Stangata di Moody's sulla Grecia
Moody's ha tagliato, a sorpresa, il rating greco di tre livelli, sollevando di nuovo lo spettro della ristrutturazione del debito anche prima del 2013, data in cui verrà meno lo "scudo" dei prestiti da 110 miliardi di aiuti concessi ad Atene da Ue e Fmi.
La mossa dell'agenzia che ha portato il rating greco al livello di quello di Bolivia, Angola, Albania, Bielorussia, Mongolia e Papua Nuova Guinea, aumenta la pressione sul vertice del 24-25 marzo dei leader europei per cercare di ammorbidire i termini (tempi e interessi) di rimborso dei prestiti di salvataggio per la Grecia, dopo che la Germania e i suoi alleati sembravano aver voltato le spalle a misure radicali per contribuire a ridurre il debito di Atene attraverso buy-back di obbligazioni.
Moody's – dopo l'annuncio della Bce di un possibile rialzo dei tassi ad aprile e l'aumento del prezzo del petrolio sopra i 100 dollari – ha declassato il debito greco a B1 da Ba1 e ha annunciato che potrebbe tagliarlo ancora, giustificando la decisione con l'aumento dei rischi sul programma di consolidamento fiscale, carenze di gettito, difficoltà di riformare l'assistenza sanitaria e il sistema delle imprese a partecipazione statale. In un comunicato Moody's motiva le sue scelte con le persistenti difficoltà che gravano sull'economia e con i rischi di una insolvenza sui pagamenti dopo il 2013.
Intanto i Cds per assicurare il debito sovrano greco sono saliti di 50 punti a quota 1.036.
Declassate anche le maggiori banche greche
In mattinata Moody's ha annunciato di aver abbassato il rating alle cinque principali banche della Grecia, come conseguenza al taglio di tre gradini deciso lunedì dall'agenzia per la nota di merito sul debito sovrano ellenico. Gli istituti bocciati sono: la Banca nazionale della Grecia (Bng), Efg Eurobank, Alpha Bank, la Banca del Pireo e la Banca agricola della Grecia. Moody's ha ridotto il rating anche a un istituto minore, Attica Bank.
Dopo la Grecia Moody's declassa anche la Spagna - A dodici banche iberiche servono 15 miliardi
Dopo la Grecia e le sue maggiori banche, Moody's annuncia un nuovo downgrade. Questa volta si tratta della Spagna. L'agenzia di rating ha deciso oggi di abbassare di un gradino il rating del debito della Spagna, da Aa1 ad Aa2. L'outlook del giudizio di Moody's sul Paese iberico è negativo, ha comunicato l'agenzia, scettica sulle capacità del governo di Madrid di risanare le finanze del Paese. Immediata la ripercussione sul mercato dei cambi.
Bce: disavanzo Italia al 4,6% nel 2010, inferiore a target
Francoforte, 10 mar - In Italia "stime recenti dell'istituto nazionale di statistica pongono il disavanzo pubblico al 4,6% del Pil nel 2010, un livello inferiore all'obiettivo del 5% fissato nell'aggiornamento del programma di stabilita' del 2010 e concordato nell'ambito della procedura per deficit eccessivo".
Moody’s e Standard&Poor’s: rating Italia stabile
Le agenzie Moody’s e S&P hanno ribadito che il rating dell’Italia è stabile, come indicato dall’outlook.
In un rapporto della Fitch Ratings della scorsa settimana è stata prevista una sostanziale riduzione del debito di Roma dall’anno a venire dopo un picco del 120% del PIL nel 2011, a fronte della discesa del deficit, attesa sotto il 3% del PIL nel 2012 e al 2,2% nel 2013.
Per l’agenzia Fitch le vicende giudiziarie che si sono mosse attorno al premier Silvio Berlusconi hanno eliminato prospettive di avvio e messa in opera di riforme “importanti” che possano dare aspettative di crescita. Ma sostiene altresì che il rischio politico per gli obiettivi di bilancio per il 2011 resta moderato anche se vi fossero elezioni anticipate.
Per Standard & Poor’s la situazione è pressoché invariata rispetto allo scorso 2 novembre: viene confermato rating A+/A-1+ da parte dell’agenzia.
Moody’s ha confermato rating Aa2 con prospettive stabili sul lungo termine.