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Il 15,9% degli extracomunitari si trova in carcere per violazione della legge sulle droghe.
Per quanto riguarda i tossicodipendenti in carcere, questi rappresentano il 26,8% del totale dei detenuti: nel 2008, osserva Antigone, oltre 21mila persone sono state arrestate per aver violato la legge sulle droghe. Quasi il 40% del totale dei detenuti, e la meta' dei detenuti stranieri, e' imputato o condannato ai sensi dell'art. 73 del Testo Unico di disciplina degli stupefacenti, inerente l'acquisto, la ricezione e la detenzione di droghe. Da tempo diminuisce il numero delle persone che transitano nelle comunita' terapeutiche (17.042 nel 2006 contro i 16.433 nel 2007)
Il rapporto di Antigone, poi, punta il dito contro i pochi fondi investiti per gestire le carceri: nonostante il costo medio giornaliero di un detenuto sia di 157 euro, poco piu' di 3 euro sono destinati ai pasti e circa 5 alla salute.
In Emilia Romagna il tasso di affollamento e' del 193%,
mentre in Lombardia, Sicilia, Veneto e Friuli, si attesta intorno al 160%.
Omicidi e furti, pero', sono reati che risultano in calo e la crescita del numero di detenuti appare una conseguenza di una maggiore repressione penale del consumo e del traffico di droga, dell'immigrazione clandestina e dei recidivi.
"Sono tre le riforme da fare - spiega il presidente di Antigone, Patrizio Gonnella - ossia ridurre i termini di custodia cautelare per i reati meno gravi, rivitalizzare le misure alternative al carcere e ridurre le pene per chi commette fatti di lieve entita' in violazione della legge sugli stupefacenti".
Bho.
Fatevi due calcoli.