l film italiano 'Gomorra' non è entrato nelle nove pellicole ancora in lizza per il miglior film straniero per gli Oscar.
La Academy ha annunciato oggi i nove film rimasti in gara per la competizione per il miglior film straniero. La lista non comprende il film italiano Gomorra di Matteo Garrone. La Academy prevede per il miglior film straniero un meccanismo diverso da quello delle altre categorie. I 67 film inizialmente in gara sono stati ridotti oggi da una commissione a nove titoli. La seconda fase scatterà il 22 gennaio quando sarà annunciata la cinquina finale, insieme con le cinquine delle altre categorie, dei film stranieri ancora in lizza per la famosa statuetta.
La lista dei nove film scelti dalla commissione comprende: 'Revanche' (Austria), 'The Necessities of Life' (Canada), 'The Class' (Francia), 'The Baader Meinhof Complex' (Germania), 'Valzer con Bashir' (Israele), 'Departures' (Giappone), 'Tear This Heart Out' (Messico), 'Everlastings Moments' (Svezia), '3 Monkeys' (Turchia). I vincitori degli Oscar saranno annunciati il 22 febbraio a Los Angeles nella cerimonia al Teatro Kodak.
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Gomorra, il candidato italiano agli Oscar, non ce l'ha fatta ad entrare nella lista dei 9 titoli preselezionati dall'Academy e quindi sfumano le possibilità di aggiudicarsi la statuetta. Ci sono riusciti invece Revanche (Austria), The Necessities of Life (Canada), La Classe (Francia), La banda Baader Meinhof (Germania), Valzer con Bashir (Israele), Departures (Giappone), Tear This Heart Out (Messico), Everlastings Moments (Svezia) e Le tre scimmie (Turchia).
Aspettatevi pianti greci e le solite sceneggiate all'italiana. Si dirà ovviamente che un titolo 'coraggioso' come Gomorra non poteva piacere agli americani (perché le poche centinaia di giurati dell'Academy sono "gli americani", of course). Magari è vero e infatti di solito agli Oscar vincono pellicole più piacione. Tipo, tanto per fare qualche nome negli ultimi vent'anni, Mediterraneo, Nuovo cinema paradiso e La vita è bella. Bei titoli, per carità, ma nessun commentatore nostrano che si lamentasse che c'erano titoli più meritevoli in quelle edizioni, magari film più 'coraggiosi'. E' sempre stato così ed è inutile arrabbiarsi ora, magari era il caso di essere un po' meno enfatici nel dare per scontata la candidatura e anche la vittoria di Gomorra per i tanti premi ricevuti in Europa.
Qualcuno urlerà che è uno scandalo, perché questo è il titolo straniero più premiato dell'anno. Sicuramente è uno dei film più consacrati, ma allora? Se gli Oscar dovessero essere un compendio statistico, che gusto ci sarebbe? I giurati votano secondo il loro giudizio e la formula effettivamente favorisce certi titoli più 'medi' e sfavorisce quelli più controversi. Ma, come ripetiamo ogni anno, c'è veramente qualche critico che ha visto tutti i sessanta e passa candidati? A dir tanto, ne avrà visti 15-20 chi segue tutti i Festival (mentre chi, come lo scrivente, non ci va, può dire di conoscerne solo 4 e dunque preferisce star zitto su chi merita di esserci). Insomma, i giurati avranno magari fatto scelte discutibili (anche se diversi titoli importanti ci sono, come La classe, Valzer con Bashir e La banda Baader Meinhof), ma almeno per regolamento i titoli li dovevano vedere tutti. Ergo, sono decisamente più indicati loro di stabilire chi sia il più meritevole tra i tanti candidati che certi giornalisti nazionalisti...
Invece, non sarebbe male se qualcuno non parlasse solo di qualità artistiche, ma anche di doti promozionali. Una volta, quando il buon Harvey Weinstein ci sosteneva, l'Italia i premi li vinceva e non solo gli Oscar per il miglior film straniero. E' stato fatto tutto il possibile per portare Gomorra nella cinquina e magari alla vittoria? Beh, intanto il film non è ancora uscito in America, cosa che forse non è stata una buona scelta, perché ha impedito di comparire in molte classifiche d'incassi, magari con un'ottima media per sala, e farsi notare maggiormente dagli addetti ai lavori. Inoltre, non sembra esserci stato un forte invio di screener ai membri dell'Academy, mentre invece si parla di un ottimo lavoro fatto su Valzer con Bashir da parte della Sony Pictures Classics, che ha inondato di dvd i giurati. Sarà un caso, ma il cartone israeliano c'è nei nove titoli preselezionati, Gomorra no. Qualcuno pensava che bastasse Martin Scorsese e il suo endorsement. Magari è una bella lezione (non certo agli incolpevoli Garrone e Saviano, s'intende) per il cinema italiano: meno chiacchiere a vuoto e lavoro duro anche nel marketing. Speriamo almeno di non sentir parlare di sconfitta del cinema italiano. Era appena rinato (magari con un po' troppo di entusiasmo), adesso non organizziamo subito il funerale...