Tre uomini in barca.
Tre uomini in barca.
la letteratura famosa in generale mi fa altamente schifo. che sia letteratura italiana, inglese, americana, francese, tedesca.. poco mi importa, non capisco come libri scritti in modo così noioso possano essere diventati famosi.
Madame de Bovary, la letteratura francese in generale, I Malavoglia (c'ho messo un eternità) e tutti quei libri che ti fanno leggere a scuola perchè si è obbligati a farlo...
Poi ci sono altri libri che proprio non sono riuscita a finire come quelli della Cornwell (è troppo noiosa)
Non è che magari ti aspettavi magari un libro più "d'azione"? In realtà ok, "azione" ce n'è e anche parecchia, però a mio parere è prima di tutto un romanzo in gran parte psicologico, incentrato sui personaggi e sul loro modo di pensare e rapportarsi fra loro e con il mondo.
Il paradiso perduto di Milton.
L'ho preso anni fa, e l'inizio l'ho divorato, ma poi gli ultimi libri su Adamo ed Eva proprio non li reggo.
Vedrò di iniziarlo daccapo con spirito diverso, và, del resto l'ho comprato nel 2007, e allora mi piacevano altri generi.
La figura di Satana è un qualche cosa, comunque.
E anche Notre-Dame de Paris di Hugo non riesco a leggerlo. I primi capitoli - perchè fino a lì sono arrivata, forse meno - son pesantissimi, e dopo una pagina lo mollo.
A parte il fatto che "letteratura" è tutto.
Anche le pubblicazioni su riviste scientifiche sono definite "letteratura", ovviamente in relazione a quell'ambito ristretto.
In ogni caso, nel post precedente trovo azzardata l'espressione "non capisco come libri scritti in modo così noioso possano essere diventati famosi"
A parte "modo noioso" non è un parametro di giudizio affidabile.
E' normale che nessuno di noi legga la Commedia prima di andare a dormire (anche se rimane una delle cose più belle che qualcuno abbia mai scritto).
Orgoglio e Pregiudizio è un "classico", se ci rifacciamo alla definizione canonica di "classico della letteratura". Non è "uno schifo" né è "noioso".
Ovidio è divertentissimo, ed è un "classico" della latinità (sì, quello l'ho letto prima di andare a dormire ed è stato piacevole)
Calvino è un "classico", e comunque molto recente. E' un autore leggero nelle forme e profondo nei contenuti.
Non generalizziamo.
Anche io, nonostante mi sia piaciuto, non mi sono divertita a leggere "le Confessioni di un Italiano" di Nievo. Ma da lì non dico che tutti i classici sono noiosi (a parte il caso che ti ho portato che ha una storia letteraria a parte).
Anche per me i "Promessi Sposi" sono 'na palla, eppure non vuol dire per questo che lo sia anche "Delitto e Castigo" oppure il "Don Chisciotte".
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.