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La Gelmini: "Portiamo il berlusconismo nella cultura"

  1. #31
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
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    Quote Originariamente inviata da Cyrano de Bergerac Visualizza il messaggio
    1) Berlusconi e la Gelmini non sanno manco chi è Gramsci.
    2) Prendere UN concetto solo di un letterato e filosofo come Gramsci, estraporarlo dal contesto teorico e storico e porlo lì a fondamento di una manovra così spiccatamente personalistica non è per niente cosa che un politico sensato dovrebbe fare.

    Detto questo, credo che semplicemente entrambe le parti che stanno discutendo esagerino.
    Nel mio libro di storia erano trattati tutti gli argomenti riguardanti politiche di destra, centro o sinistra, ma semplicemente alcuni argomenti erano trattati (e lo sono tuttora) in modo schematico e superficiale. Stava all'alunno, per contro proprio, informarsi e crearsi una cultura.

    Ma io mi chiedo: se si crede che la scuola sia "rossa" (teoria del Governo, che propone le leggi) non si dovrebbe cercare di RIEQUILIBRARE incentivando lo sviluppo delle scuole, delle biblioteche, della letteratura e delle attività culturali in genere, dello sviluppo della propria personale identità culturale e, perchè no, anche socio-politica?



    E invece no, si urla alla scuola "rossa" e nel frattempo i circoli teatrali chiudono, le biblioteche si contano sulla punta delle dita, le scuole ricevono tagli su tagli, l'università diventa privata e si promuove la figura di un ricco industriale con evidenti colluzioni mafiose (perchè, ormai è ovvio, nemmeno la madre di Berlusconi crederebbe al fatto che non è colluso) e un amore particolare per il culto dell'immagine e della società dell'apparire ad essa collegata.

    Senza dubbio una genialata, il modo perfetto per risollevare le sorti di un paese come il nostro che nel giro di qualche decennio resterà privo di una classe dirigente formata culturalmente e non orientata nella sola ottica profitto-immagine... Ma forse a qualcuno conviene così? Chissà.


    E questo la rende una cosa corretta?
    Fondare il proprio Governo sul carisma è sì un modo legittimo per esercitare il potere, ma al contempo un modo retrogrado che inibisce la reale possibilità di scelta dell'elettore medio.

    Informare, informare, informare! Bisogna votare un pensiero, non un'immagine!

    (Mi scuso se non ho colto il senso di questo intervento avendolo io preso semplicemente come spunto per questa piccola digressione, non avevo e non avrò mai voglia di leggermi due pagine farcite di "rosso" e "fascio" ogni due righi).
    Il problema è appunto nello scegliere quali argomenti trattare in maniera schematica e quali no, Cyrano.....spessissimo, giusto per citare argomenti sempre "caldi", si parla (per fortuna) abbastanza dello sviluppo del liberismo di metà '800 e di come quest'ultimo, insieme al positivismo, entrarono in crisi alla fine dell' '800 stesso, si parla moltissimo delle magagne del fascismo e (almeno nel mio) di quelle dello stalinismo e del nazismo, si parla moltissimo del Piccolo e del Grande Balzo in Avanti di Mao, ma già si parla MOLTO MOLTO meno delle Foibe, di Togliatti....anche della stessa P2 o di quelle riforme anche positive che ci sono state durante il Fascismo e (anche se faccio un IMMENSO sforzo a dirlo, ribadisco) durante lo stalinismo, nonchè delle evidentissime magagne della Cina, del suo ferreo controllo delle nascite che sarebbe bello analizzare invece per bene per FAR RIFLETTERE (sto cercando apposta di citare fatti di "ambo le parti", diciamo, proprio perchè il mio non vuole essere un discorso prettamente politico).

