On long hyatus

[Randy Mellons]

Forse dovresti considerare la cosa anche da un'altra ottica. Se teniamo ad una persona - coiti a parte - desideriamo il meglio per lei. Questo non significa che quello che io ritengo sia meglio per te (come superare questo concorso di cui tu parli) sia effettivamente meglio per te (che aspiri ad altro) Tradotto più semplicemente il discorso fatto da lei - coiti a parte - potrebbe anche non significare direttamente che ti ritenga uno smidollato ma semplicemente la manifestazione di quanto espresso ad inizio post.
Per le debolezze - ahimè - devo confermare.
In ogni caso non credo che da questo singolo avvinemento possa essere un deterrente per un vostro eventuale rapporto futuro.

[Fiona]

A me sono sempre piaciuti gli uomini decisi, perché possano compensare le insicurezze che ho.
Se un uomo si piange addosso di continuo lo trovo irritante, ma se si lascia scappare uno sfogo cerco di raddrizzarlo, di fargli caprie che sta sbagliando e così via. Insomma, non farne una tragedia.

[Lucien]

Forse dovresti considerare la cosa anche da un'altra ottica. Se teniamo ad una persona - coiti a parte - desideriamo il meglio per lei. Questo non significa che quello che io ritengo sia meglio per te (come superare questo concorso di cui tu parli) sia effettivamente meglio per te (che aspiri ad altro) Tradotto più semplicemente il discorso fatto da lei - coiti a parte - potrebbe anche non significare direttamente che ti ritenga uno smidollato ma semplicemente la manifestazione di quanto espresso ad inizio post.
Per le debolezze - ahimè - devo confermare.
In ogni caso non credo che da questo singolo avvinemento possa essere un deterrente per un vostro eventuale rapporto futuro.

Bene. Penso che d'ora in avanti fingerò che mi abbia convinto col suo discorso da sergente Hartmann. Comunque mi ha persino offeso col suo sbraitare (scribacchiare, eravamo in chat) senza voler nemmeno provare a capire le mie ragioni, mentre io le davo atto della validità delle sue. Che avesse il suo carattere lo sapevo già, ma evidentemente è anche un po' chiusa di vedute.
Meglio così, cominciavo a rammollirmi troppo. Se mi sta un po' sulle palle è tanto di guadagnato.

A me sono sempre piaciuti gli uomini decisi, perché possano compensare le insicurezze che ho.
Se un uomo si piange addosso di continuo lo trovo irritante, ma se si lascia scappare uno sfogo cerco di raddrizzarlo, di fargli caprie che sta sbagliando e così via. Insomma, non farne una tragedia.

Volevo arrivare a dirle che abbiamo entrambi una gamba sola ma forse, camminando abbracciati, possiamo fare assieme un po' di strada. Se si incazzava un po' di meno prima di mollarmi ci sarei arrivato.

[Fiona]

Tieni presente che se di te non le fregava niente non s'infervorava neanche.

[Sally.B]

Forse dovresti considerare la cosa anche da un'altra ottica. Se teniamo ad una persona - coiti a parte - desideriamo il meglio per lei. Questo non significa che quello che io ritengo sia meglio per te (come superare questo concorso di cui tu parli) sia effettivamente meglio per te (che aspiri ad altro) Tradotto più semplicemente il discorso fatto da lei - coiti a parte - potrebbe anche non significare direttamente che ti ritenga uno smidollato ma semplicemente la manifestazione di quanto espresso ad inizio post.
Per le debolezze - ahimè - devo confermare.
In ogni caso non credo che da questo singolo avvinemento possa essere un deterrente per un vostro eventuale rapporto futuro.

