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Che artista trovate insopportabile?

  1. #21
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
    Iscrizione: 29/1/2009
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    Quote Originariamente inviata da |.Jolly.Jester.| Visualizza il messaggio
    sì, ma quella è cultura assodata. intendo, non siamo ai tempi della Venere o della Primavera, in cui magari qualcuno diceva "eh no, non mi piace", come i folgorati davanti al giudizio universale di michelangelo che se ne lamentavano esplicitamente, credendo di essere nel giusto. al giorno d'oggi tutti "sanno" che botticelli, michelangelo, caravaggio sono universalmente considerati bravi, e che se parlano male delle loro opere saranno considerati ignoranti. nessuno si sogna di dire "ma che schifo! poteva essere un po' meno esplicito!" di fronte alla Giuditta di Caravaggio, e non certo perchè sia un'immagine facile da accettare, come non lo è il Giardino delle Delizie di Bosch o il Buffone di Fouquet. il problema è che ci siamo adattati al linguaggio moderno [fino al '700] ed ancora si stenta a tentare di capire quello contemporaneo. e di certo un poeta non si può mettere a sillabare "ma-ma pa-pa" solo perchè gli altri non capiscono ancora le sue parole, sarebbe un castrarsi, no?
    Ho fatto l'esempio della botticelli ma potevo anche metterci uno schifani eh...era per far capire quanto la cultura e l'interesse di una persona sono importanti per poter capire un'opera.




    Te l'ho detto, a mio avviso ci deve essere un compromesso da entrambe le parti, sia se vuoi farti capire sia se vuoi capire.
    Non è questione di castrarsi, è questione di quanto sei effettivamente bravo in quello che fai. Se tu artista col tuo linguaggio riesci a farti capire, tanto di cappello, sei bravo, sei riuscito nel tuo intento. Se invece, con tutto l'adattamento al linguaggio che ci può essere, ancora non riesci a farti capire, o meglio, riesci a farti vagamente capire mediante interpretazioni insicure, mi viene da pensare che c'è qualcosa che non va...Inizierei a chiedermi dove finisce l'ignoranza di uno e dove inizia la spocchiosità dell'altro.

    Occhio che io parlo da ignorante in materia (di fatto quella della venere è proprio la mia interpretazione), ma parlo da praticante...magari forse un po' troppo confinato nel linguaggio fumettistico e illustrativo.

  2. #22
    Overdose da FdT
    Uomo 34 anni da Roma
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    Quote Originariamente inviata da Jo Constantine Visualizza il messaggio
    Ho fatto l'esempio della botticelli ma potevo anche metterci uno schifani eh...era per far capire quanto la cultura e l'interesse di una persona sono importanti per poter capire un'opera.


    Te l'ho detto, a mio avviso ci deve essere un compromesso da entrambe le parti, sia se vuoi farti capire sia se vuoi capire.
    Non è questione di castrarsi, è questione di quanto sei effettivamente bravo in quello che fai. Se tu artista col tuo linguaggio riesci a farti capire, tanto di cappello, sei bravo, sei riuscito nel tuo intento. Se invece, con tutto l'adattamento al linguaggio che ci può essere, ancora non riesci a farti capire, o meglio, riesci a farti vagamente capire mediante interpretazioni insicure, mi viene da pensare che c'è qualcosa che non va...Inizierei a chiedermi dove finisce l'ignoranza di uno e dove inizia la spocchiosità dell'altro.

    Occhio che io parlo da ignorante in materia (di fatto quella della venere è proprio la mia interpretazione), ma parlo da praticante...magari forse un po' troppo confinato nel linguaggio fumettistico e illustrativo.
    Si ma non sempre puoi fare sto compromesso...
    Per esempio prendiamo malevic (è uno dei pochi che ricordo ): se vedessi il quadrato bianco su fondo bianco direi " sto coglione, anch'io posso fare un quadro cosi e forse anche più bello". Però quello quando l'ha dipinto forse manco guardava l'estetica. Infatti il suo commento su sto quadro riguarda più delle robe concettuali:
    "l’arte debbe risentire della supremazia assoluta della sensibilità plastica pura sul descriptivismo naturalistico , questo è un invito alla ricerca di un ARTE non oggettivo, nel quale le componenti figurate e rappresentative siano state annullate; questo mio quadro dice: non è un quadrato vuoto, un icono cancellato e incorniciato ma un invito a la percezione del non oggettivo o l’oggettivo in status nascente."

