comunque sia, ci sono interi libri che non ti ho detto, altro che parole. Sia perchè anche volendo, non avrei ancora avuto il tempo materiale per farlo, sia perchè sono talmente tante le cose che vorrei dirti che prima che mi decido, passeranno gli anni.
Sia, soprattutto, perchè non avrò mai occasione di potertele dire.
E forse perchè mi spaventi, nella tua perfezione (quantomeno, la perfezione che io cerco), e so che sotto sotto non sarei in grado di reggere il confronto con te, figurarsi poter chiedere qualcosa.
So soltanto che in quel preciso momento, credo (giustamente) per te insignificante, sono stato scosso dalla consapevolezza che non avrei mai voluto che quell'attimo finisse, non avrei mai voluto che nemmeno un centimetro di vuoto si frapponesse tra me e te, un pò come nei film, dove i momenti belli rimangono impressi e immortali anche dopo i titoli di coda, o dove, alla fine, ognuno ottiene quello che vuole per la felicità di tutti.
Io in quel momento ho capito che potresti essere la cosa più bella per me, ed è pericoloso.
Pericoloso perchè è il sogno ad occhi aperti di un folle, il mio. Pericoloso perchè so che l'unica cosa che riuscirei a fare per te sarebbe toglierti il sorriso. Pericoloso perchè io quel sorriso me lo sogno la notte.
Rimarrò con questo cruccio per molto tempo, non sono cose che si assimilano in fretta, dover rinunciare in partenza ad una cosa così bella non è nella mia natura, ma so che è meglio così.
Sembra la scusa di chi sa d'aver perso la faccia e vuole comunque preservare un briciolo di dignità, o peggio del codardo che dà le spalle e fugge per non combattere.
La smetto qui, che mi sembro un bimbo in crisi adolescenziale.
non ho una frase ad effetto per chiudere questo discorso contorto, anche questo si interromperà bruscamente, come quelle mattine che maledici il mondo per quei pochi secondi di sogno interrotto.