Randy mi ha letteralmente letto nel pensiero. Se qualcuno si arrabbia con qualcun altro, è di certo perché ci tiene, altrimenti non ti si cagava proprio: ti avrebbe dato una pacca virtuale sulla spalla dicendoti che tutto sarebbe passato. Invece ha dato un valore alla tua situazione, proprio perché ha probabilmente capito le tue potenzialità.
E' vero, noi donne cerchiamo qualcuno di deciso e maturo che ci sostenga, ma il tuo essere fragile è sintomo di sensibilità, cosa che noi donne cerchiamo. In ogni caso, non puoi farti un film su cosa le sia balenato in testa: se le piaci, le piaci comunque, "smidollato" come dici tu, o no.
E anche se hai creato un personaggio intorno a te, a meno che non sei un grande attore, non puoi essere stato tanto bravo da interpretare l'opposto di te stesso.
Smettila di nasconderti a lei.
Volente o nolente, tu sei quello che sei: devi credere in quello che sei, altrimenti gli altri non potranno farlo.
Prendi in mano la situazione, poni fine alle seghe mentali e chiedile di vedervi come avevi detto tempo fa; e nemmeno ti dico di avere tatto, perché stai mostrando di averne a iosa.
Così mostrerai forza, perché mostrerai a lei che nonostante le tue insicurezze, sei riuscito a fare qualcosa contro la tua natura.

[Lucien]

Scusa se non ho risposto subito ma ero sotto esami e per di qua non ci passavo più.

Beh, la frattura dell'altro lunedì l'ho rimarginata, ho dovuto lucidare un po' di stivali ma poco importa. Oggi è il suo compleanno, per ora le ho solo mandato un messaggino (dove le dicevo che l'esame era andato di merda ma che, dato che per lei era giorno di festa, ero contento lo stesso) venerdì la rivedo e, con la scusa del compleanno, le farò un bel biglietto di auguri a modo mio. Che finisce con una discreta poesia.

Ok, ok, lo so che non funziona, ma non me ne frega niente, su questo punto non transigo, mi dichiarerò sempre con una poesia. E' anche un sistema per me per vedere se quella che ho di fronte è compatibile con me.

[LastFly]

