Originariamente inviata da
cinemaction
Io non posso sapere l'età di chi non la dichiara. Io ho 40 anni, e vedo che mediamente sono uno dei più vecchi su questo forum. Sono entrato in questo thread incuriosito dal titolo, anche perché non avevo mai sentito un italiano usare la parola gangbang, e francamente non sapevo neppure il significato preciso. L'ho saputo da una donna, che lo pratica pure. Ammetto che mi ha sconvolto per 48 ore, più ancora dell'atto, la leggerezza con cui ne parlava.
Ho provato sentimenti ambigui, e in particolare di disperazione. Se vorrete parleremo anche di questo, ma credo che non interesserà a nessuno.
Ora so che mi accusate tutti di presunzione, perché continuo a sottolineare con tutta la forza che ho che certe cose sono sbagliate, anche se nessuno sanguina. Ognuno mette avanti la sua propria morale, che si è cucita addosso alla sua vita, a sua misura. Io sono l'unico - lo puoi negare? - che non utilizza una morale fatta a proprio uso e consumo, ma ne accetta una secolare, che no ha inventato a suo uso e consumo. La credo vera. Sono cristiano. Credo che se il mondo imitasse Gesù nel suo agire la società sarebbe meravigliosa. Ho creduto in tutto quello che quell'Uomo ha detto. E ci credo. Sento che dite sempre "retaggio bigotto cattolico" come se la morale cattolica fosse fatta solo di bigottismo, di precetti punitivi e ottusi. Come se non esistesse una morale cattolica solare, attenta alla felicità, custode dell'amore tra le persone. No... vi importano solo i divieti, la parte negativa, e non volete sapere neppure se esiste una morale propositiva, che è la parte migliore della morale cristiana, che è una morale così ben disegnata che a sento si riesce a trovarne una più edificante. Ma qui è asfissiante. Alcuni dichiarano pure di essere egoisti, e che il loro egoismo "non è un problema loro"... e io devo accettare queste bestialità come se fossero cose normali?
Chiarotta SA che fa una cosa fuori della Grazia di Dio. Non viene a dire che il mondo dovrebbe imitarla, o che è normale. Questo la rende quanto meno più intelligente, anche se non vede ancora il male che si procura, perchè non passa attraverso un dolore fisico. Tiene a precisare che non lo fa per soldi, ma quand'anche lo facesse l'atto sarebbe meno morale? Sì, ma solo secondo una sua morale. MA alla fine, avere come fine un piacere a sfinimento, è diverso che avere come fine un guadagno pecuniario? Forse guadagnare sarebbe un fine più nobile. Forse sarebbe meglio farlo per denaro... chi lo dice? Qualcuno è in grado di dire che l'atto sarebbe peggiore se fatto per denaro? E perché?
L'atto è male perchè polverizza l'assoluto. E non c'è amore che non chiede di essere assoluto. Il sesso può garantire in modo unico questo assoluto. Ma se una persona lo consuma in modo corale, senza identità, non può più offrire quell'atto a un innamorato come un gesto unico. Attenzione: potrebbe fare come se fosse unico, ma lei saprebbe che non è affatto unico, che nel suo vissuto quel dono è stato ampiamente depredato. Non può più dare profondamente un dono che spetterebbe di diritto a quello che vuole amarla per tutti i giorni della sua vita, perchè sarebbe già bruciato. Sono indietro, vero... anche qui "retaggi medivali bigottocattolici", vero? Però intanto quando dubitate del fatto che non accettereste per voi una donna che si sia fatta sbattere da un coro di maschi contemporaneamente, non sapete dire perché. E dite ancora retaggi cattolici bigotti, incapaci di indagare nella vostra stessa profondità, perché una fidanzata così vi renderebbe infelici. retaggi bigotto-cattolici! Ragazzi miei, se la vostra donna avesse fatto ripetutamente gangbang con decine di maschi, per voi non avrebbe più niente, non avrebbe più gesti nuovi da regalarvi. E' questo che vi ruga a tutti! Lo vedete chiaro che non ha più cose preziosi da regalare, come gesto elettivo e unico, che non ha più assoluti per garantire l'unicità della vostra relazione, che non può più essere per voi per sempre, ma solo per sé. E non lo volete ammettere perché siete così condizionati dal vostro desiderio, che preferite soffire questo disamore, che rinunciare alla possibilità di un orgasmo supereccitante, estremo, al limite: giustificate quindi la libidine, e passate sopra al vuoto affettivo che si genera, come se non fosse un problema vostro. Ma dentro sentite forte eccome che E' UN PROBLEMA VOSTRO!
Questo è male, anche se nessuno sanguina al momento.
E ora continuate a darmi del presuntuoso moralista bigotto professorino... Ma se me ne vado io da questo forum voi continuate a parlarvi addosso dicendo "mi piacerebbe provare... non voglio giudicare però non so... Non ho pregiudizi però mi fa schifo..." Trovate argomenti veri, piuttosto! Interrogatevi sul serio, sul vostro profondo, e io me ne vado. Prometto. Davvero.
Credetemi. Non vedo l'ora.