    Insomma io guardo quel quadro da un'ottica diversa e quindi non lo capisco e dico che è stupido. Mentre invece se sapessi tutta la filosofia che ci sta dietro capirei che ha fatto una sintesi di non so quanti anni di studi ed esperimenti e non mi limiterei a guardare solo quant'è quadrato quel quadrato o quant'è bianco quel bianco.

  3. #23
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
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    Quote Originariamente inviata da Cimis Visualizza il messaggio
    Si ma non sempre puoi fare sto compromesso...
    Per esempio prendiamo malevic (è uno dei pochi che ricordo ): se vedessi il quadrato bianco su fondo bianco direi " sto coglione, anch'io posso fare un quadro cosi e forse anche più bello". Però quello quando l'ha dipinto forse manco guardava l'estetica. Infatti il suo commento su sto quadro riguarda più delle robe concettuali:
    "l’arte debbe risentire della supremazia assoluta della sensibilità plastica pura sul descriptivismo naturalistico , questo è un invito alla ricerca di un ARTE non oggettivo, nel quale le componenti figurate e rappresentative siano state annullate; questo mio quadro dice: non è un quadrato vuoto, un icono cancellato e incorniciato ma un invito a la percezione del non oggettivo o l’oggettivo in status nascente."

    Insomma io guardo quel quadro da un'ottica diversa e quindi non lo capisco e dico che è stupido. Mentre invece se sapessi tutta la filosofia che ci sta dietro capirei che ha fatto una sintesi di non so quanti anni di studi ed esperimenti e non mi limiterei a guardare solo quant'è quadrato quel quadrato o quant'è bianco quel bianco.
    esatto. non tutti gli artisti fanno quadri per gli altri, alcuni, quelli migliori, li fanno per sé e per "buttar fuori" quel che han dentro. poi, se qualcuno li paga per esporli, chiamali stupidi se lo accettano.. a me disturba l'arte non troppo criptica, ma che usa questo "mistero" per fingere che il niente sia qualcosa.

  4. #24
    Matricola FdT
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    Odio tutti gli artisti rinascimentali

  5. #25
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
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    Quote Originariamente inviata da eiron Visualizza il messaggio
    Odio tutti gli artisti rinascimentali
    come mai?

  6. #26
    Scrivano Lucien
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    "l’arte debbe risentire della supremazia assoluta della sensibilità plastica pura sul descriptivismo naturalistico , questo è un invito alla ricerca di un ARTE non oggettivo, nel quale le componenti figurate e rappresentative siano state annullate; questo mio quadro dice: non è un quadrato vuoto, un icono cancellato e incorniciato ma un invito a la percezione del non oggettivo o l’oggettivo in status nascente."
    Dino Buzzati in un suo racconto fa una spassosa parodia del gergo artistico di questo genere, se lo ritrovo ne posto un pezzetto

    Questo è anche quello che io contesto: chi mi garantisce che quel quadrato sia davvero il risultato di una ricerca? Fintanto che questo non diventa dimostrabile, posso anche pensare che sia un lavoro tecnicamente nullo infiorato con un significato posticcio. Questa storia del concetto che sta dietro l'opera è diventata il comodissimo alibi che permette al signor chiunque di diventare artista riconosciuto, anche in totale assenza di talento tecnico.
    E Picasso non mi piace perché le sue forme deformi mi disturbano. Io in un'opera d'arte cerco armonia e realismo, o almeno un qualche tipo di effetto che non sia ribrezzo o sgomento. Adoro La danseuse obsédante di Severini, come le altre sue opere, ma Picasso non lo sopporto, forse perché sapeva dipingere ed ha voluto decomporsi

