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On long hyatus

  1. #101
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 36 anni
    Iscrizione: 12/1/2011
    Messaggi: 8,589
    Piaciuto: 2979 volte

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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Ci sto pensando alla narrativa, anzi, ci sto lavorando

    Non è che sono contrario al confronto, se ci fai caso da quando abbiamo cominciato a discutere con i consigli che ho ricevuto ho già cambiato posizioni e se fossi rimasto sulle mie non ci avrei provato con questa ragazza. Non sopporto però il motivazionalume, tutto qui, l'ottimismo scontato.

    Tornando a questa storia, oggi stavo a sentire mentre parlava con una mia amica e le ho sentito dire che vuole un ragazzo che vada d'accordo con la sua famiglia. Io le avevo detto che coi miei non ci vado molto d'accordo; questo conferma quanto credevo: bisogna fingere, mentire almeno per omissione e dare l'impressione che tutto vada bene...
    Per me è il pessimismo cronico ad essere scontato.
    E poi quando ti piace una persona -specie agli inizi- i difetti cerchi di farteli piacere...


  2. #102
    Ammaccabanane Sally.B
    Donna 32 anni
    Iscrizione: 8/1/2009
    Messaggi: 1,264
    Piaciuto: 641 volte

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    Mi dispiace che tu pensi che i nostri consigli siano ottimismo scontato, ma ti dirò che non c'è nulla di ottimista.
    L'ottimismo scontato sarebbe dirti "se vuoi cambiare cambi" o simili frasi fatte.
    Invece no, cambiare non è affatto semplice, e probabilmente nemmeno giusto per noi stessi: noi siamo così, o ci accettiamo o no. E più che ottimista, questa affermazione mi sembra passiva nei confronti dell'intelligenza umana - filosoficamente parlando
    Certe cose, o le cambiamo o le accettiamo. Non possiamo fare altro. A che serve rimuginare su qualcosa senza fare niente? A nulla, anzi, è deleterio.
    Io ad esempio, sono molto iraconda come persona, quando sbrocco sono assurda.
    Ho provato a cambiare (o forse no?) ma niente. Allora ho provato a limitarmi un po', e l'altra parte "rimasta" di rabbia l'ho accettata. E paradossalmente mi piace essere così, perché vedo la gente che non prende sul serio le cose e mi urta. Allora preferisco essere come sono. Bisogna cercare il lato positivo di ogni comportamento e carattere, mica possiamo sempre plasmare le cose come preferiamo.
    Ribadisco anche che fingere servirebbe solo a odiare sempre più te stesso ed amare qualcosa che non sei. Poi trovi quella che ama la tua maschera e, fidati prima o poi quella maschera si consumerà e uscirà il vero te. E lì la storia andrà a puttane.
    E chiamamelo ottimismo questo.

  3. #103
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

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    D'accordo, ma forse è meglio tornare sul terreno della prassi, che il discorso sta diventando troppo teorico

    Nel caso di questo fallimento, che sto rianalizzando per trarne insegnamenti (fossi così diligente nei miei studi...), ho di sicuro sbagliato almeno due cose.
    In primis, ho lasciato passare troppo tempo fra quando ci siamo incontrati e quando mi son dichiarato: tre mesi, mentre alcune mie conoscenze mi dicono che non si dovrebbe andare oltre il mese; anche se ho detto loro che sto migliorando perché nelle mie storie precedenti avevo lasciato passare rispettivamente dieci, cinque e quattro anni, ancora non erano soddisfatti e la pratica dimostra che avevano ragione e che devo migliorare i tempi
    Seconda cosa, la poesia. D'ora in poi le userò per accenderci il camino. Forse a storia iniziata può servire, ma non prima.

    Fattori esterni oggettivi: devo trovare un sapone per le pelli grasse, un vetriolo però, non la sciacquatura che mi comprano adesso

    Fattori ancora in dubbio: non so se l'essermi dichiarato quando ancora non ero innamorato sia stato un errore; dal mio punto di vista no, perché con questo rifiuto non ci ho sofferto per nulla, mi ha quasi levato un peso.

    Questo per gli errori oggettivi, che mi avrebbero ostacolato in qualunque caso. Soggettivamente, cioé nel campo degli errori che sono stati tali per il modo in cui il suo pensiero ha filtrato l'immagine di me che le davo, ho sbagliato a parlarle delle mie debolezze, ma questa volta giuro che era solo per darle un ritratto completo di me, dopo che per un mese mi ero pavoneggiato sulle mie imprese sportive e didattiche.

