anche respirare l'aria al giorno d'oggi fa male e uccide ma non mi pare sia vietato
anche bere acqua inquinata da metalli pesanti o pesticidi clorurati fa male e uccide ma non mi pare, nonostante i divieti e le sanzioni, che in 20 anni sia cambiato qualcosa o che qualcuno stia pagando per questo...
anche mangiare cibi contaminati, avariati, avvelenati fa male e uccide ma si continua su questo fronte...
alcuni ragionamenti mi sembrano campati per aria...
invece di sparare sempre perché non leggi qualche articolo scientifico?!?
ah già, la tua fede è superiore alla scienza
Tutte le cose che si dicono sono inutili,
Sono rimasto letteralmente scioccato,dopo che ho visto un intera puntata di porta a porta che parlava delle canne della droga e dell'alcool.
Ho notato come i politici,gli ospiti,lo stesso bruna vespa,non sapevano un ***** dell'hashish della maria e delle canne.
Facevano sempre il paragone tra un bicchiere di vino e una canna,tra due bicchieri di vino e due canne.
Purtroppo c'è da dire che qui in italia non entrerà mai,una legge che dice,che è legalizzata la cannabis,perchè qui in italia non c'è assolutamente questo tipo di cultura..e questo tipo di mentalità.
E quando le persone muoiono con una canna le possibilità sono due:
O è una grandissima cazzzata.
o la sostanza è effettivamente una merda,ma NON per la sostanza stessa,ma per colpa della MAFIA che per guadagnare di piu,e avere un quantitativo piu grosso di droga aggiunge sostanze che avvolte possono creare una reazione che il nostro corpo non riesce a trattenere.
IO legalizzerei le droghe leggere solo solo per dare un duro,ma che dico,un ENORME colpo alle associazioni mafiose.
Ecco una notizia che non troverete su nessuno dei maggiori quotidiani italiani: la cannabis fa molto meno male di alcool e tabacco. In realtà dovrebbe essere una non notizia, ma solo l'ennesima conferma dell'ovvio. Ma in Italia, chissà perché, si preferisce dare spazio solo alle dichiarazioni chiaramente false di qualche sottosegretario, senza mai neanche chiedergli conto dei risultati catastrofici dell'attuale politica sulle droghe. Eppure da ricerche come queste sarebbe facile giungere alla conclusione che l'attuale politica proibizionista è irragionevole, contraddittoria e soprattutto dannosa. Ma non ditelo ai giornalisti.
La spesa sanitaria necessaria a contrastare gli effetti del consumo di cannabis sulla salute è di otto volte inferiore a quella necessaria per l'alcool e di quaranta volte inferiore a quella per il tabacco. Questi i risultati di uno studio pubblicato sul British Columbia Mental Health and Addictions Journal.
Secondo il rapporto, "in termini di costi per le conseguenze sulla salute del consumo:
il tabacco costa circa 800 dollari a utente,
l'alcool circa 165 dollari,
e la cannabis circa 20 dollari",
scrivono i ricercatori.
"L'alcol viene utilizzato da un numero molto elevato di persone, anche se la grande maggioranza è a rischio basso o moderato. La cannabis e il tabacco sono consumati da un numero molto più ridotto di persone. La maggior parte del consumo di cannabis comporta rischi bassi o moderati, mentre la maggior parte del consumo di tabacco comporta alti rischi (per la salute)".
Lo studio ha anche rivelato che il "94% della spesa pubblica relativa alla cannabis è dovuta alla legge", e non alla sostanza in sé.
Gli autori della ricerca concludono: "I danni, i rischi e il costo sociale di alcool, cannabis e tabacco variano notevolmente. Questo è dovuto in gran parte al modo in cui la legge si pone di fronte a queste sostanze. Alcool e tabacco sono sostanze legali, il che spiega perché vi sono costi giudiziari inferiori rispetto alla cannabis. Ma i costi sanitari per i consumatori di tabacco e alcool sono molto più elevati di quelli per la cannabis. Questo significa che il consumo di cannabis è meno rischioso per la salute del consumo di alcool o tabacco".
"Queste variazioni di rischio, danni e costi devono essere prese in considerazione quando riflettiamo su come affrontare l'abuso di queste tre sostanze. ... I tentativi di ridurre i costi sociali connessi alla cannabis, per esempio, dovrebbero probabilmente concentrarsi sulla depenalizzazione, per limitarne i costi giudiziari. Questa politica sarebbe giustificata dai bassi rischi per la salute associati con il consumo di cannabis".
ADUC - Droghe - Articolo - Studio: cannabis molto meno pericolosa per la salute di alcool e tabacco
Proposta di Regolamentazione delle droghe leggere.