  7. #27
    Overdose da FdT
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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Dino Buzzati in un suo racconto fa una spassosa parodia del gergo artistico di questo genere, se lo ritrovo ne posto un pezzetto

    Questo è anche quello che io contesto: chi mi garantisce che quel quadrato sia davvero il risultato di una ricerca? Fintanto che questo non diventa dimostrabile, posso anche pensare che sia un lavoro tecnicamente nullo infiorato con un significato posticcio. Questa storia del concetto che sta dietro l'opera è diventata il comodissimo alibi che permette al signor chiunque di diventare artista riconosciuto, anche in totale assenza di talento tecnico.
    E Picasso non mi piace perché le sue forme deformi mi disturbano. Io in un'opera d'arte cerco armonia e realismo, o almeno un qualche tipo di effetto che non sia ribrezzo o sgomento. Adoro La danseuse obsédante di Severini, come le altre sue opere, ma Picasso non lo sopporto, forse perché sapeva dipingere ed ha voluto decomporsi
    Lo garantisce la coerenza delle sue opere. Lo garantiscono 2526362362365 critici d'arte. Lo garantisce il contesto culturale in cui è vissuto ecc. ecc.
    Ma comunque alla fine, la ricerca artistica non è dimostrabile e ripetibile come quella scientifica. per fortuna! quindi le 2 righe sopra puoi anche non leggerle

    Se ti piace il realismo dell'arte perchè le forme deformi ti disturbano? la realtà è bellina con fiocchettini rosa? Che poi forse forse picasso voleva distrubarti, voleva farti ribrezzo e voleva creare sgomento. o no?

  8. #28
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
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    so che parlo dell'opera più commerciale di picasso, ma c'è qualcosa di più reale di guernica? seriamente.. e perchè non apprezzare chi cerca modi sempre diversi per esprimersi? perchè rinchiudersi?

  9. #29
    Scrivano Lucien
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    Se ti piace il realismo dell'arte perchè le forme deformi ti disturbano? la realtà è bellina con fiocchettini rosa? Che poi forse forse picasso voleva distrubarti, voleva farti ribrezzo e voleva creare sgomento. o no?
    E' proprio perché la realtà è piena di schifezze che, almeno nell'arte, vorrei che si ricercasse la bellezza piuttosto che la deformità. Son d'accordo che è arte anche quello che crea sgomento (difatti non ho mai detto che Picasso non è un artista, ho solo detto che non mi piace) ma l'artista talvolta mi pare che abusi della sua libertà d'espressione esponendo al mondo le sue angosce. Grazie mille, stavo già angosciato prima senza bisogno di vedere allucinazioni e malformazioni pure nell'arte. In questo sono risolutamente rinascimentale, l'arte ha dei doveri verso la società e l'artista riconosciuto deve essere conscio di ciò, non esprimersi quindi per sé stesso ma per tutti.

    Che poi oh, c'è orrore e orrore: questo quadro di John Singer Sargent, ad esempio, è uno dei miei preferiti


  10. #30
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    E' proprio perché la realtà è piena di schifezze che, almeno nell'arte, vorrei che si ricercasse la bellezza piuttosto che la deformità. Son d'accordo che è arte anche quello che crea sgomento (difatti non ho mai detto che Picasso non è un artista, ho solo detto che non mi piace) ma l'artista talvolta mi pare che abusi della sua libertà d'espressione esponendo al mondo le sue angosce. Grazie mille, stavo già angosciato prima senza bisogno di vedere allucinazioni e malformazioni pure nell'arte. In questo sono risolutamente rinascimentale, l'arte ha dei doveri verso la società e l'artista riconosciuto deve essere conscio di ciò, non esprimersi quindi per sé stesso ma per tutti.

    Che poi oh, c'è orrore e orrore: questo quadro di John Singer Sargent, ad esempio, è uno dei miei preferiti


    mai sentito parlare dei fatelli chapman? [con rispetto per sargent, ovvio!]

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