Ciao a tutti, sono nuova, mi sono appena iscritta a questo forum proprio perchè ho capito che qui posso sperare di trovare conforto in voi. Sono una ragazza di 28 anni (dunque non un bambina) purtroppo vivo ancora con i miei (tra poco capirete il purtroppo) ed è proprio questo il principale problema.
Non ho avuto un infanzia, diciamo normale, in quanto all'età di 5 anni ho ahimè perso il mio unico fratello maggiore per una malattia, rimando così per i miei genitori l'unica figlia.
Al contrario di quanto uno possa aspettarsi da questa situazione, cioè di essere stata cresciuta viziata, i miei, forse proprio per evitare che ciò succedesse si sono sempre comportati in maniera autoritaria, soprattutto mio padre, perchè mia madre non poteva e non puo' andare contro il suo pensiero.
Non voglio assolutamente dire che mi abbiano maltratta, ma ho avuto una educazione severa: fino ai 18 anni, non sono mai uscita alla sera; mai fatta una vacanza con o senza i miei genitori (loro non ne hanno mai fatte) se non la classica gita a scuola; nessuna festa di compleanno rifiutando gli inviti dei compagni che non ne capivano il perchè; niente motorino perchè pericoloso; niente... la mattina la scuola il pomeriggio i compiti a casa la sera a nanna e la domenica a casa mia o di mia nonna che per fortuna abita in campagna.
Questo fino ai 18 anni poi (come se a 18 anni ed un giorno uno fosse piu' intelligente) hanno iniziato piano piano ad allentare la corda... ed uscivo il sabato sera finchè a 21 anni mi sono fidanzata con il mio attuale ragazzo.
Dunque ci amiamo da 7 anni, lui è ben visto dai miei e stessa cosa io con i suoi, tutto ok.
Abbiamo deciso di realizzare il nostro sogno comune di avere una casina tutta nostra in campagna, i nostri genitori non ci hanno MAI appoggiato in questo a partire dall'idea stessa (che era da scemi non prendersi il classico appartamento in città) fino ad arrivare al mutuo (che era da idioti farlo) ah però loro (sia i suoi che i miei ) non ci avrebbero mai concesso neanche un solo euro e così è stato.
Abbiamo trovato la casa che ci piaceva (da soli e con loro che ci guardava male) abbiamo iniziato a studire cosa era il mutuo e come era meglio farlo (da soli) abbiamo stipulato il mutuo e comprato la casa (da soli con loro che non ci parlavano piu') ora sono tre anni che paghiamo tranquillamente il mutuo (da soli) e che stiamo facendo i lavori di ristrutturazione giunti quasi al termine (per Natale).
Il problema è che comunque noi vorremmo sì sposarci e stare insieme ma ora non abbiamo soldi a disposizione e vorremmo convivere, per mio padre questa è una DISGRAZIA.
Oltretutto essendo che non abbiamo casa pronta capita spesso che lui si fermi a dormire a casa mia(dei miei) per riuscire a vederci un po' perchè lui lavora sempre fino a tardi, ed io lavoro tutti i giorni anche la domenica (perchè faccio due lavori per riuscire a tener testa alle spese) ed anche questo per lui è una VERGOGNA.
Insomma io non so piu' che pensare, non so a volte mi capita anche di arrivare al punto di domandarmi se ho bisogno di uno psicologo, mi metto spesso a piangere, da sola, non voglio che gli altri mi vedano, non voglio che il mio ragazzo veda che sto male, perchè se ne dispiace molto e mi dice che gli spiace di non avere abbastanza soldi per finire tutto in fretta e farmi andare via da casa e sposarmi, e questo mi fa piangere ancora di piu', non riesco piu' a comprendere mio padre, mi ha fatto soffrire tanto, ed ho pianto tantissime volte per colpa sua a partire dai compleanni dei miei compagni in cui mi vergognavo a dire di non poter andare, speravo che non mi invitassero piu', a volte volevo che nessuno mi parlasse, ed invece per fortuna ho avuto sempre tanti amici (da sentire per telefono) forse grazie anche al mio carattere che nonostante tutto è socievole, io penso che lui dovrebbe preoccuparsi della mia salute, avendo perso un figlio, perchè non riesce a rendersi conto che non sono questi i problemi della vita...
mi sà che ho scritto troppo... scusate....