Nata ed a cura di Etica Forum
Premessa
Questo documento si premette di proporre una revisione delle attuali leggi riguardanti le sostanze stupefacenti. Preso atto che il consumo di sostanze stupefacenti in Italia, esiste ed è in continua crescita, ovvero un calcolo fatto fra i 14 e i 30 anni rivela che l’ 80,3% dichiara di avere fatto uso di cannabis, di cui il 18,9% solo raramente, il 51,4% abitualmente, e il 29,7% molto spesso (Campione di oltre 17.000 studenti in tutto il territorio nazionale, 2001 (fonti ALA, CIRM, Adkronos), si propone allo stato la Regolamentazione dell’uso,consumo e vendita con le seguenti finalità:
1. Avere un controllo, nonché una regolamentazione di un fenomeno già esistente.
2. Sottrarre alla malavita organizzata il dominio pressoché assoluto sul lucroso mercato della vendita degli stupefacenti.
3. Diminuire il consumo stesso di dette sostanze.
4. Consentire alla ricerca di proseguire gli studi spesso interrotti dal proibizionismo con la finalità di ricavare un importante aiuto alla medicina.
5. Contribuire all'incremento del PIL interno italiano.
I risultati del modello olandese (wikipedia)
Il numero di decessi collegati all'uso di droghe nei Paesi Bassi è il più basso in Europa. Il governo dei Paesi Bassi riesce a supportare circa il 90% dei tossicodipendenti con i programmi di disintossicazione. Il risparmio di tempo e denaro connesso alla tolleranza controllata delle droghe leggere ha consentito di concentrarsi effettivamente sulla lotta alle droghe pesanti. La politica della tolleranza non ha portato ad un maggior consumo di droghe leggere: nei Paesi Bassi il 9.7% dei giovani ragazzi consuma droghe leggere una volta al mese, paragonabile al livello in Italia (10.9%) e Germania (9.9%) ed inferiore a quelli del Regno Unito (15.8%) e Spagna (16.4%). Queste percentuali si ripetono riguardo alle statistiche sulle droghe pesanti: nei Paesi Bassi ci sono 2,5 tossicodipendenti per ogni mille abitanti, in Belgio 3,0, in Francia circa 3,9, in Spagna 4,9, in Italia 6,4.
La tolleranza ha portato la società ad accettare il fenomeno dello "spinello", così come anche il consumo di alcol è accettato. Per la legislazione dei Paesi Bassi ognuno rimane responsabile delle proprie azioni anche sotto influenza di droghe: perciò è responsabile per i reati o danni compiuti. Nei Paesi Bassi si contano circa 28.000 tossicodipendenti, ma oltre 300.000 alcolisti e oltre 650.000 assuntori cronici di sonniferi e calmanti. L'uso di droghe leggere è da considerarsi perciò, in termini di diffusione sociale, un problema minoritario. Portare il consumo di sostanze stupefacenti alla luce del sole, infatti, permette un certo controllo sociale che limita danni e rischi non solo alla società stessa, ma anche ai singoli consumatori, che possono documentarsi preventivamente sui rischi e decidere autonomamente se fare uso di droghe o meno.
Chiarimenti
La legislazione olandese sulle droghe è basata su due principi fondamentali:
primo che l’uso di droghe non è materia criminale ma che riguarda invece la salute pubblica e secondo che esiste una distinzione fondamentale tra droghe leggere e droghe pesanti.
Questa proposta di legalizzazione che trae parte della sua struttura dal perfettamente riuscito modello olandese fa propriamente riferimento alle droghe leggere, occorre quindi chiarire cosa si intende per droghe leggere:
1. Droghe pesanti: sostanze che comportano rischi e danni inaccettabili per la salute, e con un alto tasso di dipendenza, quali l'eroina, la cocaina e l'XTC e le anfetamine, anche denominate droghe pesanti.
2. Droghe leggere: sostanze che causano meno danni alla salute e con un basso o inesistente tasso di dipendenza, quindi derivati della cannabis, khat ed alcuni allucinogeni.
In virtù di queste considerazioni è necessario stilare una lista delle sostanze stupefacenti ritenute leggere e quindi liberalizzabili, ed una di quelle pesanti da mantenersi proibite.
Proposta esempio riguardante i soli cannabinoidi
Limiti previsti dalla legge per i liberi cittadini riguardo l’acquisto e possesso di cannabis e derivati:
• Quantità massima acquistabile: 5 grammi
• Quantità massima per la quale è ammesso il possesso: 30 grammi
• L'acquirente deve essere maggiorenne, un minorenne non può detenere, acquistare o trasportare nessun tipo di sostanza stupefacente.
