...però pensandoci bene potrebbe non averti scritto quel sms perché si sentiva a disagio, non sapeva come comportarsi con te, dopo una dichiarazione a cui non aveva risposto.
Se ti avesse scritto quel sms senza risponderti e quindi ignorando la tua dichiarazione, sarebbe stata ugualmente cafona proprio perché si sarebbe comportata come nulla fosse.
Certo, questo non la giustifica, perché sicuramente la cosa migliore sarebbe stato risponderti e mettere le cose subito in chiaro.
Io me la interpreto così: la perdono per non avermi risposto all'sms "privato" in cui (da deficiente, glielo riconosco: mi sarebbe bastato andare a vedere gli avvisi sul sito per sapere la stessa cosa) le chiedevo se potessi venire con lei, e che poteva prendere come un tentativo di riallacciare i rapporti; NON la perdono per non avermi inserito nella circolare che ha spedito a quasi tutti, questa era una comunicazione impersonale ed un semplice favore fra compagni di classe che, dopo le montagne di corsi che le ho passato, poteva pur restituirmi. Questo l'ho letto proprio come un volermi cancellare in quanto persona esistente, un classificarmi poco più in su della sotta di cane e poco più sotto del mozzicone di sigaretta.Originariamente inviata da Sally.B
Comunque domani farò il finto tonto, pioverò in classe come se non avessi saputo niente, osserverò distratto che la lezione era stata annullata e le starò addosso: voglio prenderla per sfinimento fino a che non me lo dirà in faccia, se pensa che sono un miserabile.
Temo che standole addosso e facendo il finto tonto, finirà per evitarti come ha fatto con la tua lettera.
E penso che finirai per doverla prendere di petto e parlarle chiaramente di ciò che ti ha - giustamente - fatto girare le scatole.
So che sarebbe una strana coincidenza....ma a volte capita che i messaggi non arrivano per problemi delle linee!!!
Bon, io me lo sentivo che poteva anche farlo, e l'ha fatto; non è venuta a lezione! Tornato a casa le stavo scrivendo una mail per dirle di non fare cazzate quando, miracolosamente, mi ha contattato lei prima che gli inviassi il messaggio. E' stata breve: mi ha detto che mi ringraziava per la delicatezza ma che venerdì vorrebbe dirmi due parole a quattr'occhi. Penso che non saranno tutti complimenti, ma almeno mi fa piacere che mi abbia reinserito nel consorzio umano.
Ecco effettivamente questo suo comportamento, oltre che più corretto, è anche decisamente più prevedibile. Preparati ad una serie di cliché e banalità. Mi spiace Lucien.
Beh, a questo punto anche una sfilza di banalità è meglio del silenzio assoluto. Almeno nel dialogo avrò una possibilità di smontarle le argomentazioni, pur se per il momento sono piuttosto per il basso profilo, aspettare che le acque si calmino prima di proporre alcunché di nuovo.
Ha le palle, mi piace.
(Premetto che in questo momento sono ciucco come un cosacco, sono andato a caricarmi di prosecco per la giornata dura di domani. Scrivo queste righe solo grazie al mio bushido.)
Palle sì e no. Ad un certo punto, non è che le ho scritto una minaccia di morte, le ho detto al contrario che vorrei renderle più facile la vita per quanto è in mio potere: che mi dica in modo cortese che non c'è trippa per gatti mi pare il minimo sindacale. Io la aspetto al varco, vi saprò dire domani sera (se riuscirò a prendere il treno invece di buttarmici sotto) il succo del discorso.
In bocca al lupo Lucien!
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