On long hyatus

[Holly]

Non voglio essere brutale, ma è una storia che io ho già sentito, ho già visto, in modo identico in altre persone. Tu stai cercando una giustificazione alle tue paure. Sei rimasto "fuori dal giro", e guardi con curiosità all'amore ma al tempo stesso stai cercando delle ragioni per convincere te stesso che va tutto bene così.
Il punto è che per quanto tu stia cercando di autoconvincerti a non averne bisogno, sei comunque un essere umano. Non puoi rimanere escludo per sempre da quella parte di vita, e tu lo sai benissimo. Però ora hai costruito un'intera vita, una quotidianità, un'esistenza, hai messo insieme tantissimi pezzi senza contemplare il tuo lato sentimentale.
Devi piano piano scioglierti. I soldi? L'ultimo ragazzo con cui sono uscita era uno studente come me, non lavorava. Non ci siamo mai fatti grandi regali, siamo usciti fuori e non abbiamo mai fatto nessuna cena da cinquanta euro a testa. Ma uscivamo insieme e stavamo bene comunque. Il tempo? Tu studi tanto, è vero. Ma hai delle passioni? Leggi? Scrivi? Perché dovresti avere il tempo di scrivere e non il tempo di amare?



Non voglio, lo ripeto, essere troppo brutale. Ma sono tante scuse quelle che hai trovato. Tante scuse per convincere te stesso di non averne bisogno.

[SalentinaNelCuore]

Quando ti innamorerai davvero finirai di farti tutte queste paranoie, che sono frutto solo di paure astratte che si possono facilmente eliminare...
Non è necessario farsi regali costosi, io e il mio ragazzo ci siamo sempre accontentati di poco e siamo stati sempre benissimo...
per il fatto delle uscite nn è necessario andare in capo al mondo ogni sera, anche una semplice passeggiata fa piacere se ci si sente a proprio agio con il partner...
Tutto il resto vien da sé... tu nn forzarti, nn importi dei limiti: se l'amore arriverà accoglilo, se nn arriva pazienza. L'importante è che tu nn ti ponga nessun limite, perché la vita è una e un giorno potresti pentirti di questa tua decisione.

[Lucien]

L'amore è e deve essere il giusto completamento necessario alla tua vita non un inutile distrazione.

Detta così sembra una prescrizione medica...

Non voglio essere brutale, ma è una storia che io ho già sentito, ho già visto, in modo identico in altre persone. Tu stai cercando una giustificazione alle tue paure. Sei rimasto "fuori dal giro", e guardi con curiosità all'amore ma al tempo stesso stai cercando delle ragioni per convincere te stesso che va tutto bene così.
Il punto è che per quanto tu stia cercando di autoconvincerti a non averne bisogno, sei comunque un essere umano. Non puoi rimanere escludo per sempre da quella parte di vita, e tu lo sai benissimo. Però ora hai costruito un'intera vita, una quotidianità, un'esistenza, hai messo insieme tantissimi pezzi senza contemplare il tuo lato sentimentale.
Devi piano piano scioglierti. I soldi? L'ultimo ragazzo con cui sono uscita era uno studente come me, non lavorava. Non ci siamo mai fatti grandi regali, siamo usciti fuori e non abbiamo mai fatto nessuna cena da cinquanta euro a testa. Ma uscivamo insieme e stavamo bene comunque. Il tempo? Tu studi tanto, è vero. Ma hai delle passioni? Leggi? Scrivi? Perché dovresti avere il tempo di scrivere e non il tempo di amare?

Non voglio, lo ripeto, essere troppo brutale. Ma sono tante scuse quelle che hai trovato. Tante scuse per convincere te stesso di non averne bisogno.