Limiti previsti dalla legge per i liberi cittadini riguardo l’uso:
• L’uso è consentito solo all’interno di un locale autorizzato, all’interno della propria abitazione, o dove espressamente consentito.
• Non è consentita la circolazione alla guida di qualsiasi tipo di veicolo entro le sei ore successive all’assunzione.
• Non è consentita l’assunzione in ambito lavorativo tranne con speciali autorizzazioni in luoghi in cui è consentito l’uso.
Limiti previsti dalla legge per i negozi e locali autorizzati alla vendita ed uso:
• È obbligatorio presentare alla vendita le certificazione di produzione come da fornitura.
• non è permesso vendere alla stessa persona più di 5 grammi al giorno.
• non è permesso vendere droghe pesanti.
• non è permesso fare pubblicità alla droga.
• non è permesso turbare la quiete e l'ordine del vicinato.
• non è permesso vendere ai minorenni, ne è permesso lasciare l’ingresso ai minorenni nelle aree del locale in cui è consentito l’uso.
Limiti previsti dalla legge per i produttori autorizzati:
• Chiunque produca e venda cannabis deve avere una autorizzazione sottoforma di licenza.
• Tutte le cifre, quindi quantitativi di semina, quantitativi di piante, quantitativi di raccolta e vendita devono essere dichiarati tramite inventario con quantitativi dichiarati, ed in caso di controlli i dati debbono risultare verosimili, in caso contrario vi è la sospensione o ritiro della licenza.
• I prodotti vanno venduti con certificato di produzione, contenente la varietà, provenienza e le scelte botaniche.
• I produttori devono rispettare le norme di botanica riguardo i trattamenti alle piante.
Limiti previsti dalla legge per la coltivazione personale:
• È consentita la coltivazione per uso personale entro le mura domestiche o come piante di arredamento.
• La legge prevede la detenzione di massimo 3 piante a persona per abitazione con cime mature.
Nota: Il testo precedente è solo un esempio di come poter regolamentare l'uso di cannabis.
Questa petizione è il frutto del dibattito avvenuto su Etica Forum, dibattito che è interamente leggibile qui:
Etica Forum • Leggi argomento - Marijuana - Proposta di regolamentazione.
PER FIRMARE:
Si chiede semplicemente di firma con il proprio vero nome e cognome, e di utilizzare un'indirizzo email valido, questo semplicemente per evitare l'invalidità del voto.
Grazie a tutti.
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Che ne pensate di questo testo-esempio ?
• Quantità massima acquistabile: 5 grammiTroppi.Significherebbe che una persona può fumare 5 grammi al giorno. Credo sia meglio una quantità minore. Anche perchè in questo caso il prezzo al peso sarebbe uguale per le piccole e grandi quantità. Invece adesso più ne compri meno la paghi.• non è permesso vendere alla stessa persona più di 5 grammi al giorno.
Come sopra. Credo che per una persona 150 grammi di erba al mese siano• La legge prevede la detenzione di massimo 3 piante a persona per abitazione con cime mature.
piuuuuuuu che sufficienti ! O no?
Ma... le 3 piante di cui sopra? 3 piante pesano più di 30 grammi ^^• Quantità massima per la quale è ammesso il possesso: 30 grammi
Per possesso si intende 'in tasca, per strada' ?
La trovo perfetta.
5 grami non sono tanti, ci fai 4 canne d'erba.
Oddio.. Io,per dire, con 5 grammi ci ho fumato/fumerei una settimana xD
discorsi su discorsi inculcati da politici e preti che credono che il modo per risolvere il problema sia fare finta che non esiste...non si capisce che la gente fuma ugualmente legale o no che sia...e le persone che non fumano credo che anche se fosse legalizzata non si butterebbero dentro al primo coffe shop a strafarsi...mio padre nn ci andrebbe io non ci andrei mio fratello nemmeno i miei amici che non fumano nemmeno (gli altri si ovviamente)...il problema è che magari controllarla vorrebbe dire togliere tanti ma tanti miliardi alle mafie e questo ci viene fatto accettare dicendoci che poi la gente ride per strada...aprite gli occhi gente...io non fumo e non ho interesse a farlo..è una questione di coscienza non di "è vietato non lo faccio"...poi i paragoni con l'alcool sono insensati con l'alcool se esageri una volta anche puoi lasciarci le penne con l'erba no...i danni celebrali li causano entrambi...le canne fanno male ai polmoni l'alcool ti mangia il fegato...di che parliamo....?
il discorso è vogliamo continuare a dare miliardi e miliardi di euro alle mafie oppure cercare di controllare la questione...? bah classici discorsi all'italiana...come aborto divorzio ecc...come se una cosa che è legale obbligatoriamente deve essere fatta...ognuno ha una sua coscienza e decide di conseguenza...W IL PAPA