E nuovamente sento il bisogno di scrivere..
in questi giorni, quanto ho scritto? direi troppo.
Non posso mandarti messaggi, è brutto.. brutto perchè non ne ho a basta di te, mai. Brutto, perchè vorrei dirti tutto quello che mi passa per la testa, perchè è come se volessi farti sapere ogni cosa possibile su di me, potessi, ti avrei già dato tutto me stesso..
stasera sono uscito in moto con la sola speranza di incrociarti, anche per caso, anche senza riconoscerti. Ho provato a rifare quella strada, che abbiamo fatto assieme, ma mi sono perso.
Ed è un pò la sintesi di tutto, perchè in effetti, senza di te, io mi perdo.
E mi prende quella paura irrazionale, che mi blocca il respiro, ed inizio a cercarti come in quella via di ieri, desolato, con gli occhi spenti.
sono ritornato lì, sì, proprio lì, perchè lì ci so arrivare anche da solo, forse perchè lì ci ho lasciato un pezzettino di me, oggi.
E quella parte di me è ancora con gli occhi chiusi a sentire il profumo dei tuo capelli, a sentire con le labbra il tuo collo, le tue guance, le tue labbra.
Ripassando lì mi sono rivisto, ho rivisto quel "noi" che non avrei mai pensato fosse possibile, ed ho avuto bisogno di fermarmi, proprio come oggi, togliermi il casco, proprio come oggi, e aspettarti, proprio come oggi.
Mi è sembrato di sentire ancora il tuo profumo, lì. Quel profumo che ho sulla maglietta, quel profumo che mi ha letteralmente proiettato in un altro universo.
Questa sera sono uscito in moto, con la speranza di vederti, perchè il tempo non mi basta mai, e mi rendo conto che non sarà certo a mio favore. So già che sarò costretto a non vederti per troppi giorni, e so già che per molti giorni dovrò andare avanti ripercorrendo con la mente questi momenti qui, per avere la forza di sperare che tutto questo non cada dimenticato, quando non potrò sentirti.
E sarò sfacciato, ma io credo che non cadrà certo dimenticato. Perchè non sono certamente un tombeur de femmes, non ho un palmares di conquiste, anzi, in genere sono quello "troppo buono per essere scelto", però quelle labbra lì, oggi, non mi sono sembrate affatto le labbra di chi può dimenticare. E quegli occhi lì, oggi, non erano certo gli occhi di chi può dire basta.
Domani ho un esame, ma di dormire, stasera, non se ne parla proprio.
Ed è il vizio più bello che tu mi abbia regalato.
Credo che riuscirò a dormire solo quando potrò farlo con te tra le braccia.
fino a quel momento, ti cerco.