Beh sì, sono scuse; non pretendo di fondare una nuove corrente filosofica, del resto. So che ne ho bisogno, sono un animale come tutti gli altri e la riproduzione è l'unico scopo della nostra esistenza, ma ho anche bisogno di motivazioni, dette scuse, per combattere i miei istinti e difendermi da quello che percepisco come una minaccia potenziale. Ho, come tutti, una quantità di sofferenza da pagare a causa di questa necessità vitale, e grazie al libero arbitrio posso almeno scegliere come soffrire: poco ogni giorno restando solo, o moltissimo una volta ogni tanto, innamorandomi corrisposto. Stante la mia intrinseca fragilità, preferisco la prima opzione, per il momento. Sì, sono un cagasotto, ma non è scritto da nessuna parte che siamo tutti obbligati a prendere la vita per il collo, mi riservo il diritto della vigliaccheria con piena consapevolezza delle sue conseguenze.
Quando sarò in condizioni più stabili, con un futuro assicurato ed in una fascia d'età in cui potrei sperare di trovare donne più attente a ciò che maneggiano, conto di riprovarci; ho scritto lunga pausa, non chiuso per lutto
C'è anche da considerare che vorrei tenermi da parte questa esperienza come "ultima ratio", quando proprio ne avrò le scatole piene di vivere potrei provare a gustarmi quest'ultima caramella e vedere se davvero, da sola, giustifica tutta la pagliacciata da tenere in piedi...

Per il tempo, è più una questione d'energie che di tempo, anche se le due grandezze sono correlate. Non credo d'avere forze sufficienti a combattere su due fronti, e se tutto quello che ho da offrire sulla piazza è una brutta copia di Leopardi senza gobba, senza genio e senza denari, forse è meglio non lanciare nemmeno il prodotto sul mercato...

Tutto il resto vien da sé... tu nn forzarti, nn importi dei limiti: se l'amore arriverà accoglilo, se nn arriva pazienza. L'importante è che tu nn ti ponga nessun limite, perché la vita è una e un giorno potresti pentirti di questa tua decisione.

Son certo che me ne pentirò, l'ho già messo in preventivo, ma come detto si tratta di scegliere i propri mali a formula personalizzata.

Io sono sicura che passata la burrasca del concorso, perché vedrai che passerà, avrai lo spirito più leggero e disponibile e sono sicura che là fuori c'è una persona desiderosa di un uomo speciale come te, che saprà amarti e che tu a tua volta amerai, e vedrai che la camicia sporcata dal suo cane ti farà ridere e sua madre che prova a farti il polpettone sarà per te un qualcosa di speciale.

Quando vedo delle ragazze che si fanno leggere degli straccioni di vita da quelle merde dei loro fidanzati, e penso per contrasto a come le tratterei io, mi viene da ridere per tutta l'assurdità che hanno certe situazioni

Secondo me hai una vita troppo controllata, e sinceramente a me sembra che anche adesso ti fai troppe pere mentali, boh forse non è ancora arrivata la donna giusta per te altrimenti non faresti questi discorsi e poi credo che determinate esperienze bisogna farle, insomma prova a uscire fuori da quei limiti che ti sei imposto, poi il resto viene da se

La donna giusta per me deve riuscire a restare in mia presenza dieci minuti senza parlare. Finora di donne così non ne ho ancora trovate

Grazie a tutti, comunque

[Fiona]

Tutto è una conseguenza della tua ansia da concorso.

[Lucien]

Tutto è una conseguenza della tua ansia da concorso.

Ansia? Chiamiamolo pure fottuto terrore. Essendo conscio della mia debolezza ho una gran paura di non riuscire nemmeno a conquistare quel poco di tranquillità che è tutto quello che chiedo alla vita. Ed in questo quadro l'amore, benché sia un problema, non è certo il primo.

[nestuno]

La MIA sembra una prescrizione medica... a me la TUA sembra un analisi aziendale di un prodotto.

[Lucien]

La MIA sembra una prescrizione medica... a me la TUA sembra un analisi aziendale di un prodotto.

E' così che sono solito trattare la questione da quando mi son reso conto che dichiararsi con una poesia equivale a incartare nella stagnola uno stronzo cercando di farlo passare per un ferrero rocher. Le balle sull'armonia degli spiriti e la comunione delle anime me le studio per svago e poi le tengo al caldo nei calzini per rifilarle a quelle a cui piace sentirne parlare perché ci credono ancora; per me, l'amore è etologia, fisica e negazione della libertà.