    Non sto dicendo che la soluzione proposta dalla Gelmini sia Bibbia, ci mancherebbe.....non l'ho fatto capire bene e me ne rendo conto rileggendomi (era anche notte, comprendetemi ) ma comunque anch'io sono convinto che non sia questa la vera e sola chiave per risolvere il problema, ma è comunque fuori di dubbio (almeno secondo me) che il problema ESISTA e che, dritto o storto, direttamente o indirettamente, Berlusconi ed il berlusconismo hanno contribuito (ripeto, anche indirettamente ed inconsciamente) a far sì che si cominciasse a parlare più spesso di certi fatti prima trascurati.

    Sarà qualcosa di "strumentale", è vero, ma per lo meno ha portato anche QUALCOSINA, e dico "qualcosina" davvero, di utile da questo specifico punto di vista. Il dualismo e la contrapposizione in questi settori sono FONDAMENTALI perchè sono le uniche maniere di trovare un equilibrio

  2. #32
    Sempre più FdT mformatteo
    Uomo 36 anni da Imperia
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    bom dai alla prima prova di maturità c'è un tema sulle foibe e uno su D'annunzio

    va bene?

  3. #33
    Svart
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    Ma che maerda che sta diventando questa povera Italia...

    Mi sa che emigro altrove

  4. #34
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
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    Giusto e sacrosanto.

    Abbiamo studiato e studiamo le crociate, il nazismo...

    Ma il libro di testo lo deciderò io per mia figlia

  5. #35
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    Il problema è appunto nello scegliere quali argomenti trattare in maniera schematica e quali no, Cyrano.....spessissimo, giusto per citare argomenti sempre "caldi", si parla (per fortuna) abbastanza dello sviluppo del liberismo di metà '800 e di come quest'ultimo, insieme al positivismo, entrarono in crisi alla fine dell' '800 stesso, si parla moltissimo delle magagne del fascismo e (almeno nel mio) di quelle dello stalinismo e del nazismo, si parla moltissimo del Piccolo e del Grande Balzo in Avanti di Mao, ma già si parla MOLTO MOLTO meno delle Foibe, di Togliatti....anche della stessa P2 o di quelle riforme anche positive che ci sono state durante il Fascismo e (anche se faccio un IMMENSO sforzo a dirlo, ribadisco) durante lo stalinismo, nonchè delle evidentissime magagne della Cina, del suo ferreo controllo delle nascite che sarebbe bello analizzare invece per bene per FAR RIFLETTERE (sto cercando apposta di citare fatti di "ambo le parti", diciamo, proprio perchè il mio non vuole essere un discorso prettamente politico).

    Non sto dicendo che la soluzione proposta dalla Gelmini sia Bibbia, ci mancherebbe.....non l'ho fatto capire bene e me ne rendo conto rileggendomi (era anche notte, comprendetemi ) ma comunque anch'io sono convinto che non sia questa la vera e sola chiave per risolvere il problema, ma è comunque fuori di dubbio (almeno secondo me) che il problema ESISTA e che, dritto o storto, direttamente o indirettamente, Berlusconi ed il berlusconismo hanno contribuito (ripeto, anche indirettamente ed inconsciamente) a far sì che si cominciasse a parlare più spesso di certi fatti prima trascurati.

    Sarà qualcosa di "strumentale", è vero, ma per lo meno ha portato anche QUALCOSINA, e dico "qualcosina" davvero, di utile da questo specifico punto di vista. Il dualismo e la contrapposizione in questi settori sono FONDAMENTALI perchè sono le uniche maniere di trovare un equilibrio
    Ti dirò, il problema vero e unico è che determinati argomenti non trovano e non troveranno mai spazio nella programmazione semplicemente perchè bisogna dare spazio ad argomenti di "maggiore" rilievo e magari maggiormente vicini alla nostra locazione come "Italia" o "Europa". In realtà io stesso, anche alle superiori, non ho mai letto in un libro di testo una disamina del Maoismo fatta come si deve o uno studio attento dello stesso Gramsci, così come non ho visto una disamina profonda delle dinamiche di governo vere del Fascismo o una riflessione sul Franchismo che non si riducesse all'apporto proveniente dai Nazifasci. E mi sono anche sorpreso, studiando all'università, di quanto poco siano approfonditi gli stessi temi della Storia Moderna dal 1492 all'epoca Napoleonica, che pur sono un'epoca importante per il fondamento del pensiero moderno in sé e per sé.

