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Che artista trovate insopportabile?

  1. #11
    Overdose da FdT
    Uomo 34 anni da Roma
    Iscrizione: 19/8/2005
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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Non sopporto Picasso, Modigliani, De Chirico, Fontana e Mondrian, i primi che mi sono venuti in mente, però non rientro del tutto nel sondaggio perché non li odio, non li considero stupidi e non li farei a pezzi.
    In arte sono arretrato e per me l'arte vera deve avere valore comunicativo e tecnico, vale a dire di bravura d'esecuzione: l'opera d'arte deve essere qualcosa che solo un artista riuscirebbe a realizzare. Sono uno di quelli che ai tempi loro avrebbe sputato addosso agli impressionisti perché 'non sapevano dipingere' e non mi piacciono gli ermetismi dell'arte moderna.
    Dal punto di vista comunicativo, si vedono troppe opere che non parlano ad altri che ai loro artefici e devono essere interpretate per noi da critici fantasiosi, e dal lato tecnico, troppe 'opere' che paiono errori di un imbianchino ubriaco nel delirio del tardo pomeriggio del martedì.
    Ricordate la famosa gamba di Garpez che se gli davo trentamila lire al mio falegname la faceva meglio [cit.]? Ecco, io non sopporto tutta l'arte di cui quella gamba è la perfetta parodia.
    Però non odio gli artisti: se non altro perché ammiro il loro coraggio nell'esporre al pubblico le loro cagate


    sono troppo ignorante per poter criticare degli artisti contemporanei

    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Infatti; non ho detto che tutta l'arte moderna è da buttare, però lo scadimento tecnico non glielo posso perdonare. Un'opera inoltre deve parlarmi immediatamente, non devo aver bisogno di studiare per apprezzarla, e questo, in quanto fruitore ignorante, è un mio insindacabile diritto




    parli come se sapessi tutto dell'arte e invece secondo me non ci capisci proprio un ca??o!

  2. #12
    Wowbagger Jo Constantine
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    Quote Originariamente inviata da Cimis Visualizza il messaggio

    parli come se sapessi tutto dell'arte e invece secondo me non ci capisci proprio un ca??o!
    Ti dirò cimice'...Io di arte non so una mazza, faccio solo fumetti e illustrazioni, però quello che dice Lucien per me è vitale.

    Io che faccio un'opera, io che mi ritengo artista, dovrei essere in grado di far capire quello che voglio trasmettere con la mia opera; ma devo farla capire direttamente a chi guarda, deve essere comprensibile alla vista di chi la vede, non che ci sia bisogno di un interprete che smercia una sua supposizione come verità certa.

  3. #13
    Spotless Echoes
    Donna 32 anni da Roma
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    Io penso che l'arte vada osservata in chiave del periodo storico in cui è realizzata.
    Un po' come la musica.
    Se uno ascolta il clavicembalo ben temperato di bach OGGI pensa che è un enorme cagata, poco diretta e complicata.
    Ma se lo si analizza in chiave barocca, diventa uno dei capolavori più completi della musica classica per pianoforte.
    Stessa cosa, suppongo, per l'erte visiva.
    Non sono un'appassionata di arte visiva, ma so qualche nozione scolastica diciamo.
    L'impressionimo nasce sulla fine del 800 e inquadrato in quel periodo storico ha un suo perchè ed una sua bellezza.
    Sempre paragonando alla musica, campo di cui ho piu conoscenze, cito Debussy, pianista impressionista a cui non si puo negare il titolo di artista in tutti i sensi