Mi dispiace di non averti potuto dire la mia da subito. Avrei quotato Holly in tutto quello che t'ha detto all'inizio. E aggiungo, benché non sia propriamente necessario ora, questo consiglio: non pensare troppo a quello che vuoi essere e ad un modo razionale di essere. La razionalità non è la ragione. Mi spiego meglio: benché a volte l'uomo faccia di tutto per discriminare "cuore" e "cervello", le decisioni sono sempre prese da te, in qualsiasi caso: non è che "mi sono lasciato trasportare" oppure "è stato il cuore a dirmi di farlo, ma il cervello mi diceva di no". Si tratta sempre di scelte che fai tu. Un po' come domandarsi se un uomo è fatto di 5 parti di luce e di 4 di oscurità, come se c'è un lato buono ed un lato malvagio. Io rispondo che questa scissione non esiste.
Fermo restando che questo commento iniziale non abbia svolto la funzione che forse avrebbe avuto qualche giorno fa, io ti vorrei dire che a mio parere vivi alcune cose con troppe aspettative, ovvero che è come se tu ti dovessi comportare in un certo modo perché è giusto così o meglio (e forse è il punto della situazione) preferisci comportarti così per non far soffrire gli altri. A istinto (posso sbagliare) mi sembri una persona che non è cinica, anzi. Cerchi di disilluderti perché non vuoi ripensare alle cose che sono accadute in passato. E, di pari passo, c'è il tuo timore di ferire gli altri con i tuoi sentimenti, come se tu pensassi di non essere all'altezza di un rapporto/di una situazione in cui ci sia da essere "socialmente normali". Questo è un timore più che giustificato e più che raro: magari ci fossero più persone che abbiano una delicatezza tale da preoccuparsi per gli altri!!! Ma io porrei la cosa sotto un altro punto di vista: e se magari tu, con i tuoi sentimenti e con la tua delicatezza riuscissi a MIGLIORARE la vita di un'altra persona?? Non guardare le cose dal punto di vista dell'intrattenimento. Io stesso non faccio grandi cose: studio e suono il pianoforte, ma chi è stato con me (e a volte lo ribadiscono ancora adesso, dopo anni di rapporto concluso) non ha mai sentito la necessità di fare grandi cose perché era importante semplicemente lo stare assieme e il viversi assieme. Ovviamente non sono speciale io, ma così come sono stato in grado di fare questo in ogni storia, credo che tu possa riuscirci anche meglio di come abbia fatto io. Ammiro molto la tua delicatezza ed è cosa rara e che devi sempre mantenere. Ti direi di non reprimerti, perché non fai nulla di male e perché, cmq, sei benissimo in grado di migliorare la vita di una persona che ti sta accanto. Ognuno di noi ha questa facoltà e tu non sei di meno da nessuno. Inoltre sei un ottimo scrittore ed un ottimo pittore di sentimenti e queste abilità non sono talenti, ma che nascono dopo un notevole periodo di digestione. Digestione sana e che in questo casa sarebbe una metafora per descrivere il tuo buon cuore. Ti dico di collocare più spesso te stesso al centro del tuo mondo e di essere più Sciallo (non so se anche da te si dice così), perché a volte si ha timore di immergersi in un mare per paura della corrente o di tuffarsi in un fiume perché pensiamo di non saper nuotare. A volte si nuota, a volte si sta a galla, a volte la cosa migliore è assecondare la corrente e lasciarsi trasportare. E io, credo, che tu abbia un po' più bisogno di questo. In questo modo ti libereresti dei pesi del passato, delle insicurezze che hanno creato in te e di quelle piccolezze che sommate rendono difficile il cammino. Ad esempio io a volte evito di chiamare perché credo di essere fastidioso/appiccicoso. So di non esserlo, ma una situazione forte mi ha fatto credere questo. Mi porto questa pippa mentale da diverso tempo, ma vivendo in modo più sciallo e volendomi ancora più bene (con i miei difetti e i miei pregi) riesco anche a limare quell'aspetto. A volte abbiamo così tanta paura di deludere noi stessi e il nostro modello di virtù che finiamo per vivere con quel modello, ma non siamo felici. Invece a volte, con un minimo di "eh vabbe', è andata così ora, la prossima volta andrà meglio ^^ " in più (perdonami ma non mi veniva il sostantivo, ho dovuto rappresentarlo verbalmente!) non viviamo sotto il modello di prima, ma anzi ne inventiamo uno nuovo in cui il modello precedente e la nostra felicità collimano. E nasce una cosa nuova e stupenda. Abbi più cura di te e concediti anche tu di essere più felice, perché te lo meriti davvero e perché te lo sei voluto negare per molto tempo, come se tu volessi punirti per un errore che hai fatto in passato, sia se è reale (l'errore) sia se è immaginario.
Ad ogni modo, ti auguro il meglio frate', anche se non ti conosco e non ci conosciamo.

[Lucien]

Non posso che ringraziarti per queste parole che apprezzo di cuore. Per riprendere le tue immagini, ammetto di aver paura non tanto di non saper nuotare, ma che il fiume sia così ingrossato da portarmi via: ho paura, in altre parole, della troppa felicità. E forse questo l'ho già detto in precedenza. Ultimamente però sto adottando un approccio un po' più menefreghista nei confronti delle conseguenze delle mie azioni su di me, e questo forse va nel senso del tuo consiglio. Sto cominciando a fregarmene un po' del mio futuro e di ciò che mi potrebbe succedere di grave dopo o durante una storia.

Il suo bigliettone è nella busta, glielo darò domani appena prima di lasciarla: considero il tuo messaggio (così come l'affetto che voi tutti mi avete qui dimostrato) come un auspicio di buona fortuna

[Sally.B]

Ho appena letto la tua risposta.
Che dire, "così mi piaci".
E' così che devi fare, buttati o meglio, lascia che gli eventi prendano il loro corso senza programmare cose che possono verificarsi o meno.
E io direi che l'idea del biglietto è bellissima: ormai nemmeno ci si dichiara più, si chiede di uscire e basta.
Mi raccomando, in bocca al lupo per domani e facci sapere!!!

[Fiona]

Certo che sì... let me know!^^