Originariamente inviata da
|.Jolly.Jester.|
trovo la religiosità intrigante, in realtà, quantomeno in arte. ti ricordo che un ritratto di san rocco per noi equivale più o meno ad un dipinto induista di Krishna, ma lo troviamo molto più interessante ed affascinante, ce lo stampiamo su borse e magliette. l'arte moderna non va disprezzata perchè costretta da regole formali e religiose, in quanto ai tempi gli artisti erano costretti a non fare quello che volevano ma essere più o meno gli artigiani al servizio di chi pagava. sennò figurati se avrebbero dipinto ai lati di polittici, tele, tavole rappresentanti scene sacre, le figure dei committenti in preghiera.. soprattutto quando erano brutti come la morte, vedi il polittico di gand
[che è la mia opera preferita, per inciso]. non dobbiamo condannare un'epoca perchè amiamo un'altra. puoi dire che ti è più piacevole all'occhio un quadro contemporaneo, puoi dire che a mettere in salotto la Tempesta del Giorgione ti verrebbe l'angoscia, ma non che sono brutti, o i pittori muti, perchè avevano meno mezzi e più costrizioni nell'esprimersi.
[se vogliamo allargare poi l'ambito "religiosità", temo che l'arte contemporanea abbia mooolti più dei profani.. e che sia ben bloccata su quelli.]