    Penso di poter dire che, rispetto alle altre volte, non ho sbagliato quasi nulla. La prossima volta insisterò un po' di più sulla falsificazione, della cui esigenza resto convinto come di un articolo di Fede, e forse ce ne farò cascare una
    A gigia piace questo intervento

  4. #104
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

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    Dall'ultima volta che ho scritto è cambiato poco, ma qualche progresso l'ho fatto. Dato che studiamo in parte lo stesso programma, un po' perché mi sono offerto io, un po' perché me l'ha chiesto lei, abbiamo passato assieme molte giornate di ripasso alla biblioteca. A poco a poco ho così riacquistato la sua fiducia. Poco tempo fa ho marinato una settimana di lezioni perché ero raffreddato di brutto, e le è scappato di dirmi che le mancavo, che le pareva strano andare alla fac senza di me, il treno le pareva vuoto. Abbiamo un sacco di progetti di cose da fare, le ho promesso di portarla praticamente ovunque, al mare, in montagna, in discoteca, e lei attende tutto con entusiasmo. Questa settimana è stata lei a proporsi e mi ha trascinato al cinema; se c'è un passatempo che detesto è proprio il cinema, ma ciononostante è stato un bel pomeriggio. Sto tralasciando un po' dei miei doveri per starle dietro, ma non penso di sbagliare in questo, avrò tempo da vecchio per pensare ai doveri ed ho preso la salda decisione di diventare ancora più cretino e più scioperato di quanto già non sia.
    Cerco di prendere tutto un po' come viene viene, senza farmi pesare la sua assenza e senza imballarmi di felicità in sua presenza, però le implicazioni si sentono lo stesso. Più il tempo che passo con lei è piacevole, più sto male quando la lascio. L'altro giorno al cinema, tanto per dirne una, è stato come se praticamente fossimo già assieme. Quando l'ho lasciata, perciò, la mia solitudine m'è apparsa con una chiarezza del tutto nuova e son tornato a casa sfibrato.
    Stando così le cose, a volte mi dico che, se proprio non dovrei tagliare tutti i ponti, dovrei almeno non moltiplicare le occasioni per vederla. Poi però mi dico che quel dolore è solo il prezzo da pagare per quelle poche ore in cui posso credermi amato. E, se soffro così per una mezza giornata di finto fidanzamento, non oso pensare quanto starei male per altri motivi - lontananza, gelosia, chi più ne ha più ne metta - semmai dovessi per davvero farla innamorare.
    Dietro tutto questo resta il suo rifiuto e la certezza che fra poco, un anno o due, la vita ci separerà definitivamente, il che rende impossibile la nostra storia già prima che possa iniziare. Da tutto questo mi resta solo una profonda stanchezza morale, un vero torpore che forse è ciò che più realizza il mio proposito di diventare più cretino, ed un poco di impazienza per il prossimo appuntamento. Perché la cosa buffa in tutto questo è che son già certo che di queste giornate insulse, buttate nel cesso una dietro l'altra, un giorno ne sentirò una nostalgia folle.

  5. #105
    cheshire cat Artemisia
    Uomo 74 anni da Firenze
    Iscrizione: 11/7/2006
    Messaggi: 34,749
    Piaciuto: 5419 volte

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    Ogni cosa bella o piacevole ha sempre il suo prezzo.
    Noi umani sprechiamo il tempo a dannarci pensando già alla parte brutta di un rapporto, ci martoriamo la mente già prima di arrivare al traguardo sprecando quegl'attimi di beatitudine e di felicità, il fatto che ogni momento che passi con il sorriso sulle labbra è un momento prezioso e da vivere, se lei un domani si innamorerà di te, si felice, non pensare a quello che sarà o non sarà domani, vivi il momento, perchè ci sono cose che sono irripetibili.
    Non temere di affrontare gli ostacoli, perchè quando arriverai a quel punto, ti renderai conto che la forza per superarli l'avevi già in te.
    Io se fossi nei tuoi panni, non ci penserei, ma penserei a tutti gli instanti passati con lei serenamente.
    A Annie Lennox e Lucien piace questo intervento
    The smallest feline is
    a masterpiece.
    Leonardo da Vinci



