Sono io, una parte della cura o sono parte della malattia
Sono io, una parte della cura o sono parte della malattia
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere.
"Vivrò di me e con me, come ho vissuto fin'ora"
Il fu Mattia Pascal - Pirandello
Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone ti fanno sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire straordinario?
Io & Marley
"La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso."
(Italo Calvino)
Guardava al futuro con l’inguaribile ottimismo di un dodo (rat-man)
"Grassa" di solito è il primo insulto che una ragazza rivolge a un’altra quando vuole ferirla; ricordavo di averlo visto succedere sia quando andavo a scuola sia tra le adolescenti. Così ho ricordato com’è strano e malsano l’insulto “grassa”.
Voglio dire, “grassa” è davvero la cosa peggiore che possa essere una persona? Essere “grassi” è peggio che essere vendicativi, gelosi, superficiali, vanitosi, noiosi o crudeli?
No, per me no; ma del resto, che ne so io delle pressioni sociali sulla magrezza? Vengono indicati come esempi da imitare quelle celebrità le cui più grandi imprese sono unghie perfettamente smaltate, le cui uniche aspirazioni sembrano essere farsi fotografare con nove vestiti diversi in una sola giornata, la cui unica funzione nel mondo sembra essere il sostegno del commercio di borse dal prezzo esorbitante e di cagnolini grossi come ratti. Forse tutto questo sembra comico o di poca importanza, ma non è così. Si tratta di quello che le ragazze vogliono essere, di quello che suggeriscono loro di essere e di come si sentono per essere come sono ed in un mondo ossessionato dalla magrezza mi preoccupa, perché non voglio ci siano cloni emaciati con l’ossessione di se stesse e con la testa vuota.
Vorrei ragazze indipendenti, interessanti, idealistiche, gentili, caparbie, originali, divertenti.. C’è un migliaio di cose, prima di “magre”.
J. K. Rowling
"Hai mai fatto un sogno così reale da sembrarti vero? E se da quel sogno non dovessi mai più risvegliarti come distingueresti il mondo dei sogni da quello della realtà?"
Matrix
"Mo te faccio scopa' tu' figlia, e dopo me la inculo pure io!!"
Un vecchio a Santa Marinella xD