Originariamente inviata da
|.Jolly.Jester.|
sì, ma quella è cultura assodata. intendo, non siamo ai tempi della Venere o della Primavera, in cui magari qualcuno diceva "eh no, non mi piace", come i folgorati davanti al giudizio universale di michelangelo che se ne lamentavano esplicitamente, credendo di essere nel giusto. al giorno d'oggi tutti "sanno" che botticelli, michelangelo, caravaggio sono universalmente considerati bravi, e che se parlano male delle loro opere saranno considerati ignoranti. nessuno si sogna di dire "ma che schifo! poteva essere un po' meno esplicito!" di fronte alla Giuditta di Caravaggio, e non certo perchè sia un'immagine facile da accettare, come non lo è il Giardino delle Delizie di Bosch o il Buffone di Fouquet. il problema è che ci siamo adattati al linguaggio moderno [fino al '700] ed ancora si stenta a tentare di capire quello contemporaneo. e di certo un poeta non si può mettere a sillabare "ma-ma pa-pa" solo perchè gli altri non capiscono ancora le sue parole, sarebbe un castrarsi, no?