A parte che dovresti denunciarlo prima per dar modo alla finanza di prenderlo col sorcio in bocca, mi sa più di rivalsa che di risoluzione del problema. Se non ci fosse il grandissimo divario che c'è adesso fra la percentuale di tasse che non paga il medico lavorando al nero e quello che risparmia il paziente, allora tale medico disonesto non avrebbe più un margine adeguato per fare una proposta di frode conveniente a entrambi al paziente.
Non so se mi spiego.
Se il reddito (al nero + dichiarato) medio di un medico è tassabile a x%, la detrazione concessa dallo stato al paziente dovrebbe essere di (x-poco) affinché quel poco andasse SEMPRE nelle casse dello stato e sommando tutti i poco si avrebbe una somma totale maggiore di quanto lo stato ricava adesso... è un sistema di equazioni facile da risolvere e son convinto che il risultato sia una detrazione fiscale per il paziente assai più elevata di quella attuale (che si progetta di ridurre ulteriormente).
Il problema è la miopia dei politici.
Adesso c'è il problema di rastrellare un po' di soldi e non si preoccupano delle conseguenze: riducono la detrazione al paziente per incassare qualcosa oggi incuranti che perderanno molto di più domani. Mettono un ticket aggiuntivo oggi per ridurre le spese mediche al presente ignorando che con la riduzione di prevenzione avranno più disabili e molte più spese sanitarie da affrontare domani.
Tornando all'oggeto del topic, con una classe politica così formata da arraffazzoni, non mi sento di innescare ulteriori meccanismi che mi facciano perdere ulteriormente il controllo della situazione/condizione mia personale.