  4. #14
    Chien Andalusia
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    Quote Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
    Io penso che l'arte vada osservata in chiave del periodo storico in cui è realizzata.
    Un po' come la musica.
    Se uno ascolta il clavicembalo ben temperato di bach OGGI pensa che è un enorme cagata, poco diretta e complicata.
    Ma se lo si analizza in chiave barocca, diventa uno dei capolavori più completi della musica classica per pianoforte.
    Stessa cosa, suppongo, per l'erte visiva.
    Non sono un'appassionata di arte visiva, ma so qualche nozione scolastica diciamo.
    L'impressionimo nasce sulla fine del 800 e inquadrato in quel periodo storico ha un suo perchè ed una sua bellezza.
    Sempre paragonando alla musica, campo di cui ho piu conoscenze, cito Debussy, pianista impressionista a cui non si puo negare il titolo di artista in tutti i sensi
    mi sembra che Echoes abbia fatto un ottimo esempio. rifiutare la contemporaneità può essere solo causato da ignoranza, inteso non come insulto, ma come "se non conosci questa cosa, ovviamente ti sta antipatica". è il ragionamento tipico della pigrizia mentale di chi deve capire subito senza pensare, di chi non si domanda i motivi di certe espressioni.
    quanto alla capacità, un Fontana o un Pollock sono ineccepibili. soprattutto mi stupisce che venga chiamato in causa, come "non-artista", addirittura Picasso. mi si può spiegare il perchè?

  5. #15
    Overdose da FdT
    Uomo 34 anni da Roma
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    Quote Originariamente inviata da Jo Constantine Visualizza il messaggio
    Ti dirò cimice'...Io di arte non so una mazza, faccio solo fumetti e illustrazioni, però quello che dice Lucien per me è vitale.

    Io che faccio un'opera, io che mi ritengo artista, dovrei essere in grado di far capire quello che voglio trasmettere con la mia opera; ma devo farla capire direttamente a chi guarda, deve essere comprensibile alla vista di chi la vede, non che ci sia bisogno di un interprete che smercia una sua supposizione come verità certa.
    si però se l'artista è libero di fare quello che vuole allora può anche fare qualcosa che capisce solo lui.
    che poi se certe opere non le capiamo è più colpa nostra che colpa degli artisti. l'interprete poi lo trovo essere una figura "deleteria"..nel senso che l'arte dovrebbe far pensare e se c'è uno che pensa al posto tuo e tutto un ca??o insomma

  6. #16
    Spotless Echoes
    Donna 32 anni da Roma
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    si però se l'artista è libero di fare quello che vuole allora può anche fare qualcosa che capisce solo lui.
    che poi se certe opere non le capiamo è più colpa nostra che colpa degli artisti. l'interprete poi lo trovo essere una figura "deleteria"..nel senso che l'arte dovrebbe far pensare e se c'è uno che pensa al posto tuo e tutto un ca??o insomma
    Diciamo, dai
    Quando si suona, si interpretano pezzi già scritti.
    Ma è un qualcosa di estremamente personale e meraviglioso.
    Non so per un interprete di arte visiva sia la stessa cosa, ma anche l'inteprete ci mette del suo, penso.

  7. #17
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
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    Quote Originariamente inviata da Cimis Visualizza il messaggio
    si però se l'artista è libero di fare quello che vuole allora può anche fare qualcosa che capisce solo lui.
    che poi se certe opere non le capiamo è più colpa nostra che colpa degli artisti. l'interprete poi lo trovo essere una figura "deleteria"..nel senso che l'arte dovrebbe far pensare e se c'è uno che pensa al posto tuo e tutto un ca??o insomma
    Beh diciamo...
    Sì l'artista può fare quello che gli pare però diciamo pure che è anche facile così
    Io rimango convinto che sei tu artista che devi farti capire o portare chi ti guarda a un processo di pensiero giusto, non che gli altri ti devono capire.
    Esempio banale: É come se un giapponese pretendesse di farsi capire parlando in giapponese a un gruppo di italiani zotici. Cioè è assurdo, e a mio dire controproducente, e da il via a tante stronzate.

    A mio dire, e non deve essere un discorso per forza giusto e sacrosanto eh, ma è come vedo io l'arte nel rapporto tra artista e spettatore...comunque, a mio dire un buon artista è colui che, nell'assurdità più assurda e astratta della sua opera, è colui che ti da la chiave di visione o di lettura giusta per poterla comprendere. Il resto secondo me sono solo teorie...

