Borghezio: "La Lega apra ai gay e alle minoranze"
L'europarlamentare, noto per le provocazioni contro omosessuali e immigrati: "Non abbiamo preclusioni per nessuno"
A ormai un anno dalle elezioni i diritti degli omosessuali stanno lentamente scalando l'ordine del giorno di tutte le forze politiche. E non solo di quelle che storicamente si interrogano su coppie di fatto, pacs, dico e quant'altro, ma anche dei partiti da sempre più integralisti e restii all'apertura verso forme di famiglia meno tradizionali. La Lega Nord, dopo lo scandalo che l'ha investita, sta cercando in tutti i modi una nuova faccia.
Già il cambio al vertice tra Umberto Bossi e Roberto Maroni va visto in questo senso. E ora persino il più fondamentalista del Carroccio, Mario Borghezio, sembra fare retromarcia rispetto alle tante provocazioni che lo hanno caratterizzato in passato.
"Noi chiusi ai gay? Per niente", ha detto oggi a KlausCondicio, l'europarlamentare, "La Lega deve essere aperta a tutti, anche agli omosessuali e alle loro associazioni. Non abbiamo preclusioni per nessuno, men che meno per loro. Pensi che ci sono anche i leghisti comunisti, lontanissimi dal mio modo di pensare, ma che comunque hanno diritto di cittadinanza nella Lega".
Del resto non sarebbe la prima volta che la Lega difende i diritti degli omosessuali. Anzi, negli anni '90 esisteva un'associazione, Los Padanos, che identificava proprio le camicie verdi gay. La sigla, infatti, non era altro che l'acronimo di Libero orientamento omosessuale. "Che si tratti di Los Padanos o di altre associazioni di gay leghisti, non avrei nessun pregiudizio. In linea di principio, qualunque associazione che parta dalla nostra identità e rivendichi l'orgoglio di appartenenza alla civiltà padana, anche se lo fa in nome di una minoranza, ha ragion d'essere, quindi c'è spazio per tutti".
Basta insomma con l'immagine di xenofobi e intolleranti e persecutori delle minoranze. Per Borghezio è solo un'etichetta "che la politica ha voluto darci": "Noi leghisti rappresentiamo invece l'anima profonda di un popolo che accoglie tutti quelli che rispettano il nostro territorio, le nostre tradizioni, il nostro modo di vita e, quindi, ovviamente rispettiamo a nostra volta tutte le minoranze, non solo sessuali, ma anche religiose, etniche e culturali", sottolinea l'europarlamentare. Dopo che ha "riabilitato" Balotelli - il "padano con la pelle scura" - viene spontaneo chiedersi che fine abbiano fatto le crociate di Borghezio, dalla proposta di passeggiare con un maiale sugli spazi destinati alle moschee al sito internet per denunciare i clandestini.
http://www.ilgiornale.it/news/intern...minoranze.html
Dopo aver fallito ogni impegno antimigratorio-identitario durante il governo Berlusconi, la lega cambia stile, cosa non si fa per un po' di voti?