Certo sono daccordo.
Però la gente deve SVEGLIARSI.
Gli interessi di pochi la mettono nel c**o alla maggiorparte, come è ovvio.
Ribadisco basta parti politiche, basta discussioni vuote su ideologie morte.
Diamoci da fare per il nostro futuro, TUTTI.
E' così ovvio e semplice.
Non voglio fare del buonismo, è semplice buonsenso.
Sono stanco di vedere persone che difendono idee palesemente IDIOTE, solo per parare le chiappe a una qualche fede politica.
Cioè questa è follia.
La gente deve svegliarsi.
E questo non vale solo per il nucleare vale per ogni aspetto della vita pubblica e politica.
Si ma immagino.
Non è mica così solo qui...è così nel mondo.
Quindi sono abituato.
Ma non perdo occasione di tentare di salvare qualche cervello qua e la quando posso, parlando con un pò di buon senso.
Poi se non mi ascoltano o mi mandano a quel paese non c'è problema.
Ho un distacco zen.
Se salto fuori dopo 10 pagine dicendo che secondo me un po' sbagliano tutti e che, come per buona parte delle cose, il giusto sta tra i 2 estremi, prendo dello sfigato da tutti gli schieramenti?!
Alla fine il nucleare, come ogni altra fonte, ha i suoi lati positivi e i suoi lati negativi.
Costi di costruzione, smaltimento scorie, approvvigionamento di materiale fissile, smantellamento a fine vita da un lato; grande produzione di energia, zero emissioni in atmosfera, lunga durata degli impianti, diversificazione delle fonti di materie prime dall'altro.
Come il solare: fonte energetica illimitata e gratuita, inquinamento zero, costi in diminuzione, ecc.; produttività limitata, costi di installazione e ammortamento (decenti solo grazie a generosi incentivi statali & tariffe favorevoli), durata relativamente ridotta, produzione non costante.
Si dovrebbe cercare di valutare tutti questi elementi nel complesso, dire solo o "assolutamente si" o "assolutamente no" potrebbe essere ugualmente sbagliato.
Forse il discorso di fondo di diversificare le fonti di produzione OLTRE che ovviamente dare la priorità e cercare di sfruttare sempre di più le energie rinnovabili (magari intensificando gli sforzi attuali che comunque stanno dando buoni risultati) non è così sbagliato..
Uno degli obiettivi europei in questo campo non è quel famoso 20-20-20 nel 2020, che fissa come obiettivo quello di raggiungere 1/5 di produzione elettrica da fonti rinnovabili? Rimangono pur sempre 4/5 da gestire, non è poco..e dipendere sempre dai soliti paesi per gas e petrolio non è il massimo, avere una produzione diversificata renderebbe meno vulnerabili ad aumenti di prezzi, chiusure improvvise, ecc.
Ci sono oltre 50 nuove centrali nucleari in costruzione ora, oltre alle centinaia in attività...cioè, dico io, in ogni caso evidentemente non è tutto un complotto del berlusca o una pazzia italiana, in altri paesi avranno fatto i loro calcoli (costi di gestione, risorse naturali disponibili, ecc.) e contano sia conveniente.
Tutto questo non per dire che sia d'accordo, anzi, in realtà considerando anche i tempi biblici delle costruzioni in italia e il casino che si farebbe nelle eventuali zone scelte penso che tanto varrebbe spingere ancora di più su altre fonti rinnovabili, sopratuttto solare/fotovoltaico,per dire che forse non c'è una unica posizione giusta al 100% e tutti gli altri sono mongoli..
Secondo me l'Italia manca della serietà necessaria per gestire il nucleare. Punto.
E' una tecnologia troppo pericolosa per metterla nelle mani dei nostri politici-bradipo, dei nostri finanzieri-pescicani e di tutte le altre bestie che abitano il nostro Olimpo.
Per quello che vedo con favore un ritorno alle buone, vecchie tecniche della guerra partigiana con un pugno di smeriglio di vetro si può bloccare un treno, non lo sapevate?
Il punto è: si riuscirebbe, qui, in Italia, a entrare in un mercato in cui gli altri concorrenti sono già abbondantemente in corsa da tempo e a mantenersi competitivi?
No, perchè al contrario, non cambia nulla e siamo comunque costretti a prendere energia da altri.
Ancora, si punta sul nucleare per ottenere l'autosufficienza.
E' una cagata, dato che non abbiamo le materie prime per produrci da soli energia, quindi dovremmo COMUNQUE comprarle dall'estero.
