Va bene, "Eccezzziunale... Veramente: Capitolo Secondo... Me" , o anche "Il ritorno del Monnezza" e perfino "La mandrakata" , ma il prequel di «Amici miei» no.
IL PROGETTO - Bloq, siti di cinema e social network, a cominciare dal più famoso di tutti, Facebook, si mobilitano contro l'annunciato progetto della Filmauro di Aurelio De Laurentiis di «Amici miei: '400» progetto di film in costume che dovrebbe far ritrovare lo spirito delle «zingarate» anni '70 dei 4 celebri amici toscani. Tanto da potere essere definito come l'ideale prequel della saga.
Il progetto, che è addirittura del 2002, avrebbe ritrovato negli ultimi tempi una nuova linfa. E sono ritornati in circolo i nomi degli attori che dovrebbero «prendere il posto» degli indimenticati Philippe Noiret, Gastone Moschin, Duilio Del Prete e Ugo Tognazzi. Si parla infatti di Christian De Sica, Claudio Bisio, Massimo Ghini e Fabio De Luigi che dovrebbero essere diretti da Neri Parenti.
LA PROTESTA - «La Toscana ha alzato la testa ed è in prima linea - dice il giornalista Franco Bagnasco, creatore del gruppo nato su Facebook: «Giù le mani da Amici miei: fermiamo De Sica e il suo annunciato prequel» - ma adesioni stanno piovendo da tutta Italia e anche dall'estero per difendere la memoria di "Amici miei". Non abbiamo nulla contro De Sica, ma lui e gli attori che decideranno di partecipare a questo progetto assurdo e irrispettoso, che tratta alla stregua di un cinepanettone una pietra miliare del nostro cinema devono sapere di avere raggiunto il punto più basso del loro gradimento». «Ciò che chiediamo a Christian e al produttore De Laurentiis - spiega Bagnasco - è di rinunciare all'idea di sfruttare questo marchio nobile per fare quattrini. Peraltro incerti, perchè è evidente che il pubblico vive quest'idea come un corpo estraneo ed è pronto a boicottarla. Ci vorrebbe un pò di decenza e di rispetto in più. E non ci vengano a parlare di omaggio, perchè si tratta soltanto di una speculazione. Facciano pure il loro film, ma non tirino in ballo Amici miei».
MANIFESTAZIONI - La battaglia per tutelare dai cloni la memoria del Mascetti, del Necchi, del Perozzi, del Melandri e del Sassaroli è appena cominciata e si sposta fuori dal web. Le adesioni al gruppo di Facebook continuano ad aumentare e sono allo studio anche manifestazioni a Firenze, dove sono stati girati i capolavori di Mario Monicelli. Si medita di rifare la famosa scena degli schiaffi al treno di «Amici miei» utilizzando cartonati di Christian De Sica ad altezza naturale.