    Tuttavia, nonostante il discorso sia vastissimo e interessante, il punto è che come non sarebbe stata corretta un'ipotetica da voi riscontrata versione "rossa" dell'educazione scolastica, al contempo non è corretto effettuare un cambio di segno in direzione opposta che punti a "minare" le cosiddette "basi" di questa concezione non per rifondarle in maniera nuova e maggiormente obiettiva, ma per sostituire con basi che tralaltro nemmeno considero di destra, ma semplicemente "berlusconiane".

    La riscoperta di nuovi temi come le da te appunto citate Foibe non sono derivazione di certo del governo Berlusconi, se posso permettermi di azzardare un'ipotesi, ma semplicemente dell'innovativo sviluppo nel campo dell'informazione e dell'affermarsi dello sviluppo di una propria identità culturale attraverso l'uso di Internet, che permette una rapida ricerca (seppur superficiale e a tratti di parte) su determinati argomenti che non si ha avuto la capacità di approfondire a scuola.
    Questo dovrebbe, perlappunto, dimostrare quanto sia necessario puntare sulla cultura e formare una nuova classe dirigente che sia in grado di affrontare le sfide del futuro partendo da un proprio capiente bagaglio culturale e non da convinzioni che, eterogenee o meno, sono imposte dall'alto attraverso modifiche unilaterali dei programmi scolastici.

    Per inciso, io le Foibe le ho conosciute in terza media attraverso un documentario proiettato nella mia scuola

  6. #36
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
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    Sul fatto che ci voglia una profonda riforma strutturale e soprattutto DI MENTALITA' per tutto quello che riguarda cultura e formazione, sono completamente d'accordo, sul serio

    Quanto al resto.....è ovvio (ed è quello che sostengo anch'io) che occorra privilegiare avvenimenti di maggior rilievo, proprio per questo occorrerebbe una visione di respiro più ampio sulla Storia moderna e contemporanea e spendere invece meno tempo su quella antica o (peggio ancora) sulla Preistoria. E' VERISSIMO che quelle sono le basi e che chiaramente tutto poggia sulle fondamenta di ciò che c'era prima, ma chiaramente per forza di cose qualcosa occorre scartare (mica si può fare tutto, ed anche questo è sacrosanto), e se occorre scegliere preferisco scartare qualcosa ad esempio della storia egizia o di quella romana (che pure trovo estremamente interessanti) piuttosto che trascurare avvenimenti ad esempio del '700-800 o, peggio ancora, del '900 stesso.....

  7. #37
    Nemico delle bufale OrsettoGommoso2
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    bè cmq almeno sta ammettendo ke x ora berlusconismo e cultura sn 2 mondi del tutto separati

  8. #38
    Falco67
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    Una prova del fatto che i ragazzi non sono informati .
    La prova sulle Foibe ....una certa diciamo così "dimenticanza" di una parte politica che vuole che la nuova generazione non sappia nulla sulle Foibe ...eppure è storia !
    Ma un pò scomoda ....e allora vai con gli extraterrestri e musica .
    Meglio un pò di storia contemporanea Il Berlusconismo ....

  9. #39
    Tyler Durden
    Uomo 36 anni
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    fermate la gelmini
    ci sono degli esponenti politici ultimamente che stanno veramente dando di matto è la sindrome del mafionano è contagiosa

  10. #40
    Nemico delle bufale OrsettoGommoso2
    Uomo 34 anni
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    ah 1 altra cosa: nn è possibile fare quello ke dice la Gelmini

    nn è possibile mettere il berlusconismo nella cultura xkè quando ce lo metti dentro smette di essere cultura

    è cm dire mettiamo il nero nella tempera bianca, eh ok ma quando ci butti dentro il nero la tempera bianca diventa grigia

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