  6. #106
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

    Predefinito

    Ma infatti faccio come dici, il tempo che passo con lei lo apprezzo molto ed accetto il male che mi fa come un alcolizzato che continua a bere pur essendo conscio del suo stato. Il fatto è che fra le cose che mi vengono da pensare nell'abbattimento che segue la separazione la più frequente è la sensazione di non aver più posto in questo campo della vita, di non aver diritto. Giusto ieri l'altro una mia amica mi chiedeva come fosse possibile che, dopo tante giornate assieme, ancora non fosse successo niente, mentre a lei col suo compagno era bastato vedersi due volte. Che rispondere se non che chi non è entrato nel gioco all'età giusta non ha la stessa faccia tosta che hanno gli altri? Mi è stato detto no, a me, e per me no è no e non un sì diversamente scandito, quindi ci vuol tempo per recuperare.
    Questo è quello che ho detto. Quello che ho pensato è che non si impara ad amare a trent'anni così come non si prova il pugilato a settanta. Come rimproverare tutte quelle che mi hanno detto no - compresa l'amica che si stupiva della mia inerzia e che apparentemente scordava la ragione del suo rifiuto - perché non avevano voglia di insegnarmi tutto? Avevano tutte ragione, punto, così come avranno ancor più ragione quelle che per lo stesso motivo mi rifiuteranno in futuro. E intanto la solitudine mi rende sempre più incapace ad assorbire emozioni violente, perché cogliendo per sopravvivere le minime emozioni del quotidiano smetto di essere sensibile e divento vulnerabile. Diventerei il tipo di persona capace di fare grosse stronzate per amore, lo so. A quel punto potrei solo sperare che la forza d'urto dei miei difetti tenga ben lontane da me le donne e che l'eccesso di solitudine mi faccia arrivare all'atarassia.

    La vedo un po' tragica, lo concedo. Ma non riesco più a studiare con la voracità di un tempo ed il progetto di vita che avevo scelto con passione anni fa, per il quale m'ero preparato e che sto tuttora tentando di realizzare, m'è diventato del tutto indifferente ed anzi un po' ostile. Andrei domani stesso a fare lo spazzino anche se so che fra qualche mese potrei diventare professore. Mi sembra ora che tutto sia insormontabile e che non valga la pena il cercare di sfruttare le mie facoltà, dato che ne ho perso la voglia. Anzi, a dirla tutta mi vedo già sotto un ponte o, perché no, nel fiume con le tasche piene di pietre, eppure ciò non basta a motivarmi. Credo che la carenza d'amore c'entri parecchio in tutto questo sfibramento. Vorrei dire anche a lei tutto questo, ma da che mondo è mondo non si seduce con le debolezze.

  7. #107
    MartinaBacci765 (non attivo)
    FdT quasi assuefatto

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    Mi ricordi molto mio padre, anche lui la pensa come te adesso.
    Ma non puoi vivere nascondendoti, e prima o poi penso che l'amore beccherà anche te. D'altronde sei una persona esattamente come tutti noi, e puoi anche negarlo ma prima o poi ti innamorerai.. magari anche a 60 anni!
    Ritengo che l'amore non abbia età, e uno può innamorarsi a 12 anni come a 60 anni.. ma è praticamente impossibile a parer mio non innamorarsi mai in tutta la vita.
    Ed è anche vero che amare è difficile, ci vuole MOLTA testa. Devi riuscire a fare il corso anche con lei che ti distrae. E' una prova ed è difficile, ma non impossibile.. con una giusta dose di volontà puoi farcela. Esattamente come dovrò farcela io quando andrò all'università e non potrò vedere il mio ragazzo molto spesso. E' una sfida che la vita ci pone, ma bisogna dimostrare che siamo forti e le sfide non ci spaventano!
    E per i soldi:"Non è un problema!" Questo sarà quello che ti dirà la donna che ti amerà. Perchè stai facendo questo corso, quando l'avrai finito e lavorerai.. avrai più soldi e lei potrà avere una vita con te. Insomma aspetterà se ci terrà a te. (farà a meno di certe cose.. d'altronde l'amore comporta anche dei sacrifici)
    Non tutte le donne pensano solo a divertirsi, da me se un ragazzo non ha soldi e macchina viene categoricamente scartato, ma ci sono sempre le eccezioni e non penso neanche che siano poche.

