Fecero cin cin con i bicchieri, e nel momento in cui Liesel portò alle labbra il proprio si sentì mordere dal gusto frizzante e dolceamaro dello champagne: i riflessi la costrinsero a sputarlo dritto sulla tuta di Papà, guardandolo fare schiuma e gocce. Tutti scoppiarono a ridere, e Hans la incoraggiò a riprovarci. Stavolta riuscì a inghiottirlo, e godersi il sapore di una legge trionfalmente infranta. Fantastico. Le bollicine le pizzicavano la lingua, le solleticavano lo stomaco. Persino andando verso il nuovo lavoro si sentiva ancora nella pancia un calore di aghi e spilli.
Storia di una ladra di libri.
Rievocare ricordi passati.