al suo Brambillino).
Bene e’ passata molta acqua sotto i ponti e la Francia comunica in modo ufficiale di aver rinunciato al progetto perche’ impraticabile e di aver adottato una sorta di linea Biagi.
Intanto Bertinotti torna al governo…

ARIPPROPO’

Chissa’ perche’ prima di ogni elezione il premier in pectore compie l’italico volo a Washington per andare a baciare l’anello ( e speriamo solo quello) dell’Imperatore in carica.
Chissa’ perche’.
Ora tocca al Berlusca, fischiato a Torino, acclamato a Washington, secondo la sempre duratura legge del Menga…


ALDO VINCENT
IL GIORNALE FAI DA TE
Le notizie che “casualmente” non compaiono in Italia
http://guide.supereva.it/satira