    (Io e il mio ragazzo siamo un esempio di ciò che ho appena scritto)
    A Lucien e gigia piace questo intervento

  8. #108
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

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    Bon, sto per partire e andarmene a lavorare, se Dio vuole, perché pur non volendolo ho passato il concorso fra i primi classificati. Non mi hanno trasferito lontano, ma è pur sempre lontano abbastanza da dover cambiare casa e non poter tornare i fine settimana. Lei mi ha detto che verrà a trovarmi (see... Se è per questo quest'estate dovevamo fare un monte di cose assieme, ma col fatto del lavoro è da Maggio che non ci vediamo più) e che le manca prendere il treno con me, le giornate passate assieme.
    A forza di grattuggiare storielle che non portano a niente son diventato refrattario a queste scemenze da adolescenti, ma un po' mancherà anche a me. Ieri son dovuto andare da solo in facoltà e anche se ero incazzato nero e stanco morto a forza di girare per uffici chiusi mi son tornati in mente molti momenti. Volevo andare in biblioteca al nostro tavolo in pellegrinaggio, ma era chiusa pure quella.
    Lo lascio qui, il mazzetto di fiori immaginario. In fondo anche questo è un luogo di questa non-storia. Ecco qui di seguito quelli che avevo chiamato "Cinquantotto settenari per Ornella"

    E della caramella
    hai l'abito e l'attesa
    d'un qualcosa di buono:
    liscio e dolce il suono
    di tua voce e la presa
    dell'iride cangiante
    è un gusto di viola
    s'è color di nocciola,
    promessa che s'invola
    se verde ha il sembiante:
    mi svela quale fiamma
    divampa in te segreta,
    di quale pentagramma
    segui la danza inquieta,
    flebile ora, amara,
    che pur nell'aria chiara
    di gioia lieve e rara
    a te riflessa appari
    in tasca alla tua vita,
    lieta eppur smarrita
    fra compiti ed orari,
    piccola fra le tante:
    eppur così importante
    per me che ti ascolto,
    che studio il tuo volto
    cercando l'indeciso.
    Forse non ho la forza
    di darti un bel sorriso:
    se dura è la mia scorza,
    è labile la polpa:
    lo so che è la mia colpa,
    lo so, non ho diritto...
    Eppure, come dire...
    Un poco del patire,
    un brano del tragitto
    vorrei leggerlo assieme
    a te, che più serena
    vorrei sapere. Geme,
    cigola l'altalena
    vuota delle mie braccia
    se manchi tu fra i cavi,
    unica fra le uguali:
    il peso dei tuoi mali
    lascia qui a me, e scaccia
    il nulla che cantavi:
    non cerco altro piacere
    che darti del conforto
    se scure son le sere
    e il sole si fa corto.
    Il mio vissuto è liso,
    ma questo poco importa:
    io voglio sia risorta
    la gioia sul tuo viso:
    se tu me lo concedi
    nel palmo della mano
    ti porterò pian piano,
    su questi lenti piedi
    ti porterò lontano.
    A enehy e Sally.B piace questo intervento

  9. #109
    Vivo su FdT
    Donna 34 anni da Estero
    Iscrizione: 23/6/2006
    Messaggi: 4,829
    Piaciuto: 49 volte

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    E' brutto dire "voglio soffrire il meno possibile". Non sempre la sofferenza porta del male, anzi ti aiuta, ti insegna e ogni volta che ne esci sei piu forte di prima e con un esperienza in più.
    Per quanto riguarda il tuo no secco ad una storia, leggendo le tue parole credo che tu ti faccia "troppe seghe mentali" (passami il termine); io non ho mai visto nessuno che va a pensare anche alle spese dei goldoni, che si preoccupa della mamma oca, del cane....forse dovresti vivere la tua vita con molta più naturalezza e tranquillità, soprattutto dal punto di vista sentimentale. Ti dico questo perchè dalle tue parole sembra che tu ti voglia vietare una ragazza solo per delle paure "stupide".
    La vita è una, è più breve di quanto pensiamo...fregatene e vivitela al massimo senza pensare sempre alle conseguenze o non sarai mai in pace.
    A Lucien piace questo intervento

  10. #110
    Scrivano Lucien
    Uomo 40 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

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    Quote Originariamente inviata da gigia Visualizza il messaggio
    Per quanto riguarda il tuo no secco ad una storia, leggendo le tue parole credo che tu ti faccia "troppe seghe mentali"
    Rileggendomi lo credo anch'io. Ma ora che me ne vado a fare una nuova vita, più responsabile ed indipendente, dovrei cambiare.
    A Eurasia piace questo intervento

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