[nestuno]

E' un po' come dire che il piacere di mangiare è una serie di impulsi che partono dalla lingua arrivano al cervello che in qualche modo li collega a ricordi antecedenti dello stesso piacere ed emette endorfine.. e bla bla bla..... ma quando mangi qualcosa di squisitamente buono non è questo quello a cui pensi... e non è nemmeno quello che credi...e a dir la verità nemmeno ti interessa... vorresti solo che quel piacere si prolungasse all'infinito

[Holly]

Beh sì, sono scuse; non pretendo di fondare una nuove corrente filosofica, del resto. So che ne ho bisogno, sono un animale come tutti gli altri e la riproduzione è l'unico scopo della nostra esistenza, ma ho anche bisogno di motivazioni, dette scuse, per combattere i miei istinti e difendermi da quello che percepisco come una minaccia potenziale. Ho, come tutti, una quantità di sofferenza da pagare a causa di questa necessità vitale, e grazie al libero arbitrio posso almeno scegliere come soffrire: poco ogni giorno restando solo, o moltissimo una volta ogni tanto, innamorandomi corrisposto. Stante la mia intrinseca fragilità, preferisco la prima opzione, per il momento. Sì, sono un cagasotto, ma non è scritto da nessuna parte che siamo tutti obbligati a prendere la vita per il collo, mi riservo il diritto della vigliaccheria con piena consapevolezza delle sue conseguenze.
Quando sarò in condizioni più stabili, con un futuro assicurato ed in una fascia d'età in cui potrei sperare di trovare donne più attente a ciò che maneggiano, conto di riprovarci; ho scritto lunga pausa, non chiuso per lutto
C'è anche da considerare che vorrei tenermi da parte questa esperienza come "ultima ratio", quando proprio ne avrò le scatole piene di vivere potrei provare a gustarmi quest'ultima caramella e vedere se davvero, da sola, giustifica tutta la pagliacciata da tenere in piedi...

Per il tempo, è più una questione d'energie che di tempo, anche se le due grandezze sono correlate. Non credo d'avere forze sufficienti a combattere su due fronti, e se tutto quello che ho da offrire sulla piazza è una brutta copia di Leopardi senza gobba, senza genio e senza denari, forse è meglio non lanciare nemmeno il prodotto sul mercato...

Nessuno si prenderebbe mai il diritto d'accusarti di vigliaccheria. E se qualcuno lo fa, è uno stupido. A me ha semplicemente fatto sorridere leggere quel discorso, perché hai usato quasi le stesse parole che usò con me una mia amica. E ti sto ripetendo le stesse cose che ho detto a lei, cioè che queste non sono paure semplici... questo è panico. Le paure sono normali, ma dovresti trovare il modo di uscire da questo panico...
E dovresti fidarti un po' più di te. Una persona con il tuo cervello ha fascino, e tu hai un gran cervello. Non abbatterti in partenza.
E non decidere a tavolino una pausa. L'amore è un pezzo di vita, e non si prendono pause dalla vita. Che sia corrisposto, utopico, non corrisposto... c'è e tu non puoi scappare, non puoi decidere a priori di non amare o di non voler pensare all'amore.
Anche l'ansia per il concorso mi sembra in parte anche una scusa, un tuo modo di volerti realizzare in un campo, perché hai paura di soffrire nell'altro...
Ora che hai la consapevolezza del tuo problema, e tu ce l'hai benissimo, perché non provi a respirare e rilassarti? Non devi andare in discoteca e saltare addosso ogni donna figa che incontri. Devi semplicemente convincere il tuo cervello che se incontri una donna è tanto di guadagnato. Sembra che tu ragioni con un'esperienza fatta da idee comuni e da storie di altri, ma non dalle tue... come se avessi vissuto nella dimensione dei "sogni" e guardassi alla realtà con uno sguardo curioso ma anche diffidente...

[Fiona]

Ansia? Chiamiamolo pure fottuto terrore. Essendo conscio della mia debolezza ho una gran paura di non riuscire nemmeno a conquistare quel poco di tranquillità che è tutto quello che chiedo alla vita. Ed in questo quadro l'amore, benché sia un problema, non è certo il primo.

Esatto.
Lascia passare questo periodo, cerca di definirti professionalmente e poi penserai all'Amore.