  8. #18
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
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    dipende anche dal modo in cui si fa questa nuova arte! non trovo niente di sconvolgente ed innovativo nei tagli in pancia della Abramovic, e ti assicuro che le scatenerei addosso molto più dell'insofferenza che qua avete mostrato voi. però non si può dire che un artista non si sforza di esprimere ciò che vuole se non se ne vuole capire il linguaggio: cioè, Jo, perchè devi fare l'italiano zotico che ascolta il giapponese quando potresti fare lo studente di lingue che ne ascolta le idee?

    l'Arte deve cambiare, perchè altrimenti non servirebbero nuovi artisti, ella morirebbe e l'umanità perderebbe gran parte di sé. il fatto che fra mille cretini che rovinano tele, colori e non solo quello è una violenza a sé stessi ed alle nostre cornee, ma in mezzo a quelli ce ne possono essere cinque, sei che sono veramente dei geni, anche se non usano colori ad olio van dyck e pennelli di coniglio. ognuno parla una lingua diversa, la mia idea è che dobbiamo prima capirla per capire se sta dicendo cazzate.

  9. #19
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
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    Secondo me ci deve essere un giusto compromesso tra artista e spettatore.
    Meno egocentrismo "volgare" da una parte, perchè è facile dire "se mi capisci bene se non mi capisci sei un rozzo ignorante", e più voglia di capire dall'altra.

    Prendiamo un esempio a càzzo, per assurdo proprio.
    La venere di Botticelli.
    Non è arte moderna però comunque se non hai un minimo di cultura non potrai mai interpretarla, o capirla, anche se Botticelli ti ha dato le chiavi di visione per poterlo capire.
    Senza cultura vedresti solamente un grande prato verde dove nasce della roba con al centro una nudista che si stuzzica i capezzoli su una cozza mentre la sorella gemella,appena tornata dal set delle cronache di narnia interpretando la strega bianca, accorre a coprirla perchè dei fiori potrebbero appiccicarsi al suo corpo per colpa del lubrificante alla fragola tamarinda messa per spagnole ai due avvenenti ricchioni alati.

    Toh! Sgarbi mi fa una pippa!

  10. #20
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
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    Quote Originariamente inviata da Jo Constantine Visualizza il messaggio
    Secondo me ci deve essere un giusto compromesso tra artista e spettatore.
    Meno egocentrismo "volgare" da una parte, perchè è facile dire "se mi capisci bene se non mi capisci sei un rozzo ignorante", e più voglia di capire dall'altra.

    Prendiamo un esempio a càzzo, per assurdo proprio.
    La venere di Botticelli.
    Non è arte moderna però comunque se non hai un minimo di cultura non potrai mai interpretarla, o capirla, anche se Botticelli ti ha dato le chiavi di visione per poterlo capire.
    Senza cultura vedresti solamente un grande prato verde dove nasce della roba con al centro una nudista che si stuzzica i capezzoli su una cozza mentre la sorella gemella,appena tornata dal set delle cronache di narnia interpretando la strega bianca, accorre a coprirla perchè dei fiori potrebbero appiccicarsi al suo corpo per colpa del lubrificante alla fragola tamarinda messa per spagnole ai due avvenenti ricchioni alati.

    Toh! Sgarbi mi fa una pippa!
    sì, ma quella è cultura assodata. intendo, non siamo ai tempi della Venere o della Primavera, in cui magari qualcuno diceva "eh no, non mi piace", come i folgorati davanti al giudizio universale di michelangelo che se ne lamentavano esplicitamente, credendo di essere nel giusto. al giorno d'oggi tutti "sanno" che botticelli, michelangelo, caravaggio sono universalmente considerati bravi, e che se parlano male delle loro opere saranno considerati ignoranti. nessuno si sogna di dire "ma che schifo! poteva essere un po' meno esplicito!" di fronte alla Giuditta di Caravaggio, e non certo perchè sia un'immagine facile da accettare, come non lo è il Giardino delle Delizie di Bosch o il Buffone di Fouquet. il problema è che ci siamo adattati al linguaggio moderno [fino al '700] ed ancora si stenta a tentare di capire quello contemporaneo. e di certo un poeta non si può mettere a sillabare "ma-ma pa-pa" solo perchè gli altri non capiscono ancora le sue parole, sarebbe un castrarsi, no?

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