Poi, dal momento in cui la tecnologia non l'abbiamo e dobbiamo rimetterci al passo, perchè puntare al passato?
Se trent'anni fa avessimo messo la nostra energia in ALTRO, dato che il nucleare avevamo deciso di non utilizzarlo, ora saremmo tra i primi al mondo in materia di risorse energetiche del futuro.
Perchè è quello il punto, bisogna essere lungimiranti: nel migliore dei casi si andrà avanti ancora al massimo un secolo con la fissione nucleare e la fusione calda, e considerando gli ENORMI costi di smantellamento e di smaltimento delle scorie, nonchè gli enormi danni che le scorie possono provocare all'ambiente, quanto conviene costruire centrali nucleari in Italia?
Quello che voglio far capire io è che NON sono contro il nucleare: sono contro il nucleare in Italia e Ora.
E' antieconomico e antiproduttivo.
Potremmo spingere sulla fusione a freddo, (ricordo l'ICCF di Roma e il fatto che molti ricercatori impegnati in questa ricerca vengono dal nostro Bel Paese) o sulle fonti di energia rinnovabili del FUTURO (perchè ovviamente questo non è il massimo che si può ottenere dalle rinnovabili) ma perchè andare a buttarci a capofitto in un'avventura che non sapremo gestire e i cui ricavi sono contenuti quando potremmo prepararci non dico ora ma tra 50, 100 anni un futuro da primi nel mondo in materia di VERA energia?
Wittmann, sono daccordo.
Quasi mai la risposta giusta si trova a uno dei due estremi.
E ogni cosa ha sempre i suoi pro e i suoi contro.
Daccordo al 100%.
Però, in questo caso credo che i contro del nucleare siano piuttosto evidenti: smaltimento scorie e pericolosità intrinseca della tecnologia già mi sembrano assolutamente sufficienti a voler scartare l'idea.
Mentre per le energie rinnovabili vedo molti possibili pro e sempre meno contro man mano che si vada avanti con la ricerca.
Ma una ricerca fatta in modo serio, investendoci...non facendo sviluppare una pala eolica a un poveraccio in danimarca che se la costruisce in casa e poi i nostri politici gli vanno a dire che non è efficente.
Ovviamente sto esagerando negli esempi ma il senso è questo.
Ma perchè correre sempre dietro a cose già sorpassate?
Per una volta buttiamoci in sfide future.
Grossomodo infatti sono d'accordo, penso anch'io che il lato peggiore di eventuali costruzioni dicentrali nucleari in italia sia..l'italia.
Dal punto di vista tecnologico e tecnico alla fine tra partership ed enel che comunque partecipa in programmi nucleari all'estero, si potrebbe tranquillamente farcela..
Anche la sicurezza mi preoccuperebbe molto poco: le centrali di ultima generazione sono anni luce avanti sotto questo aspetto rispetto alle altre, e soprattutto rispetto alle decine in attività in europa (ovviamente addosso ai nostri confini ce le hanno fatte..) da decenni. Penso cioè che se si facessero 3 o 4 centrali qui, mi preoccuperebbero quelle fatte 30 o 40 anni fa in europa dell'est, non quelle..
Vero anche che dipenderemmo dall'estero per il materiale fissile, però quantomeno si cambierebbero e diversificherebbero i fornitori, che magari sono paesi anche un po' più affidabili di iran, irak & compagnia.
Diciamo anche che paghiamo la miopia dimostrata 30 anni fa, oggi se avessimo come gli altri paesi un po' di centrali in attività (senza esagerare tipo francia, diciamo una decina), oltre che averne amortizzato i costi, godere di energia più economica ed evitare di comprarla dai vicini a caro prezzo, saremmo dipesi meno da certi paesi e avremmo avuto risorse maggiori per affrontare certi discorsi (comoda per alcuni paesi, tipo belgio o francia che si godono il loro 80-90% di energia atomica, se ne sbattono di petrolio e gas e volendo potrebbero concentrare tutte le proprie forze nelle rinnovabili, avendo le spalle coperte per decenni)..
Comunque io non me ne preoccuperei più di tanto..annunci è facile farne, ma dubito riusciranno non dico a farla, ma a metterne in costruzione una..campa cavallo!
Se non altro ho letto che - almeno una notizia positiva- si va abbastanza bene qua in italia col solare, probabilmente farebbero meglio a concentrare gli sforzi li..sempre che poi si trovi un bel modo di coprire il resto del fabbisogno..
no no non ti prendi nessun aggettivo.. alla fine il discorso è quello che stiamo facendo anche noi.. rapaci esclusi, s'intende.